47. Fame magica

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«Ho ancora fame.» Simone prese l'ultimo morso della piadina ripiena al prosciutto e formaggio. Diede una sorsata alla birra. Invano: la lattina era già vuota.

Ne voglio un'altra.
No, merda. No. Una basta.

L'aveva presa sperando nel potere calmante dell'alcol, ma non era servita a nulla. Il cuore gli frullava nel petto e se avesse continuato a battere con quella velocità ancora per un po' Simone credeva che sarebbe stramazzato al suolo.

«Ti sei mangiato due piade e un panino al salame. Sei una fogna» commentò Marco. Parlava rapidamente e stava fumando una sigaretta dietro l'altra: sembrava ancora più agitato di Simone. Ma di un'agitazione positiva.

Simone ruttò sonoramente.

«Questo è per confermarmi che sei una fogna?» Marco fece una risatina allegra e un po' nervosa.

«È inutile che fai l'allegrotto simpatico entusiasta!» scattò Simone. «Lo so che sei stato tu!»

Marco mugugnò. «Ancora questa storia? Ma sei scemo? Sei stato tu! Tu!» Tamburellò le dita sul volante. «Ma poi, scusa, se non ti fidi di me perché hai accettato questo strappo?»

«Perché non avevo la forza di guidare ed eri l'unica opzione disponibile.»

«Eddai... se davvero pensassi che sono un temibile stregone non avresti voglia di avermi intorno. Il fatto che continui a ronzarmi intorno significa che nel profondo del tuo cuore ti fidi di me.»

«È esattamente il contrario» disse. Ma era una mezza bugia.

In verità Simone continuava a essere indeciso, su Marco: da una parte aveva sentito che l'energia magica di poco prima era sgorgata da dentro di lui; dall'altra temeva ancora che si fosse trattata di un'illusione e di essere in realtà vittima di un incantesimo che gli aveva lanciato lo stesso Marco.

Ma perché avrebbe dovuto?
Che senso avrebbe un incantesimo per farmi imparare il tedesco?

Si sentiva ridicolo solo a pensarlo.

Purtroppo non aveva testimonianza video di ciò che era successo: la memoria del telefono si era esaurita durante il viaggio in macchina tra Casalecchio e il centro di Bologna.

Marco gli aveva descritto tutto (ma poteva fidarsi del resoconto?): i muscoli di Simone si erano improvvisamente contratti, come se avesse ricevuto una scossa elettrica, i suoi occhi si erano rovesciati all'indietro, e dopo pochi secondi si era accasciato sulla sedia ed era scivolato a terra. Marco e i ragazzi tedeschi l'avevano soccorso, slacciandogli la lampo della felpa e dei jeans e sollevandogli le gambe, e dopo circa un minuto era rinvenuto.

«Tu, piuttosto. Tu mi ronzi intorno.» Simone incrociò le braccia e scrutò Marco cercando di esprimere sospetto e diffidenza (anche se Marco stava guardando la strada, quindi non poteva percepire la raffinata tattica intimidatoria). «Perché lo fai? Guarda che l'altro giorno mi sono accorto che ci stavi provando con me!» 

In una qualsiasi altra situazione Simone sarebbe stato imbarazzato anche solo a pensarla, una cosa simile. Ma un po' il sospetto che nutriva nei confronti del ragazzo, un po' la birra che aveva appena bevuto, contribuirono a fargli sputare fuori quella frase come se nulla fosse. «Qual è il tuo scopo?» insistette.

Marco spalancò gli occhi, sollevò le sopracciglia, fece un sorrisetto incredulo. Lampeggiò un rapidissimo sguardo verso Simone. «Ehm...» tossicchiò. «Secondo te?»

«Secondo me vuoi concupirmi per usarmi da tramite. Il tuo obiettivo ultimo è Claudio, è ovvio.»

Marco era già scoppiato a ridere alla parola "concupirmi". «Concupirmi? Ma come cazzo parli?» Rise ancora. «Mi stai facendo lacrimare. No, Simone, no. La verità pura e semplice è...» Sospirò. «Mio Dio, queste non sono cose che andrebbero dette così, esplicitamente, ad alta voce... mi piaci, ok? Mi piaci. Ecco.» Sospirò una seconda volta. «E adesso che ho scoperto che sei magico mi piaci ancora di più! Socciaaaaa! Non posso credere che nel giro di dieci secondi hai imparato a parlare tedescooooo!» L'ultima parola fu urlata a pieni polmoni. «Ma non sei emozionato? Ti rendi conto che con le tue abilità puoi diventare l'imperatore dell'universo?»

L'ultimo evocatore - [Desiderio, volume 2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora