"La verità, Tess. Non lo so perché, non lo so che ci faccio qui. Io mi sposerò tra pochi mesi, e non posso tirarmi indietro. Non sarà come in tutti quei film da donne in cui all'ultimo minuto uno manda tutto a puttane. Non ho niente da offrirti, o a...
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Mi guardo allo specchio cercando di darmi coraggio. So che è quello che è successo anche a mia madre, di rimanere incinta di me, è per quello che si è sposata così giovane con mio padre. Per quello e perché lo ama. Come io amo Dan. Ma lo amo? Non ne sono poi così sicura, pensavo di sì quando sembrava un'altra persona. Mi ha corteggiata senza sosta, è stato paziente con me. Ma da quando gli ho detto che aspetto il suo bambino è cambiato di punto in bianco. Ogni volta che sono andata da lui per parlare era in compagnia di un'amica, almeno così dice lui. E' successo due volte, due sue compagne di corso spaparanzate sul suo divano che fumavano con lui hashish. Io non sapevo neppure che fumasse, e non sapevo che avesse tante amiche. In fondo non so molto di lui, sono stata davvero una stupida a fidarmi. Posso dare la colpa al fatto che sono giovane, ma dovevo essere più attenta, anche quando lui mi diceva che ero troppo ansiosa a voler usare il preservativo, che era perfettamente in grado di togliersi al momento giusto. A quanto pare si è sopravvalutato. So che ho solo diciannove anni, l'età esatta che aveva mia madre. Ma posso farcela, non da sola credo, ma se Dan ci dà una possibilità allora sono sicura che andrà tutto bene. Basta stringere un po' i denti, è normale che abbia paura. Chi non l'avrebbe? Avevamo dei progetti, il college quest'anno, una buona posizione lavorativa in futuro, lui è ambizioso e lo sono anche io, o lo ero prima che il destino mandasse in fumo i miei piani. Non sono così stupida da non capire che non ce la farò a fare entrambe le cose. Ma in mezzo a tutta questa incertezza e alle mie belle speranze buttate via, sento anche un pizzico di euforia, da quando quella linea è diventata più scura sul test, ho pensato che nel bene o nel male, nella mia vita non sarei più stata sola. Mi sento già responsabile di lui o di lei. Ma non senza di lui, ho bisogno di Dan al mio fianco. So già che a mia madre prenderà un colpo quando lo saprà, penserà che ci siamo incastrate in una predestinazione negativa.
E io mi sono ripromessa, da sempre, di non fare i suoi errori o è lei ad avermelo inculcato nella testa, non lo so più, dove comincia lei e dove finisco io. Ad ogni modo adesso la mia pancia è un po' più tonda, e io sto cercando di vestirmi carina, voglio che Dan ci voglia, stavolta tenterò di parlargli anche se lui si rifiuta di cacciare via le sue "amiche" e di ascoltarmi, anche se mi dice che non mi ha mai amata e che devo sbarazzarmene. Forse si sbaglia, e tenterò di farglielo capire. L'unica cosa che so è che non farò tutto da sola, so com'è avere una figura paterna fallimentare e non me la sento di far conoscere la stessa cosa al piccolo che porto nella pancia. Perciò devo fare di tutto per convincerlo ad ascoltarmi.
Mi passo il lipgloss sulle labbra, è quello alla ciliegia, so che lo fa impazzire, me l'ha detto mille volte. E metto il suo vestito preferito, quello bianco, a fiori, che ho messo la prima volta che mi ha chiesto di uscire, mi ha fatto tanti complimenti, quindi penso che gli piacerà. E poi ho messo i capelli come piacciono a lui, legati in una piccola crocchia sopra la testa. Mi ha sempre detto che sembro una donna elegante vestita così.
<<Tess.>>
Mi supplica con gli occhi Olly.
<<Fammi provare Olly. Magari ci terrà.>>
Olly mi passa la borsetta bianca, ha gli occhi lucidi e nessuna fiducia che questa storia andrà nel verso giusto.
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