39 - Glenn - A blade of Grass

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Resto impassibile dove sono a godermi la scena di loro due insieme

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Resto impassibile dove sono a godermi la scena di loro due insieme. Era proprio quello di cui avevo bisogno stasera. Ma non fa niente, sono da sempre un grandissimo amante delle vendette accuratamente pianificate. Questo però non vuol dire che dentro di me non si stia agitando uno tsunami emotivo che rischia di sommergere tutto quello che sono. E non lo permetterò, resto nel ghiaccio se il fuoco fa così male. E in mente balena solo un pensiero mentre il mio migliore amico stringe la mia fidanzata, senza saperlo, in un ultimo, struggente valzer

Me la pagherai piccola Tess.

Ho visto mia madre tradirmi per l'ennesima volta, l'ho vista strappare Tess dalle braccia di mio padre e poi consegnarla a Arthur. Era l'ultima persona con cui avrei voluto vederla stasera. E lei non si è sottratta, la vedo sorridere, rilassata, in pace. E io resto qui in sala d'attesa, come sempre, ad osservare le emozioni degli altri che se ne fregano delle mie.

<<Lei dev'essere Glenn Welsh.>>

La ragazzetta alta e anonima di Arthur si avvicina insieme a Carol.

<<Ciao zio Glenn.>>

Mi dice facendomi il segno con la mano ma mostrando molto meno entusiasmo del solito.

<<Ciao Carol. Si, sono Glenn Welsh ma non ho la più pallida idea di chi sia lei.>>

Rispondo alla donna, che senza lasciarsi scomporre più di tanto mi indica Arthur, come se  potessi ignorarli, come se non avessi passato l'ultima maledetta mezz'ora a fare nient'altro se non osservarli.

<<Tanto per cominciare direi che abbiamo una cosa in comune.>>

Aggiunge, come se il suo gesto non fosse eloquente e devo ammetterlo, con una certa faccia tosta. Non rispondo e immagino che non le sfugga il modo in cui la mia mascella è serrata. Mi volto verso di lei, lasciando i due struggenti innamorati a loro stessi per almeno cinque minuti. Questo spettacolo mi sta dando il voltastomaco.

<<Ma davvero? Pensa sul serio che ci troviamo nella stessa situazione?>>

<<Immagino di sì, ho anche pensato di andarmene ma visto come si sono messe le cose non sono sicura che Arthur ci farebbe caso. Lavoro per Louis Herrington.>>

Penso che voglia cambiare discorso.

<<Ah, capisco, licenziarlo è stata una delle cose migliori che ho fatto.>>

<<Non sono d'accordo con lei, è un ottimo capo. In ogni caso è lì che l'ho conosciuto. Mi ha subito affascinata questa sua aria sconsolata. E non mi sono mai spiegata il perché...>>

La lascio parlare mentre Carol è seduta poco distante da noi e ha occhi solo per il padre. Dò le spalle allo spettacolo.

<< Almeno fino a stasera. >>

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