Capitolo 1390

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Immaginare Colin in quel modo mi riesce davvero difficile: certo sapeva divertirsi come giusto per la giovane età che aveva,ma sapeva anche essere serio e in grado soprattutto di farsi rispettare dagli studenti.

C: i primi due anni di università li ho seguiti da casa,venendo qui solo per dare gli esami. Amavo l'Italia,ma non volevo lasciare casa mia e la mia realtà.

Em: questo é comprensibile.

C: nonostante Liam mi rimproverasse spesso peró,io sentivo che era comunque dalla mia parte e non riuscivo a nutrire risentimento verso di lui,anche se era sempre stato il figlio migliore.

Em: che cosa faceva lui? Lavorava o studiava?

C: lui faceva il pilota.

Em: wow é un bellissimo lavoro,viaggiava parecchio immagino.

C: in realtà lui viaggiava solo all'interno del paese,al massimo andava a Londra.

Io ero stata qualche volta a Londra visto che zio Kurt e zia Lauren abitavano là e fa strano sapere che magari avrei potuto incontrarlo anche se non avrei potuto sapere che fosse lui.

C: poi qualcosa é cambiato.

Em: cosa?

C: quattro anni fa,io...io ho incontrato una ragazza.

Non posso negare che il fatto di immaginarlo con un'altra ragazza mi faccia un brutto effetto,ma per l'ennesima volta cerco di mascherare tutto continuando ad ascoltarlo.

C: questa ragazza era la classica egocentrica e narcisista che pensava solo a se stessa,ma all'epoca credevo di esserne innamorato e lasciavo correre.

Em: poi?

C: i miei mi avevano solo detto che non la vedevano giusta per me,mentre Liam mi aveva sempre detto quello che pensava di lei senza filtri e un giorno mi aveva detto di averla vista e...

Em: e?

C: e che ci aveva provato con lui.

Em: stai scherzando? Ma quanti anni aveva lei?

C: lei aveva la mia età. Inutile dire che quando Liam é venuto a dirmelo,io non gli ho minimamente creduto.

Ora capisco bene cosa intendeva dire con "testa calda": chiunque avrebbe creduto al proprio fratello piuttosto che ad una ragazza del genere.

Em: era tuo fratello Colin.

C: lo so,ma...Liam era un bellissimo ragazzo,ma non si faceva avvicinare molto dalle ragazze. All'epoca pensavo volesse portarmi via l'unica cosa in cui lo sapevo battere.

Em: l'hai presa come un'invidia da parte sua.

C: lui mi aveva sempre detto che quella ragazza era un'arrivista,ma io non volevo ascoltare. Quella sera litigammo come mai prima d'allora ed io...

Lo vedo molto in difficoltà,tanto che fatica persino a parlare,così mi alzo andando a prendere la bottiglietta di acqua che mi ero portata con me.

Em: bevi un goccio e respira.

Annuisce prendendomi la bottiglietta di mano e bevendone un sorso: mi fa piacere che abbia deciso di confidarsi con me,ma vederlo così mi dispiace molto.

C: quella sera io gli riversai addosso tutto il risentimento che avevo: lo accusai di avermi sempre preso in giro e che avrebbe fatto di tutto pur di non vedermi felice,compreso rubarmi la ragazza.

Em: e lui cosa ti ha risposto?

C: nulla,perché non gliene diedi modo: prima che potesse dire qualcosa,gli avevo già sbattuto la porta in faccia. Quella é stata la nostra ultima conversazione.

Em: vuoi dire che...

C: non ci siamo parlati per due mesi e solo perché io lo continuavo ad evitare,mentre lui provava ogni giorno a chiarire con me.

Em: Colin...

La mia intenzione di dire qualcosa sparisce,quando vedo che dai suoi occhi fuoriescono delle lacrime silenziose: se non le avessi viste,non avrei mai potuto sapere che stesse piangendo.

C: una mattina ero qui a Roma,quando ho ricevuto la telefonata più orribile della mia vita. Nonostante quello che gli avevo fatto e il modo in cui lo avevo trattato,io ero ancora il suo contatto d'emergenza.

Em: mi dispiace tanto. - gli metto una mano sulla spalla - Non so cosa dire.

C: un incidente in auto. Un uomo aveva bevuto e si era messo comunque al volante,non rispettando un incrocio.

Em: é terribile.

C: aveva solo ventisette anni e un futuro ancora tutto da costruire.

Non avevo mai provato una tale esperienza sulla mia pelle,ma posso comunque immaginare quanto debba essere doloroso perdere così un fratello: io non potrei sopportarlo.

Em: Colin non é stata colpa tua.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora