53 - Tess - Fake Pink Star

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Ho un nodo allo stomaco mentre la donna bionda mi aiuta ad infilare il vestito color avorio che Glenn ha scelto per me

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Ho un nodo allo stomaco mentre la donna bionda mi aiuta ad infilare il vestito color avorio che Glenn ha scelto per me. Tento di non guardarmi allo specchio, è una bella giornata di sole. Almeno non mi ha più colpita in faccia e non c'è stato bisogno di perdere troppe ore col trucco. La giovane fotografa è sorridente in un angolo.

<<Non ho mai visto una sposa più triste. È la tensione?>>

<<Si, sono agitata.>>

E impaurita, e preoccupata che questo sia l'errore più madornale della mia vita.

<<Si giri...ecco così...>>

Il vestito ha uno strascico enorme ed è pieno di brillantini, è un abito da principessa, ma io non mi ci sento affatto. La donna lo prende con entrambe le mani e lo sistema sul piedistallo tondo che Glenn ha fatto montare. Do un'occhiata allo specchio come se potesse ferirmi e resto un attimo stupita. Assomiglio alla ballerina che era a casa di mia madre, la stessa che mi ha dato Carol. Penso spesso a lei, spero che stia bene, che il mio sacrificio sia servito a qualcosa.

<<Le tremano le mani...>>

La donna bionda è rassicurante e mi tiene ferme le mani nelle sue, scaldandole.

<<Anche se è un po' triste è davvero molto bella, una delle spose più incantevoli che abbia mai visto.>>

<<La damigella la sta aspettando qua fuori. E' pronta? >>

Tento di inghiottire questo groppo che mi sale alla gola.

<<Si.>>

<<Perfetto, mi dia la mano.>>

Porgo la mano alla donna che mi aiuta a scendere e la fotografa mi abbaglia col suo flash. Ripenso subito a quando mi sono svegliata da Glenn accecata nello stesso modo.

È un mostro senza cuore.

Le sue violenze stanno peggiorando, iniziano a non essere solo fisiche e questo mi preoccupa.

Scendo le scale e mi accorgo guardando le ampie vetrate che il giardino è pieno di gente e invece il mio cuore è vuoto. Attraverso l'atrio, mia madre non è venuta alla fine, perché non ho passato quei due giorni da lei come mi aveva chiesto. C'è solo Olly che mi aspetta in fondo alle scale. Ma anche da qui mi accorgo che c'è qualcosa che non va.

<<Perché sei vestita completamente di nero? Andrà su tutte le furie, dovevi essere vestita di lilla.>>

Olly mi sorride. Ha anche un rossetto nero e unghie nere. Lo ha fatto apposta.

<<Perché questo è il tuo funerale, non il tuo matrimonio, Tess.>>

La voce di Olly è strana e cupa.

La seguo attraverso il giardino. Mentre mi avvicino al gazebo enorme che Glenn ha fatto montare in giardino, sento che l'anello di fidanzamento mi stringe. Lo guardo distrattamente e mi pare, sotto la luce del sole, che sia troppo bianco. Non si chiama Pink Star perché è rosa? Lo giro intorno al dito, inquieta. Attacca il violinista. È Caprice No. 5 di Shlomo Mintz. Una musica che mi sembra sbagliata per la situazione. Glenn lo posso vedere da qui, vestito di grigio scuro. Mi guarda intensamente. Sembra che i miei piedi si facciano sempre più pesanti e che l'anello mi stritoli il dito. Tento di sfilarlo, ma rimane ancorato lì. E mi pare che continui ad essere sfacciatamente bianco. Bianco, come il cielo che ora va riempiendosi velocemente di nuvole. Qualche gocciolina inizia a cadermi sul naso e scivola sul mento. Posso sentire i sussurri delle persone intorno a noi. Il gazebo è aperto. Glenn ha previsto quasi tutto, quasi. Non ha potuto impedire al cielo di piangere per noi, a quanto pare. Quando arrivo sono già quasi zuppa. Le donne usano le stole per coprirsi, alcuni uomini si fanno bastare il capello. Qualcuno, intrepido, usa una borsetta.

Il sacerdote fa finta di niente e così Glenn. Quando arrivo mi dà la mano. Anche lui guarda l'anello. Poi guarda il cielo.

Starà pensando, come me, che c'è qualcosa di strano nell'anello? Si è accorto che non è più rosa? Lo è mai stato?

<<Sei bellissima.>>

Dice invece, gelido. Fulmina Olly con lo sguardo ma subito si volta verso il sacerdote e io faccio lo stesso lasciando la mia amica dietro di noi. Un fulmine squarcia il cielo ormai completamente nero. Il violinista sbaglia un accordo e ricomincia.

<<Siamo qui riuniti in quest'occasione speciale per unire in matrimonio...>>

Com'è possibile che l'anello sia bianco?

<<Si>>

Dice Glenn. E mi guarda con quello sguardo. I suoi occhi sono più minacciosi dei nuvoloni. Velocemente infilo la fede al suo dito recitando la mia parte.

Stringe il mio polso troppo forte ma nessuno dice niente. Un fulmine colpisce la quercia poco distante e posso sentire la voce stupita degli ospiti e dello stesso sacerdote quando le fronde iniziano ad incendiarsi.

<<Continua...>>

Lo intima Glenn.

<<Continua...>>

Ordina e guarda ancora l'anello innegabilmente bianco.

<<Tess Milton vuoi prendere il qui presente Glenn Welsh come tuo sposo per amarlo, onorarlo...>>

L'acqua ora scende copiosa e l'albero sta andando a fuoco. Il sacerdote si gira distratto dallo spettacolo.

<<Continui!>>

<<...finché morte non vi separi?>>

Ora mi guarda e ha in mano la fede, la tiene con la stessa espressione con cui impugnerebbe una pistola.

<<Dì di sì, avanti.>>

Ma guardo l'altro anello, il pink Star bianco.

Mi sveglio urlando. Mi precipito ad accendere la luce sul comodino e tento di calmarmi da sola. Il pink Star che ho al dito riluce grazie alla sua sfacciata pietra rosa. Mi siedo alla toeletta e sposto i capelli, vicino al nuovo livido ce n'è un altro, più grande. Quando siamo tornati a casa dal locale di Irina, Glenn era davvero fuori controllo. L'unica cosa che lo ha fermato è stata la notizia del malore improvviso di Gloria. Solo per quello mi ha lasciata perdere. Ha detto che era tutta mia la colpa mia di quello che è successo e che l'ho umiliato. Dev'essere stato quel maledetto sonnifero che ho preso per dormire, ad avermi causato questo incubo.

Mi avvicino alla finestra, ancora non è giorno. La mia vita sarà interamente così? O Glenn la smetterà di farmi del male?
Ma so già la risposta. Allora mi consolo con l'idea di Arthur e Carol insieme e sorrido, come sempre accade, quando immagino di nuovo lui che pulisce con dolcezza la sua bocca sporca di cioccolato.

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