"La verità, Tess. Non lo so perché, non lo so che ci faccio qui. Io mi sposerò tra pochi mesi, e non posso tirarmi indietro. Non sarà come in tutti quei film da donne in cui all'ultimo minuto uno manda tutto a puttane. Non ho niente da offrirti, o a...
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<<Avanti, Olivia smettila di tenermi il muso.>>
Olivia finge di puntare i piedi e diventa pesantissima da trascinare all'ingresso.
<< Cosa ti è sfuggito della mia arguta metafora su Cappuccetto Rosso? Preferisci qualcosa in chiave più moderna? Vuoi essere paragonata a una di quelle protagoniste dei film horror che vanno tanto di moda adesso? Ecco, va bene pure questo in effetti, ok...classica scena: entrano in una casa che sembra anche una bella casa, dopo essersi persi nei boschi, o dopo che gli si è fermata la macchina ... e sai che fine fanno?>>
<<Sai che non amo il genere, sono una fifona!>>Dico, cercando di ignorare le sue proteste e spingendola, stavolta da dietro, verso il fatiscente 'Height', il locale è il più 'in' di Augusta, ne sento parlare spesso dai clienti dello Starbucks in cui lavoro, essere messi in lista è il desiderio di tutti, e in effetti non è strano da capire, guardo adesso quei cinque piani in vetro, illuminati dalle luci bianche, con una certa soggezione. Un paio di energumeni vestiti in completi bianchi e una bellissima donna, vestita anche lei con tailleur bianco, auricolare bianco e con un tablet in mano, controllano i nomi sulla lista. Possibile che Arthur ci abbia davvero invitate? Manca Sadhill, mi accorgo, è strano, non è mai in ritardo, forse è già all'interno.
<< Va bene, ti illumino io allora, cara la mia amica svampita. Entrano, vengono ospitati e poi vengono fatti a pezzi!>>
<< Sei troppo ansiosa, io non vedo il nesso.>>
Dico, guardando ancora con soggezione l'edificio da cui proviene una musica vintage anni 80, 'Brother Louie' dei Modern Talking. Perfetto! Ora ci si mette pure la canzone ad avvertirmi? Dovrei dare retta ai segni del destino?
-Stay 'cause this boy wants to gamble stay
Love's more than he can handle girl-
<<Avanti Tess, che c'entri tu qui? Non è tutto quello che abbiamo sempre snobbato con un certo orgoglio? Non è il nostro mondo, o meglio è quello da cui io scappo e a cui tu non appartieni. Non ci saranno Richard Gere che entrano romanticamente delle scale anti incendio, vale a dire uomini che sembrano figli di puttana e poi si insospettabilmente romantici... Arthur è proprio il bastardo che sembra, fidanzato con quella triglia di Mary Anne che dice a tutti che si sposeranno la prossima estate.>>
Mi viene subito in mente lui, con il suo sorriso sornione, l'accenno di barba che aveva la prima volta che l'ho visto e quel profumo da maschio. L'idea che sta per sposare un'altra, mi da, anche se non voglio, il voltastomaco.
<<Non ho intenzione di fare niente del genere, sai benissimo che conosco Arthur da pochissimo, ci siamo scambiati a malapena qualche parola...>>
Perlopiù sua, penso, io mi sono limitata a balbettare, maledetta timidezza.
<<Certo, come no! E allora che ci facciamo qui??>>
<<Siamo venute a muovere il sedere, amica!>>
Dico, sculettando fuori tempo sulle note della canzone, che più ci avviciniamo più si sente con chiarezza. Riesco a strappare un sorriso ad Olly, vestita completamente di nero, con una gonna a pieghe e una maglietta di Emily the Strange, e con scarpe a forma di carro armato che lei dice essere assolutamente alla moda. Devo ricordarmi di fare qualcosa, inizia ad assomigliare sempre di più ad una dark Lolita. La Barbie col tailleur all'entrata, dopo averci lanciato un'occhiata con tanto di sopracciglia all'insù, nota con malcelata sorpresa, che si, siamo effettivamente in lista. Fa cenno all'energumeno numero uno di farci passare, questo alza la corda che stranamente non è rossa come mi sarei immaginata ma bianca anche quella e mi lancia uno sguardo lussurioso. Mi abbasso la mini-gonna e scoppio a ridere con Olivia, a cui non sfugge niente e mi asseconda, entriamo abbracciate e allegre, finché una volta dentro non ci rendiamo conto di aver decisamente preso un abbaglio. Ops. Devo chiudere gli occhi per la troppa luce, la stanza è illuminata da faretti incastrati in un contro soffitto bianco, tutto è così sbiancato da dare alla testa, e niente, credo di aver capito che a questi ricchi, i colori, non piacciono. Con il mio fiuto alla Sherlock Holmes ,deduco che è proprio quello che sembra, ossia un'white' party, ma qui hanno davvero esagerato, anche il cibo deve aver subito un lavaggio a novanta gradi con candeggina, e nessuna nota di colore a stonare l'intero, inquietante quadro. E' difficile persino distinguere le persone, tutto sembra così statico, ma lui lo riconosco al volo, anche senza contrasto. Mi fissa divertito e piega le labba all'insù mentre alza il calice verso di me. Un brivido mi corre lungo la schiena, Dio quanto è bello, sembra un angelo. Lo sguardo mi cade sulle persone attorno a lui, come l'obiettivo di una telecamera che allarga il campo visivo. Oh dio! Oh no! Eccoli i candidi (è proprio il caso di dirlo), più importanti,esponenti dello stato del Maine che mi guardano con un certo sgomento, chiedendosi probabilmente quando questa Cenerentola a colori tornerà finalmente alla sua zucca.
<<C'è anche questo in quei film dell'orrore che vedi? ... prima di essere fatti a pezzi, vengono ... umiliati in questo modo? O siamo già morte e siamo in paradiso?>>
Dico deglutendo, in bocca la saliva non vuole andare né su, né giù.
<<Oh Oh ragazza!Ci sarà davvero da divertirsi!>>
Risponde Olivia con tono euforico mentre si dirige tronfia verso il buffet. Le mie gambe invece non accennano a muoversi. Sento il trillo delle notifiche di WhatsApp. Tiro fuori il mio Samsung. E' Sadhill.
'21:40' Sono corso a casa a cambiarmi! :/ A quanto pare è un White party!!!!!!!
Che dire? Grazie mille, Sadhill.
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