Estate

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Cheryl's pov
Dopo aver pronunciato la mia ultima frase di questa conversazione alquanto drastica, sento la presa sulla mia vita allentarsi ed il braccio di Toni se va. Sento dei movimenti e la coperta viene tirata leggermente. Si è sdraiata su un fianco. Giro piano la testa, sperando di non incontrare il suo sguardo e vedo che le sue spalle si alzano e si abbassano ad intervalli irregolari. Sta piangendo. Non so neanche io perché le ho detto quelle cose. Quel video mi ha talmente scosso che per qualche minuto ho perso il controllo di me stessa. Non l'ho mai vista così arrabbiata mentre parlava con una voce più gelida del ghiaccio. Sono sicura che se avesse potuto, avrebbe ucciso Nick seduta stante. Quel video mi ricorda, me stessa. Quando mia madre mi chiudeva nella stanza a chiave e prima di uscire mi dava uno schiaffo ed io impotente glielo lasciavo fare.
Non so se ho provato una leggera compassione per Nick, del resto mi ha quasi stuprata, però meritava davvero tutto questo? Cheryl Blossom a cui fa pena qualcuno, da non credere. Tutti mi prendono per la persona egoista e narcisista, a cui non importa niente di nessuno, che cammina per i corridoi con il suo fare altezzoso solo perché fa parte di una delle famiglie più ricche della città. Solo in questo momento mi sono accorta di star ancora guardando la schiena di Toni, mentre piange silenziosamente, come sempre. I sensi di colpa mi assalgono. Mi giro anche io di fianco, prendendo la sua mano e mettendogliela in grembo, iniziando a giocarci. Lei mi fa fare tranquillamente. Dico sempre le cose senza pensare. Basta pochissimo per farmi andare su tutte le furie, lo so, e nel momento in cui mi arrabbio posso dire o fare di tutto, non rendendomene conto. Inizio ad accarezzarle con il pollice il dorso della mano. Lei si calma un po', anche se continua a singhiozzare piano. Odia piangere e sapere che sono stata io a renderla così debole, mi fa salire le lacrime agli occhi.
Cheryl: -TT- si volta di scatto verso di me e mi abbraccia. All'inizio rimango rigida perché non me lo aspettavo, però poi ricambio l'abbraccio. Ci stacchiamo e come pensavo ha gli occhi lucidi e qualche lacrima le scende lungo il viso. Le prendo il volto tra le mani e gliele asciugo con i pollici.
Toni: -scusa, io non volevo- mi commuovo talmente tanto alla vista di lei che mi guarda con quegli occhioni dolci che una lacrima abbandona l'occhio e scende lungo la guancia.
Toni: -Cher?-
Cheryl: -non è colpa tua, scusa, non volevo darti del mostro- abbassa per qualche secondo la testa.
Toni: -non fa niente- si mette a cavalcioni su di me e mi bacia, sdraiandosi poi sul mio corpo, con la testa poggiata sul mio petto.
Cheryl: -grazie per avermi protetta- rimane in silenzio.
Toni: -dovevo farlo quel giorno, non ora-
Cheryl: -non fa niente- le accarezzo i capelli.
Toni: -comunque ha detto che risarcirà il danno-
Cheryl: -in che senso?-
Toni: -ha detto che lascerà un bonifico, per te, come scusa-
Cheryl: -l'hai obbligato tu?-
Toni: -sì- è davvero riuscita a convincere quello stronzo a scusarsi, pagare ed addirittura lasciare Riverdale? Wow.
Cheryl: -Toni, puoi trovarti nei guai così. Sai che lui-
Toni: -lo so, ma faccio parte di una gang, non mi spaventa un ragazzo ricco-
Cheryl: -lo so però-
Toni: -per te farei di tutto, non mi importa di me, basta che non ti succeda qualcosa- mi sorride. Guardandomi dall'alto, visto che è sopra di me.
Cheryl: -cerca di badare anche a te, non vorrei ti succedesse qualcosa-
Toni: -perché no?- mi guarda con i suoi occhi da cucciolo. Mi stuzzica sempre.
Cheryl: perché la mia vita senza di te non sarebbe la stessa TT- mi alzo sui gomiti sporgendomi verso di lei, che però si allontana.
Toni: -e com'è la tua vita con me?- non si arrende proprio vero?
Cheryl: -fantastica-
Toni: -sì?- si fa pensosa.
Cheryl: -sì, però se ora non ti levi dalla faccia quel sorrisetto, penso che dormirai sul divano-
Toni: -va bene, allora vado- inizia ad alzarsi lentamente. La prendo per mano e la riporto nella posizione di prima. Non si aspettava questo gesto, infatti cade completamente su di me. Scoppio a ridere e lei mi guarda male.
Toni: -lasciami, il divano mi aspetta- fa la finta offesa e sbuffa.
Cheryl: -ah davvero?- tiro giù le coperte e rivelo il mio petto coperto solo dal reggiseno. A quanto pare non si è accorta che mi sono tolta la maglietta dato che fa un caldo mortale. Rimane a bocca aperta.
Toni: -io-
Cheryl: -sì?-
Toni: -sai cosa? Il divano può aspettare- spegne la luce e si mette sotto le coperte abbracciandomi.
Toni: -a cosa devo questo piacere?-
Cheryl: -in teoria l'ho fatto per me, sennò non dormivo-
Toni: -certo, certo-
Cheryl: -dormi, che domani abbiamo scuola-
Toni: -l'ultimo giorno del quarto anno-
Cheryl: -e non voglio fare tardi a causa tua- sbuffa mordicchiandomi il collo. Le do un bacio sulla testa, preparandomi a dormire. Passa qualche minuto e riesco quasi ad addormentarmi quando sento Toni tirarmi la mano.
Cheryl: -si?- dico confusa
Toni: -il bacio della buonanotte- lo dice con una voce talmente dolce che non riesco a non sorridere. Apro gli occhi e vedo nell'oscurità che mi guarda. Mi sporgo in avanti ed esigo la sua richiesta, dandole un bacio a stampo.
Toni: -tutto qui?- alzo gli occhi al cielo. Anche di notte non si stanca mai?
Cheryl: -non ne hai mai abbastanza?-
Toni: -ti bacerei per ore- sento le guance avvampare. Perché ha questo effetto su di me? Non arrossisco con nessuno.
Cheryl: -penso che per oggi ti possa bastare-
Toni: -non ti farò dormire tutta la notte-
Cheryl: -vedremo di cosa sei capace allora- ritorno alla mia posizione, tenendo gli occhi socchiusi. Per qualche secondo rimane a guardarmi, poi abbraccia il mio braccio, poggiando la testa sulla mia spalla. Domani sarà l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive. Niente più lezioni noiose, niente compiti, niente di niente, completo relax. Feste, piscina, buffet. Appena penso alle feste però, qualcosa mi blocca. L'ultima volta che sono andata ad una festa, non è finita nel migliore dei modi. Vuol dire che starò con Toni in casa. Finalmente riesco a rilassarmi. Sento il respiro di Toni sempre più regolare e noto che si è addormentata. A quanto pare il suo piano è fallito. Tiro un po' la coperta per coprirla meglio e mi abbandono al calore del letto e della mia ragazza.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora