Cheryl's pov
Il venticinque dicembre è ormai arrivato, e con lui anche una delle festività che odio di più. Riverdale è già coperta da un grandissimo strato di neve e dalle finestre si possono vedere i disegni creati dalla brina. Al posto della solita cittadina piena di mistero, c'è tutt'altra città; le persone camminano con in mano un sacco di pacchi, contenenti cibo per la cena di Natale, regali che saranno poi avvolti nelle tipiche carte da regalo sgargianti ed infine decorazioni per l'albero. Inutile dire che da quando JJ è morto, mia madre ha abbandonato la tradizione di fare l'albero, e del resto a me andava bene così. Non sarei riuscita ad attaccare sui rami le sue palline dorate. Un giorno siamo andati in un negozio con papà e quando lui ci chiese di che colore volevamo le palline, abbiamo risposto rosso ed oro. Da allora io appendevo quelle rosse e lui quelle dorate. Dopo la sua scomparsa ho iniziato ad odiare la maggior parte delle feste, troppi ricordi che mi facevano pensare a lui; le canzoni, il cibo, l'atmosfera di per sé. Ogni fottuta cosa mi ricorda lui. Ma del resto è così: quando una persona per te importante, esce dalla tua vita, è difficile, se non impossibile dimenticarla. Ogni cosa che ti circonda ti porta subito al ricordo di lei. Vai al mare e ti ricordi di una giornata trascorsa con lei, mangi un panino ed esso ti ricorda un picnic avuto con quella persona. I ricordi sono una delle armi più potenti, possono farti cadere in depressione così come possono renderti felice. Ieri mi sono data da fare ed ho comprato un regalo per Toni, dopo averci pensato per almeno un mese. Non è qualcosa di costoso, so che preferisce di gran lunga le cose che hanno un significato, che qualcosa di grande senza però un valore emotivo. Non riesco ancora a credere che quella ragazza bassa dai capelli rosa mi abbia convinto ad abbandonare la mia depressione ed aiutarla con i preparativi. Sento qualcuno che suona alla porta. Toni è uscita da almeno un'ora, perciò sono sicura che sia lei. Apro la porta e mi ritrovo sulla soglia un albero, un abete per l'esattezza. Mi alzo sulle punte per vedere chi l'abbia portato.
Toni: -ecco qua!- da dietro l'albero compare la faccia sorridente della mia ragazza.
Cheryl: -Toni cosa-
Toni: -prima che tu mi dica di portarlo via, sappi che ho deciso di combattere la tua depressione festiva, perciò anche se proverai a cercare di convincermi, sarà tutto inutile- sorrido a trentadue denti scuotendo la testa.
Toni: -lo teniamo?- fa gli occhi da cucciolo. Posso mai sperare di resisterle? Ovviamente no.
Cheryl: -solo se prima mi dai un bacio- lei fa il giro di tutto l'albero arrivando davanti a me. Le prendo il viso tra le mani e la bacio.
Toni: -buona Vigilia, amore-
Cheryl: -come hai fatto a portarlo se è almeno di venti centimetri più grande di te?-
Toni: -di diciotto, e poi mi ha dato una mano Jug- portiamo insieme l'albero in salotto, sistemandolo a qualche metro di distanza dal camino.
Toni: -bene, iniziamo- prende la scatola delle decorazioni, e la poggia sul tavolo. Rimango fissa a guardare il contenitore pieno di statuette brillantinate, soffermandomi su quelle dal dolore dorato. Ho raccontato più volte a Toni di questa storia, perciò sa a cosa sto pensando.
Toni: -hey-
Cheryl: -sì?-
Toni: -prendo io le palline dorate se vuoi- la guardo negli occhi.
Toni: -sempre se per te va bene- le sorrido leggermente, iniziando a prendere una pallina rossa ed appendendola sul ramo più alto. Passiamo così tutto il pomeriggio a decorare l'albero. Spesso ci abbracciamo da dietro e più di una volta la sollevo da terra per aiutarla ad arrivare ad un ramo troppo alto per lei. Davvero a distanza di tre anni riesco ad amare di nuovo il Natale?
Guardo Toni che sta ancora dormendo, con la testa poggiata sul cuscino e i capelli scompigliati.
Non smette di nevicare neanche un secondo, tutte le strade sono innevate e deserte, tutti sono a casa, con la propria famiglia. Ma del resto anche io; Toni è la mia unica famiglia, mi basta lei per essere felice.
Toni: -devo aspettare ancora molto per un bacio?- bene, è sveglia.
Cheryl: -buongiorno anche a te-
Toni: -sto aspettando- dice con ancora gli occhi chiusi, facendo il broncio.
Cheryl: -sempre la solita- mi avvicino a lei, strofinando il naso contro il suo. Lei sorride, proprio coma una bambina. Appoggio le mie labbra sulle sue, lasciandole un casto bacio. Finalmente apre gli occhi.
Toni: -buon Natale amore-
Cheryl: -buon Natale TT- si alza a sedere e mi abbraccia.
Toni: -vieni- mi prende per mano ed insieme scendiamo al piano di sotto.
Toni: -chiudi gli occhi- faccio come mi dice, con la curiosità che sta salendo a livelli altissimi.Sento che mi lascia la mano e si allontana. Dopo qualche secondo torna, schiarendosi la voce.
Toni: -puoi aprirli- ha un pacchetto in mano.
Toni: -tieni, spero ti piaccia- dice facendo gli occhi dolci. Inizio a scartare il pacco, dentro al quale c'è un album di foto. Inizio a sfogliarlo ed è pieno delle nostre foto. Ce ne sono alcune anche in casa, quando non ho minimamente notato che mi stesse fotografando. I miei occhi diventano lucidi.
Toni: -ti piace?-
Cheryl: -è bellissimo- mi giro verso di lei e la abbraccio fortemente, stringendola come se da un momento all'altro possa andare via. Mi dà un bacio sulla fronte. Mi stacco da lei tornando in camera e prendendo il suo regalo. Mentre finisco di scendere le scale, la noto dondolarsi sui talloni, con le mani unite dietro la schiena. Le porgo il pacchetto. Inizia a scartarlo con il sorriso più bello che le abbia mai visto fare. Dopo aver poggiato la carta sul tavolo, rimane con in mano un peluche di serpente in mano, ovviamente rosso. Sul dorso c'è scritto SouthSide Serpent con un cuore.
Toni: -Cheryl Blossom 2.0-
Cheryl: -ti piace?-
Toni: -molto- mi abbraccia talmente forte che per un secondo mi manca il respiro.
Finito lo scambio dei regali mi trascina fuori. Grazie a Dio ho avuto la fantastica idea di vestirmi con un abbigliamento pesante. Usciamo di casa, con la neve che ci cade addosso. Si accovaccia a terra, mentre io mi guardo intorno ammirando il panorama. Ad un tratto vengo colpita da qualcosa di freddo. Mi giro e vedo Toni che è letteralmente sdraiata sulla neve, mentre ride come una matta.
Cheryl: -questa me la paghi- faccio anche io una palla di neve, lanciandogliela addosso.
Inizia così una vera a propria guerra di palle di neve, alla fine della quale vinco ovviamente io, visto che lei si arrende. Si fa cadere sulla neve, mentre io mi sdraio su di lei appoggiando la testa sulla sua spalla.
Cheryl: -TT, come fai a farmi amare anche le cose che odio?-
Toni: -intendi il tuo compleanno e Natale?- annuisco.
Toni: -so solo come farti felice e poi all'inizio odiavi anche me, e guarda dove siamo ora. Abbracciate sulla neve-
Cheryl: -non ti ho mai odiata-
Toni: -ah sì? Sembrava il contrario-
Cheryl: -non potrei mai odiarti-
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Before the spark
RomanceToni: -Cheryl tu non devi morire- Cheryl: -perché no?! La mia vita fa schifo, ho una vipera al posto di una madre normale, non servo a nessuno e- Toni: -tu servi a me- ~~~ La Choni è una delle ship più amate di Riverdale, però come era la vita di C...