"La verità, Tess. Non lo so perché, non lo so che ci faccio qui. Io mi sposerò tra pochi mesi, e non posso tirarmi indietro. Non sarà come in tutti quei film da donne in cui all'ultimo minuto uno manda tutto a puttane. Non ho niente da offrirti, o a...
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Sono sudato, e non è tanto per via del completo con cui sono costretto a vestirmi. Ripenso a ieri notte, subito dopo aver accompagnato Anne a fare la sua esercitazione a Pensville, l'ho portata in un bel posticino e una volta a casa me la sono scopata per tutta la notte, non è stato difficile visto che ieri ho fatto il pieno da Moses ed ero piuttosto carico della mia polverina bianca. Ho immagini confuse del suo corpo caldo e dei suoi gemiti. Non mi è mai piaciuto il modo in cui gode. Ho avuto molte donne, ma ho sempre sentito che il sesso era solo sesso, il bisogno fisiologico di venire. Punto. Non posso davvero definirmi un romantico, i corpi delle mie ex o della mia donna attuale, sono solo dei bei veicoli, verso... il nulla. Ripenso alle mie mani che tengono ferma la testolina di Anne sul mio cazzo, oh. I pensieri invece non riuscivo proprio a tenerli fermi. Ho immaginato la piccola Lentiggini, ad un certo punto, quando sembrava che il mio corpo potesse ancora pompare per ore, ore ed ore, ed è stata sorprende la risposta del mio sesso al solo pensiero. Il suo rossore, quelle gambe, quelle sue labbra piccole da bambola di porcellana. Anche in questo momento basta l'idea ad eccitarmi ancora. Fanculo. Almeno ieri notte per qualche ora non ho pensato alla riunione di incremento in cui il mio culo verrà fatto saltare in aria. Anni e anni per niente. Darei qualunque cosa per evitare il tracollo personale che mi colpirà, Anne resterà con me, quando sarò un fottuto spiantato? Potrei giurarci di no. Non mi ha hai conosciuto davvero, sono sempre stato per lei solo 'Amore, potremmo andare a cena qui' -'Amore, ho visto quel vestito che...' -'Amore, c'è quell'evento ...'. Inutile pensarci troppo che se ne andasse pure lei, penso, mentre chiudo i gemelli bianchi di Gucci. Li osservo bene, mi piace davvero il lusso, cazzo! Devo parlare con Glenn al White Party, ci sarà qualcosa che posso fare. Apro il cassetto e dispongo un pò di coca che ho conservato per oggi. Sospiro, potrei essere un uomo molto diverso, un brav'uomo, ho l'età per essere un padre di famiglia. Sorrido all'idea, non c'è niente che mi appartenga di meno. Dopo aver tirato la coca pizzico il naso con le dita e respiro sonoramente. All'improvviso ho una botta di ottimismo. Mi ricordo che stasera vedrò Tess.
Scendo dalla macchina e dò le chiavi al parcheggiatore. Metto una mano intorno alla vita di Anne, è su di giri e porta un vestito che ricorda vagamente le antiche romane, è oggettivamente sexy.
<<Guarda, c'è Cornelia laggiù e altre mie amiche, vado a salutare>>
Trilla, mentre io mi avvicino al gruppetto, dove Glenn sta tenendo banco. Guardo l'orologio al polso mentre cammino, sono le 21.35. Dove sei, Lentiggini? Prendo un muffin al cioccolato bianco, in realtà ho un debolezza, impazzisco per i confetti, ma non ne vedo in giro e non è un cazzo di matrimonio. Glenn sta parlando di tennis con un un paio di uomini anziani che fanno parte dello 'Shanti', il club sportivo che frequento anch' io.
<<Ohi, ohi, stavamo giusto dicendo che il 'Double Crissie' non basta a fare di Everett l'esperto giocatore che crede di essere. L'ultimo 'match point', spetta comunque a me, e tu caro Arthur? Non ti si è più visto in giro dopo essere stato un fortunato perdente, non saresti mai passato al turno successivo se io non avessi mollato per chiudere l'affare in Asia.>>