Trappola

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Toni's pov
Questa mattina mi sveglio prestissimo. Quando esco di casa sono solo le sette. Il perché di questo orario? Devo vedermi con Olivia. Ebbene sì, ieri all'uscita mi ha proposto una sorta di appuntamento al drive-in. Non so dove voglia arrivare, però starò con lei in una macchina, il che è già qualcosa. La vedo seduta su una macchina a limonare un ragazzo? Mi blocco guardandoli. Provare rabbia sarebbe ridicolo, non ci conosciamo per niente, ma non capisco proprio il motivo del perché mi abbia chiamata. Ci certo avrei preferito dormire un'altra ora che assistere a questo. Mi avvicino lentamente, la situazione è alquanto imbarazzante. Quando si accorge finalmente della mia presenza Olivia smette di baciare quel tipo e mi sorride.
Olivia: -hey Toni, come va?-
Toni: -bene credo, tu? Vedo che te la spassi-
Olivia: -sì dai, lui è Anthony un amico-
Anthony: -abbiamo limonato per mezz'ora e mi chiami amico? Andiamo Olivia- Olivia alza gli occhi al cielo.
Toni: -perché mi hai chiamata?-
Olivia: -per fare una cosa a tre mi sembra ovvio- la guardo stranita.
Olivia: -sto scherzando, rilassati Topaz- sa il mio cognome?
Olivia: -so che ti stai chiedendo come io sappia il tuo cognome, ma la verità è che qui lo sappiamo tutti- si guarda intorno.
Toni: -tutti?- batte le mani e dalle auto che prima mi sono sembrate abbandonate e completamente vuote, iniziano ad uscire un'infinità di persone. Le guardo attentamente. Ghoulies.
Olivia: -sai Toni, ti credevo più astuta. Credi che una persona a caso parlerebbe con una primina della quale nessuno ha mai saputo nulla e che è arrivata da Chicago con una vita perfetta credendo di intimorire gli altri?- stringo i denti. Non sa niente di tutto quello che ho dovuto sopportare in quella città.
Toni: -vedo che sei abbastanza informata-
Olivia: -facciamo un gioco- dice ignorando la mia risposta.
Toni: -obbligo o verità- il gioco preferito dei Ghoulies.
Olivia: -esattamente, prego. Siamo in cinquanta persone. Devi scegliere 25 obblighi e 25 verità-
Toni: -tornerò viva?-
Olivia: -certamente Toni. A meno che uno di noi non ti dica di buttarti da un palazzo- gli altri ridono.
Olivia: -comunque tranquilla tornerai viva nella tua casuccia, se ti uccidiamo, FP inizierà una guerra senza fine e noi non vogliamo problemi- mi siedo sul camion di FP.
Olivia: -Anthony sarà il primo e io l'ultima- respiro a fondo. Decido di scegliere obbligo solo con quelli più vecchi, anche se non so chi tra i giovani e gli anziani sia il più temibile.
Anthony: -obbligo o verità?-
Toni: -obbligo-
Anthony: -spogliati- Olivia li tira un pugno sul braccio.
Anthony: -non mi fate neanche divertire. In tal caso, rompi il vetro di questo camion- mi porge una pietra. So quanto FP tenga a questo camion e a quanto pare lo sanno anche loro. Però non ho scelta. O io o il camiom. Prendo il sasso e lo tiro contro il vetro. Mille schegge si levano in aria. Chiudo per qualche secondo gli occhi.
Olivia: -ottimo continuiamo-
: -obbligo o verità?-
Toni: -verità-
: -con chi lo faresti tra Olivia e Anthony?-
Toni: -Olivia-
: -perché?-
Toni: -questa è già una seconda domanda, andiamo avanti- qualcuno ridacchia. Questo gioco mi sta dando su i nervi, non ha senso, ma so che lo fanno solo per spaventarmi. Hanno scoperto che sono il membro più giovane e l'ultima arrivata. Di certo non potevano perderselo.
: -obbligo o verità?-
Toni: -obbligo-
: -baciala- indica Olivia. Quest'ultima si alza e viene verso di me. Si china e mi guarda negli occhi. Mi avvicino a lei e quando sto per baciarla, cambio direzione e le do un bacio sulla guancia. Per un secondo sulla sua faccia vedo un'ombra di tristezza? Non ne ho idea. Non ci faccio caso.
Il gioco continua tra verità non molto scomode e obblighi facili.A quanto pare la creatività non è una qualità dei Ghoulies. Dopo mezz'ora manca solo Olivia.
Olivia: -ti rimane un obbligo Toni-
Toni: -vai, impressionami-
Olivia: -cambia qualcosa di te-
Toni: -cosa esattamente?-
Olivia: -scegli tu non so, se vuoi cambiarti capelli lui è un parrucchiere- indica l'uomo calvo che mi ha fatto l'obbligo di bere una lattina di birra intera.
Toni: -non l'ho mai visto lavorare qui-
Olivia: -lavora in prigione-
Toni: -come mai questo obbligo?-
Olivia: -a noi Ghoulies piace mischiare il divertimento con delle lezioni di vita Toni. Cambiamento vuol dire progresso- non ho neanche bisogno di pensarci, è da tanto che voglio cambiare qualcosa dei miei capelli, che mi sono sempre sembrati troppo banali Sono stufa di non avere un tratto caratteristico. Sweet ha i suoi tatuaggi, Fangs i suoi muscoli, io non ho niente di particolare. È arrivato il momento di cambiare"
Toni: -voglio delle ciocche rosa- gli dico. Entra nel capanno e ne esce poco dopo con acqua, una lattina dove intendo ci sia il colore e un panno.
Toni: -spero non sia una trappola anche questa, non vorrei andare a scuola senza capelli- dopo un'ora, a quanto pare la prima ora avrei dovuto saltarla in ogni caso, cammino per i corridoi scolastici con un look decisamente nuovo. Quel tipo ha fatto davvero un ottimo lavoro e anzi, più che un'occasione per spaventarmi sembrava più un'opportunità per conoscermi, però non devo fidarmi, sono sempre i nostri nemici più giurati.
Sweet Pea: -ma che cazzo-
Fangs: -sono incredibili-
Toni: -hai visto?- dico sorridendo.
Sweet Pea: -chi te le ha fatte?-
Toni: -un Ghoulies- imiei amici si fermano.
Fangs: -ma sei impazzita? Se i serpents scoprissero che li frequenti sei fuori-
Toni: -non l'ho fatto di mia volontà. Mi hanno costretto a giocare-
Sweet Pea: -obbligo o verità-
Toni: - come fate a-
Sweet Pea: -lo fanno con tutti i Serpents novellini. Io ho dovuto correre in mutande-
Fangs: -e io baciare un vecchio. Se ci ripenso mi sale la nausea-
Toni: -io ho dovuto rompere il vetro del camion di FP- mi guardano sbalorditi.
Toni: -tranquillo gliel'ho già detto e stranamente non se l'è presa- mentre seguo per modo di dire le lezioni, continuo a pensare perché la maggior parte dei Ghoulies mi avesse fatto domande su Olivia. Mi sta forse nascondendo qualcosa? A quel punto bussano alla porta.
: -avanti- entra lei in persona.
Olivia: -mi serve Toni Topaz-
: -vai Antoinette- mi alzo dal mio posto guardando con aria confusa Sweet Pea e Fangs.
Toni: -sì?- le chiedo una volta uscite dalla classe.
Olivia: -nulla, solo stare con te- mi sorride, con quel suo sorriso candido che penso conquisti tutti. Non mi faccio incantare.
Toni: -dopo avermi detto una cazzata stamattina pensi davvero che io mi fidi?-
Olivia: -dovresti ritenerti soddisfatta che il gioco non sia degenerato e ti dico che è solo grazie a me-
Toni: -ah sì? E come mai?-
Olivia: -i membri della mia gang non prendono mai di mira le persone che piacciono ai propri membri- si gira verso di me guardandomi negli occhi. Ricambio il suo sguardo.
Toni: -sii sintetica non ho molto tempo-
Olivia: -non vedi l'ora di tornare ad ascoltare la lezione?-
Toni: -non la stavo ascoltando, semplicemente non voglio che mi vedano con te in giro- nel mentre siamo arrivate in bagno dove nessuno può ascoltare il nostro discorso.
Olivia: -la cosa che voglio è molto semplice, sei tu- mi siedo sul davanzale. Lei rimane in piedi appoggiandosi al muro.
Toni: -no Olivia, tu sei una Ghoulies, io una Serpent-
Olivia: -me ne andrò dai Ghoulies-
Toni: -certo, come no-
Olivia: -Toni, mi piaci sul serio e vorrei davvero conoscerti meglio e-
Toni: -tengo più alla mia gang che ad una presunta relazione, soprattutto se con una Ghoulie, ciao Olivia- me ne vedo lasciandola sola nel bagno. Non penso di averla ferita. Mi ha teso una trappola una volta e potrebbe farlo ancora. Certo è bella, ma io voglio qualcun altro e che non faccia parte di una gang. So quanto siano complicate le relazioni tra due membri e poi voglio una persona esterna da tutto questo. Il mondo dei Serpents è davvero oscuro e se la mia vita fosse stata normale prima di tornare a Riverdale, mai e poi mai sarei entrata nella gang. Certo, mi hanno ospitata e sono diventati la mia nuova famiglia, ma non nego che spesso mi sento davvero una criminale nonostante non abbia fatto niente di male. Ma questo non importa, sono la mia famiglia e mi schiererò con loro nonostante tutto.

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