30 dicembre
Ok, Cla'.
Non strippiamo per così poco.Claudio lanciò un'occhiata al secondo libro, in cima alla pila di riviste, e ne lesse il titolo: Dizionario enciclopedico della magia.
Ok. Mo' me sento autorizzato a strippà.
«È assurdo... la Garzantina di diritto penale? Chi li ha portati qui questi libri? E perché?» disse Fabrizio, ignaro dei turbamenti interiori di Claudio.
Che cercò di darsi un contegno e rispondere in tono tranquillo. «Fabri', mi pare ovvio che qualche buontempone ti sta facendo degli scherzi.»
Omnia vincit amor... perché io lo vedo in un modo e lui in un altro?
Me sta a fà uno scherzo lui, in realtà?O è impazzito?
«Degli scherzi, dici? Mi ruba le chiavi e mi porta qui dentro roba strana? Ah, poi la vedi lì quella macchia rossa? Mi ha pure rotto una bottiglia di vino. L'aveva tirata là, contro quel muro. È successo all'improvviso qualche settimana fa, quando si è cominciata a sentire la puzza di piscio.»
Claudio sospirò. «Forse te s'è davvero insediato un barbone. Qualcuno... qualche persona che è riuscita a scassinare la serratura e ti ha occupato la cantina per qualche giorno...»
Omnia vincit Amor... Ma che cazzo è?
«No! La serratura non aveva segni di scasso!» protestò Fabrizio.
«E allora t'ha fottuto le chiavi, che te devo dì?»
Simone... Simone mi aveva detto qualcosa sui libri magici...
«E come ho fatto a non accorgermene?» Fabrizio non voleva arrendersi, voleva delle rassicurazioni di Claudio, era evidente.
«Ultimamente sei un po' distratto...» fu tutto ciò che Claudio riuscì a dire.
Fabrizio chinò la testa e si mise le mani sugli occhi. «Sì... sì, su questo hai ragione...»
Claudio battè due pacche sulla schiena del ragazzo, lo cinse per le spalle e lo spinse fuori dalla stanza. «Dai, annamocene via... senti, uhm, me lo presti questo?» Sventolò il libro che aveva ancora in mano: Omnia vincit Amor.
Fabrizio sorrise. «Ti piacciono i romanzi rosa?»
Claudio storse la bocca. «Cime Tempestose non è un romanzo rosa. È un classico della letteratura inglese.»
Mentre raccoglieva la busta coi DVD, che aveva posato a terra, si sentì per un attimo la brutta copia di quel maestrino cacacazzi di Tiziano. Fabrizio, con un sospiro, chiuse la porta della cantina a chiave. Poi prese il libro di mano a Claudio, lo girò e lesse ad alta voce la quarta di copertina: «Per Heathcliff e Catherine la gioia più grande è fuggire nella brughiera e restarci tutto il giorno. Sono spiriti liberi, selvaggi, ribelli. A loro non importa delle convenzioni sociali, di cosa pensano gli altri nel vedere insieme lui, semplice stalliere, e lei, ragazza di buona famiglia. Si piacciono, si amano...» Alzò gli occhi e guardò Claudio. «A me sembra la trama di un romanzo rosa.»
Claudio aveva il cuore che martellava nel petto. Dove aveva letto Fabrizio tutte quelle cose? La quarta di copertina che vedeva lui era completamente vuota!
«Ehi, Claudio, tutto bene?» disse Fabrizio.
Claudio annuì. «Sì, eh... eh, c'hai ragione, me sa che sto a diventà popo un frocio fatto e finito, che me va de legge 'ste storie.» Ridacchiò forzatamente. «Lo posso prendere?»
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L'ultimo evocatore - [Desiderio, volume 2]
FantasyLa strega dei desideri è tornata, e non trova niente di meglio da fare che morire tra le braccia di Claudio. Da quel momento nulla sarà più come prima, e strani eventi iniziano ad accadere intorno a lui: donne misteriose che appaiono solo in foto, v...