37 - Arthur - Take This Waltz

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<<Ti dispiacerebbe dirmi chi era?>>

Mi chiede Stephanie per l'ennesima volta.

<<Lentiggini.>>

Risponde prontamente Carol. Guardo mia figlia confuso, perché la chiama così?

<<Si chiama Tess.>>

La correggo laconico. Perfetto, proprio stasera che non avevo nessuna intenzione di pensare a lei, tutti non fanno che tirare fuori continuamente l'argomento. Vedo che le persone si spostano nella sala destinata alle conferenze. Li seguo, nel dubbio che possa perdersi di nuovo, prendo mia figlia per mano.

<<Ok, e fin qui ci siamo. E perché la prima volta era in lacrime e ha tutto l'aspetto di essere una tua vecchia conoscenza?>>

Stephanie non ha nessuna intenzione di mollare l'argomento e continua con le sue domande, seguendomi. Capisco perfettamente anche se finge nonchalance che la presenza di Tess la infastidisce moltissimo. Mi giro e la bacio, un vero bacio con tanto di lingua, un bacio fuori luogo.

<<Blah!>>

Dice mia figlia buttandosi in mezzo disperata.

<<Smettila papà.>>

Sposto una Carol molto indignata e sorrido a Steph che ricambia subito il sorriso. Ma è un osso duro, so che non me la sono cavata con così poco. Mi giro e noto che Tess è poco più giù, vicino a Glenn, e che non si sono persi lo spettacolo, infatti il mio amico non nasconde una palese espressione divertita e mi fa un cenno del capo, mentre l'espressione di Tess è attonita.

Ma non mi interessa più. Ricambio il suo saluto.

Sarà un piacere starti lontano Glenn.

Le persone iniziano a ballare. Si avvicina Vince e prende Tess tra le braccia. Anche un po' troppo intimamente. Penso proprio che Glenn dovrebbe fare qualcosa, ma Glenn resta rigido al suo posto con la mascella contratta limitandosi ad osservare il padre che per l'ennesima volta gli sottrae qualcosa.

<<Vuoi ballare?>>

Mi chiede Gloria Baumgartner. Guardo Steph che a quanto pare non è gelosa di Gloria. Mi dà il suo ok divertito.

<<Ci penso io a Carol.>>

Stephanie mi rassicura e prende mia figlia per mano.

<<Lo sapevo che era un ballo!>>

Dice la mia piccola saccente. Da quando è diventata tanto mentalmente indipendente e supponente? Devo essere un po' più rigido con la sua educazione, penso, mentre Gloria mi dà il braccio e le luci si abbassano.

<<Niente male, vero?>>

Si riferisce alla sfarzosità della festa.

<<Impressionante, come sempre.>>

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