L'ultimo evocatore - [Desiderio, volume 2]

121. Palline fresche, appena uscite dal tubo

Tiziano... 

Tiziano nun ce sta.

'Ndo sta?

Il mondo è buio.

Nulla intorno a me.

Ma il nulla c'ha mille mani che me tengono fermo.

Tiziano... 

Tiziano nun ce sta.

'Ndo sta?

Caciara de voci, un muro de suono, nun sento gnente, nun vojo sentì.

Er suono der nulla. Se l'ascolto moro e poi Tiziano? Tiziano... Tiziano...

Tiziano 'ndo sta?

Acqua fresca e culo in fiamme.

Perché non torna? La sua anima e la mia. Insieme per sempre.

Claudio...

Chi è Claudio?

Claudio è un nome che s'arizza dar muro de suono.

È un nome che conoscevo. Secoli fa, quanno non c'era buio e nulla intorno a me.

Tiziano... 

Tiziano nun ce sta.

'Ndo sta?

Claudio, sono io, Simone.

Simone...

Simone chi sei? Il tuo nome esiste. È esistito.

È un nome che conoscevo. Secoli fa, quanno non c'era buio e nulla intorno a me.

Tiziano...

Simone...

Un lampo squarcia il buio. È un lampo bianco e rosso.

Ma Tiziano! Tiziano!

Tiziano nun ce sta!

'Ndo sta?

Ho bisogno di Tiziano... Tiziano...

Sono io Claudio! Guardami!

Claudio, guarda! Ascolta questo suono. Ma chi è Claudio?

Ce sta qualcuno, qui, ner nulla insieme a me. Non è più nulla.

È nulla più uno.

Ma Tiziano... Tiziano...

Tiziano è l'unico che po' riempì er nulla.

Tiziano... Tiziano...

Tiziano nun ce sta.

'Ndo sta?

Claudio!

È un nome che m'aggancia er core con un amo e me lo tira fori dar petto, dalla bocca.

Che incontra una mano, che me blocca er core lì, me strozza l'anima.

È carne. È sangue. Che riempiono il nulla, formano un corpo, un volto.

Una voce che chiama: «Claudio! Sono io! Simone! Guardami!»

Un volto. E lacrime. E carne.

Claudio.

Sono io, Claudio. È il mio nome.

«Mi vedi?» Il volto mi sorride, in mezzo al nulla e alle lacrime.

Ed è un volto che ha un profumo.

Spogliatoio sudato.

Plastica riscaldata di Playstation.

Uva di vigna, terra di vite.

Grasso di bicicletta.

Argilla rossa e mattone.

Palline da tennis. Palline fresche, appena uscite dal tubo.

Ce ne ho uno in mano, l'ho appena aperto e er roscio me guarda.

Me guarda sempre, dieci a zero che è frocio.

Mi guarda mentre annuso il tubo.

Cosa guardi? Non le annusi mai le palline appena aperte?

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Le note autore più brevi del capitolo (possibile?)

Eccovi il capitolo più breve dell'intera storia. Non ho molto da aggiungere, se non... siete pronti per uno dei più lunghi tra pochi giorni? Spero vi piacerà, ci ho lasciato l'anima, sul prossimo capitolo.

Piccola comunicazione di servizio, se non siete follower del mio profilo e non avete letto l'annuncio: se vi mancano Claudio e Tiziano, sulla storia in inglese (The Last Wish) ho pubblicato un capitolo completamente nuovo scritto da zero in cui racconto un missing moment della precedente storia, un punto della trama che ho sempre trovato un po' debole e ne ho approfittato per sistemare. Dateci un'occhiata e ditemi che ne pensate! :)

Ci rileggiamo martedì sera/ mercoledì mattina, e lasciatemi una stellina, anche se ho scritto poco :D