49 - Tess -Stray

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<<Mi dispiace

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<<Mi dispiace.>>

È successo già tre volte nell'ultima settimana. Inizio a credere che gli piaccia farlo, che sia molto più nella sua natura di questa finta calma, di questa sua esagerata gentilezza.

<<No, io invece penso di no.>>

Mi stringe il polso.

<<Mi ha fatto infuriare questa storia di Sebastian, ci manca solo qualcun'altro che si infili nelle tue mutande.>>

Non fa che parlare di questo. Proprio quando sembra che l'abbia superata, quando penso che la smetterà, ricomincia tutto daccapo. Continuo a passare il mascara sulle ciglia, mi sento in trappola.

<<Copri quel livido.>>

Mi sfioro un punto nero proprio sotto all'occhio. Esagera sempre di più, poi si scusa, ma ormai penso solo che lo farà di nuovo.

<<E anche quelle lentiggini, sono volgari, ti fanno sembrare una ragazzina. >>

<<Non voglio che tu venga con me.>>

Ripeto trovando un po' di coraggio per l'ennesima volta.

<<Ho già dovuto cedere per quei due giorni da tua madre, non insistere oltre. >>

Mi avverte, e sento la minaccia insista nella sua voce. Pensa che sia un suo oggetto, che può spezzarmi tutte le volte che lo ritiene giusto. E in fondo perché non dovrebbe crederlo? Sono ancora qui. Non mi perdonerei mai se davvero facesse in modo di togliere Carol ad Arthur, io ormai nel dolore ci sguazzo ma non voglio che debba farlo anche lui. Ogni giorno mi chiedo cosa starà facendo, ma so che è andato avanti con la sua vita. Ormai io e Glenn dormiamo in stanze separate e i rapporti sessuali sono solo un modo che usa per capire se lo perdonerò dopo le sue violenze. Ma non ho mai provato un orgasmo, il mio corpo è bloccato alla sera in cui ho fatto sesso con Arthur. Sotto le mani di Glenn è come se fosse anestetizzato e lui lo sa bene, per questo la sua furia non fa che aumentare.

<<Non è che vuoi invitare anche Arthur?>>

Mi chiede per l'ennesima volta.

<<A questo punto potremmo riunire tutti gli ex.>>

Continua sarcastico. Ho deciso di invitare Olly, Sebastian e Irina. Abbiamo appuntamento per un aperitivo nel locale in cui Irina mi ha portata la prima volta. Glenn mi aveva detto che potevo fare una lista con i miei amici, ma a quanto pare non era quello che si aspettava che facessi. Quando gli ho parlato dell'aperitivo due sere fa, ha perso il controllo, per la prima volta mi ha rotto un labbro e mi ha fatto uscire un po' di sangue, come se non bastasse ho anche un brutto livido sotto l'occhio. Vorrei credere che sia davvero stato un errore, ma non è il pentimento che ho mai visto e non è quello che sto vedendo ora. Chissà se era scritto da qualche parte che sarei finita all'interno di una spirale così simile a quella di mia madre. A proposito di mia madre, è molto arrabbiata con me, anche al telefono la delusione era palpabile, sa che ho mollato l'università e non è per niente d'accordo con l'idea del matrimonio. Non mi facevo sentire da mesi, è normale che abbia reagito così. Mi ha detto che verrà solo se passerò da lei i due giorni precedenti.

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