Toni's pov
Toni: -Sweet Pea la spia? Sei sicura?-
Cheryl: -non lo so Toni, però guarda. Lui mi chiama sempre Pel di Carota e anche la spia mi chiama così in continuazione- non ci ho fatto caso.
Toni: -però quando ieri stavo al drive-in c'era anche lui-
Cheryl: -ne sei sicura? Lo hai visto con i tuoi occhi?-
Toni: -no però-
Cheryl: -Toni-
Toni: -cosa-
Cheryl: -che hai fatto alle mani?- guardo le mie nocche arrossate e sanguinanti.
Toni: -penso di dover cambiare specchio, di nuovo- cerco di sdrammatizzare come faccio sempre.
Cheryl: -non è divertente Toni- abbasso lo sguardo.
Cheryl: -mi avevi promesso che non lo avresti più fatto-
Toni: -non ho mai fatto una promessa ufficiale-
Cheryl: -allora falla ora-
Toni: -va bene, lo prometto- dico trattenendo una risata. Mi guarda male.
Toni: -va bene, giuro solennemente di non importunare più gli specchi-
Cheryl: -sei un caso perso- alza gli occhi al cielo.
Toni: -però ho giurato- so che vuole sapere quando e dove ho ricevuto quelle foto.
Toni: -comunque le foto le ho trovate oggi nell'armadietto -
Cheryl: -l'avevo capito-
Toni: -andiamo?-
Cheryl: -va meglio?-
Toni: -sì. Se non fosse per te starei ancora qui a piangere probabilmente-
Cheryl: -dove andiamo quindi?-
Toni: -ad interrogare la nostra possibile spia-
Cheryl: -prendi tutto troppo alla leggera-
Toni: -che ci posso fare? Non riesco a convincermi dell'idea che Sweet ci stia facendo tutto questo- arriviamo al SouthSide in pochissimo tempo.
Toni: -vieni-
Cheryl: -no Toni, già non lo sopporto e poi non possiamo presentarci a casa sua e dirgli "hey, sappiamo che sei tu la spia"-
Toni: -va bene, allora tieni le chiavi, io provo a fare il prima possibile-
Cheryl: -fai attenzione-
Toni: -è il mio migliore amico- lo sarà ancora dopo che entrerò in questa roulotte? Le do le chiavi ed appena entra, busso alla porta.
Sweet Pea: -sì?-
Toni: -sono io- apre la porta sorridendo.
Sweet Pea: -sorellina, che succede? Scompari ogni volta-
Toni: -sì, è di questo che volevo parlare-
Sweet Pea: -entra- mi siedo sul divano.
Sweet Pea: -vuoi qualcosa? Acqua o qualcosa di più pesante?- fa un sorrisetto.
Toni: -penso che un po' di limonata andrà bene-
Sweet Pea: -mi deludi Topaz-
Toni: -sai che bevo solo alle feste- mi dà un bicchiere di limonata e si siede sulla sedia.
Sweet Pea: -dimmi tutto- devo cercare di mantenere viva la conversazione.
Toni: -sai che i miei sono morti-
Sweet Pea: -sì-
Sweet Pea: -questa spia ha messo nel mio armadietto delle foto dei miei, morti-
Sweet Pea: -dici sul serio? Cazzo mi mette una mano sulla spalla.
Toni: -senti, ho proprio voglia dei tuoi famosi würstel- dico cambiando argomento.
Sweet Pea: -ma se li hai sempre odiati-
Toni: -penso di ricredermi-
Sweet Pea: -e va bene allora- si alza dal divano andando ai fornelli. Odio i würstel, però mi serve una scusa e visto che Sweet sa cucinare solo quelli praticamente devo accontentarmi.
Toni: -dannazione-
Sweet Pea: -che succede?-
Toni: -il mio telefono è scarico e devo vedere i compiti-
Sweet Pea: -ma è venerdì-
Toni: -sì però devo farmi un programma, voglio passare più tempo possibile con Cheryl-
Sweet Pea: -prendi il mio, sta sul comodino- prendo il telefono e vado nei messaggi. Ne trovo diversi da parte di Fangs e altri membri della gang, però niente chat con me o Cheryl. Le ha cancellate? Oppure siamo sulla strada sbagliata?
Sweet Pea: -è pronto- ci sediamo uno di fronte all'altro iniziando a mangiare i würstel. Odio tutto di loro, l'odore, il sapore, la consistenza. Ne mangio due giusto per farlo sentire soddisfatto, poi lo ringrazio e torno alla roulotte.
Toni: -eccomi- entro in camera dove c'è Cheryl sdraiata con addosso solo solo i pantaloni della tuta ed il reggiseno. Dopo essermi incantata per qualche secondo, riesco finalmente a parlare.
Cheryl: -allora, come è andata?- entra in cucina anche lei.
Toni: -non ha la chat con noi due-
Cheryl: -capito. Ci siamo sbagliate allora-
Toni: -potrebbe sempre averle qualcun altro che forse lavora per lui-
Cheryl: -è così intelligente da fare un piano così accurato?-
Toni: -dubito- dico ridacchiando.
Cheryl: -allora togliamolo dalla lista dei sospettati- dopo qualche altro secondo si siede sulla sedia di fronte a me.
Cheryl: -comunque Heather mi ha chiesto se volessi andare a vivere a casa sua finché la situazione non si risolve-
Toni: -non è una cattiva idea-
Cheryl: -inizialmente ho detto di no, che sarei stata da te semmai, però ora sto avendo dei ripensamenti-
Toni: -perché?-
Cheryl: -c'entra sempre mia madre-
Toni: -non puoi dirle che stai da Betty?-
Cheryl: -non posso sempre usare la stessa scusa-
Toni: -quindi pensi che sarebbe d'accordo sul fatto che vai a dormire a casa della ragazza che lei stessa ha cacciato di casa?-
Cheryl: -non lo so Toni, forse mi dirà anche lei che per ora ThistleHouse non è sicura-
Toni: -decidi tu-
Cheryl: -davvero, vorrei moltissimo rimanere qui da te, però sai anche tu che-
Toni: -se lo viene a sapere ti farà passare guai lo so-
Cheryl: -nel caso dovessi andare da lei, ti avviso-
Toni: -va bene-
Cheryl: -vado, ciao TT-
Toni: -ciao Cher- mi alzo baciandola. Mi prende per i fianchi abbracciandomi mentre le nostre labbra continuano ad essere unite. Ci stacchiamo nello momento per riprendere fiato.
Cheryl: -ciao- mentre sta per uscire la richiamo.
Cheryl: -dimmi-
Toni: -ti amo-
Cheryl: -anche io TT, a domani-Cheryl's pov
Esco dalla roulotte della mia ragazza tornando a casa. Apro e mi ritrovo davanti mia madre.
Penelope: -ragazzina, preparati dobbiamo parlare-
Cheryl: -lo so madre, la cosa che riguarda la finestra-
Penelope: -questo e altro. Vai in camera, arrivo tra poco- mi mette sempre ansia quando fa così.
Mi siedo sul letto aspettando la mia ora fatale. La finestra è coperta con dello scotch che impedisce l'entrata alla luce del sole. Mia madre entra dopo qualche minuto.
Penelope: -faresti meglio ad alzarti- faccio come mi dice.
Penelope: -pensavi davvero che non avrei scoperto che stai con una ragazza?- mi sento mancare il respiro. Prima o poi avrebbe dovuto scoprirlo e per dare un senso allo sparo rivolto alla finestra, avrei dovuto spiegarglielo. A quanto pare però di questo si è già occupato qualcun altro.
Cheryl: -come fai a saperlo?-
Penelope: -la cosiddetta spia ha lasciato un biglietto- mi porge un pezzo di carta.
Gentile signora Blossom, Sono sicuro che vostra figlia non vi abbia detto che sta con una ragazza, per questo la avviso io. La ragazza in questione è Antoinette Topaz una Serpents che abita nel SouthSide, i suoi genitori sono morti e trasporta droga. Spia 2000.
Penelope: -quando ti ho cacciata, sei stata da lei?- non rispondo, ormai è evidente.
Penelope: -rispondi- mi prende il mento tra le mani.
Cheryl: -sì- ecco che arriva il momento che aspettavo. Sento il tipico formicolio alla guancia destra e subito dopo anche a quella sinistra. Le sue mani mi sembrano delle fruste. Continua per altre due volte. Non ho le forze di rispondere, di agire. Ho fatto un errore fatale e ora è giusto che paghi le conseguenze. Dovevo mascherare meglio la nostra relazione con Toni e darle ragione quando voleva che ci lasciassimo.
Penelope: -oltretutto è anche venuta ieri notte a cercarti. Sicuramente ti cercava per le vostre cose perverse-
Cheryl: -lei non è così. Insulta pure me se vuoi, ma lascia in pace lei- mi prende questa volta per i polsi stringendoli nella sua stretta infernale.
Penelope: -hai disonorato a pieno la nostra famiglia, vivendo una relazione segreta senza il consenso di tua madre-
Cheryl: -e cosa farai ora? Continuerai a schiaffeggiarmi? Oppure mi manderai di nuovo in quel manicomio?-
Penelope: -non spenderò più un centesimo per te- mi prende i telefono che cerco inutilmente di strapparle dalle mani e chiude la porta. Rumore della serratura che scatta. Sono chiusa dentro, di nuovo, solo che questa volta nella mia stessa casa. Di nuovo non ho nessun mezzo di comunicazione, di nuovo sono sotto tortura delle malefiche mani e parole di mia madre.
STAI LEGGENDO
Before the spark
RomanceToni: -Cheryl tu non devi morire- Cheryl: -perché no?! La mia vita fa schifo, ho una vipera al posto di una madre normale, non servo a nessuno e- Toni: -tu servi a me- ~~~ La Choni è una delle ship più amate di Riverdale, però come era la vita di C...