<<Sei sicuro?>>
<<Si, ne abbiamo parlato. Che senso ha aspettare a questo punto? >>
Stephanie si allunga e mi dà un bacio. Ci tiene che la casa sia sempre in perfetto ordine perciò afferra contrariata il libro che sto leggendo e che ho abbandonato sul tappeto ai miei piedi.
<<Thomas Hardy...>>
Legge Stephanie scandendo le parole e strizzando un po' gli occhi anche se porta gli occhiali da vista.
<<Tess Dei D'Urbervilles?>>
<<Si.>>
<<Sembra una cosa un po' da donne, non ti facevo tipo da romanzi di questo genere. >>
Non ho il coraggio di confessare che lo faccio solo per leggere il suo nome, non lo ammetto neppure con me stesso. Lei ormai esiste solo in una piccola parte inconsapevole di me. È passato un mese esatto. Trenta fottuti giorni in cui ho cercato di non impazzire, e ci sono riuscito. Tranne per qualche piccola défaillance come questa, sono piuttosto sereno. E non ci penso quasi mai, sul serio. Stephanie si aggiusta gli occhiali, sono le nove e come tutte le sere guarda uno stupido programma in tv, una specie di reality sulla ricerca delle case dei propri sogni. In questo tipo di programmi mi sembra che non facciano altro che litigare, li detesto. Riprendo il libro dal tavolino dove è appena stato messo e tento di continuare la lettura.
<<Non puoi abbassare? È un martirio! Che ci trovi in programmi del genere?>>
<<Tu che ci trovi in quel libro?>>
Mi domanda in maniera apparentemente casuale Stephanie allungandosi sul divano dietro di me.
<<È un romanzo scritto benissimo.>>
E ogni volta che viene nominata la protagonista chiudo gli occhi per un secondo.
<<Di che parla?>>
Mi chiede prendendo il telecomando e abbassando un po'. Ho tutta la sua attenzione.
<<È una storia d'amore credo... o solo, ecco, la verità è che alla protagonista ne succedono di tutti i colori. Le descrizioni sono crude e anche le sofferenze di Tess sono così profonde e totali che alla fine speri solo ci sia un po' di felicità anche per lei. Nel capitolo che sto leggendo adesso suo marito Angel dopo averla abbandonata nelle mani di Alec ritorna e la reclama. E lei si sta rendendo conto di come Alec l'abbia abusata e si sia approfittato di lei finora... non credo che andrà a finire bene.>>
<<È un caso che la protagonista si chiami come lei?>>
Il tono continua ad essere volutamente distratto, ma so perfettamente che è attentissima. Le ho parlato di lei all'inizio, l'ho fatto ininterrottamente per una settimana. E non deve essere stato semplice per Steph, perché se non parlavo di Tess, la scopavo per non pensarci. Immagino lo avrà capito, anche se mi ha lasciato fare.
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TESS
قصص عامة"La verità, Tess. Non lo so perché, non lo so che ci faccio qui. Io mi sposerò tra pochi mesi, e non posso tirarmi indietro. Non sarà come in tutti quei film da donne in cui all'ultimo minuto uno manda tutto a puttane. Non ho niente da offrirti, o a...