L'ultimo evocatore - [Desiderio, volume 2]

49. Pacco da sei

"ella snufkin magia per principianti"

Simone digitò quelle parole in Google, ma la ricerca non diede risultati rilevanti.

Non avevo dubbi.

Si sistemò meglio sulla sua scomodissima poltroncina Ikea e diede un sorso alla birra fresca. Si passò la lattina condensata sulla fronte, sperando di calmare il lieve mal di testa che lo tormentava dal giorno prima, precisamente da quando la sua mente aveva magicamente downloadato svariati terabyte di informazioni in pochi secondi facendolo diventare fluente in tedesco. La notte precedente aveva persino sognato in tedesco.

Simone provò a cercare semplicemente "ella snufkin", mettendolo tra virgolette.

Si aprì una pagina di risultati.

Oh, mo' sì che si ragiona.

Ma il suo entusiasmo si smorzò in fretta, non appena si rese conto che i risultati erano tutti in italiano e facevano tutti riferimento al libro che gli aveva prestato Marco.

Ella Snufkin era, secondo l'esimio Ediberto La Manna (autore del libro complottista), una maga svedese autrice di diversi manuali magici, tra cui il citato Magia per principianti.

Filtrò i risultati in inglese e trovò pochissimi riferimenti. Tutti citavano come fonte il testo di La Manna. Era palese che Ella Snufkin fosse un personaggio inventato da lui stesso.

In uno dei forum in inglese, un delizioso residuato del web 1.0 con una grafica anni Novanta da far invidia a una pagina Geocities, lo trovò scritto esplicitamente: It's bullshit, Ella Snufkin doesn't exist. Cazzate, Ella Snufkin non esiste.

La discussione proseguiva e diversi utenti citavano un'altra autrice di testi magici: Floricienta. Non aveva cognome, c'era solo quel nome misterioso, come Merlino o Morgana. Forse si trattava di uno pseudonimo? Simone si appuntò il nome.

Cercò altre informazioni in quel forum di credenti (believers, così si auto-definivano), ma si rese presto conto che non era più attivo da almeno un paio d'anni e anche nel picco della sua attività non era mai stato molto frequentato. Quel thread risaliva addirittura al 2015.

Simone proseguì la sua ricerca per circa due ore, consumando altre due lattine di birra come fossero acqua fresca.

Alla fine della ricerca, aveva scoperto qualcosa di più sulla famigerata Floricienta: era un'autrice che trattava temi magico-filosofici, i suoi libri non erano banali manuali di magia; il suo nome proveniva da due fonti: due testi complottisti a tema magico, scritti in inglese. Ma se uno dei due testi fosse stato la fonte dell'altro, il problema sarebbe stato lo stesso di Ella Snufkin: era estremamente probabile che si trattasse, semplicemente, di un personaggio inventato.

C'era però qualcuno che affermava di aver letto in prima persona i testi di questa maga. Simone si era segnato i nomi (o meglio, gli pseudonimi) di queste persone, e aveva intenzione di provare a contattarli. Si sentiva sciocco all'idea di farlo, ma era l'unica pista che aveva e in mancanza di meglio avrebbe fatto almeno un tentativo.

Aveva ovviamente provato anche a reperire i contatti degli autori dei famigerati testi magici, ma non aveva trovato alcunché sul web.

Simone si alzò, stiracchiandosi e sbadigliando, e aprì il frigo per prendere un'altra birra.

Si rese conto solo in quel momento che ne rimanevano solo due.

Cazzo, ne ho bevute quattro?

Si era fatto talmente prendere dalla ricerca che non se n'era reso conto.

Thomas e Mattia non erano a casa. Simone aveva acquistato quel pacco da sei al supermercato, quella mattina stessa, per bersi una birra a pranzo. Ne aveva voglia, e aveva pensato che una sola birra accompagnata al pasto non sarebbe stata una tragedia. Poi, per giustificare la presenza di birre in frigo, aveva avuto la mezza intenzione di dire ai suoi inquilini che aveva avuto un ospite a pranzo. Ora gli ospiti dovevano essere quattro.