Capitolo 1439

654 34 8
                                    

Em: hai dormito eh?

G: mi stacco sempre a giocare tanto.

Em: certo è più che comprensibile...

C: a sua difesa,posso dire che mi stava già parlando dei compiti che vuole fare. Vero?

G: sì...i coppiti.

Li vedo farsi l'occhiolino e guardarsi in modo complice: conosco abbastanza mia sorella da sapere che i compiti sono l'ultima cosa a cui pensa in questo momento.

Em: allora vado a prenderli di sopra e ti do una mano a farli.

G: no...voio falli con Coin.

Em: guarda che non ti ho presentato Colin perché mi sostituisse.

G: lui è pú gande e sa pú cose.

Em: persino se avessi dieci anni in meno riuscirei ad aiutarti.

Voglio molto bene a mia sorella,ma a volte perde di vista il fatto che lei stia ancora andando all'asilo: il massimo della difficoltà nei suoi compiti è usare un colore uguale su numeri uguali.

C: facciamo così: oggi ti aiuteremo entrambi. Io non sono abituato ad aiutare bambini nei compiti,mentre tua sorella sì.

Em: avresti davvero il coraggio di scegliere lui rispetto a me?

G: no Em...solo pe oggi,vitto che poi non lo vedò pú.

Em: ok...vado a prendere il libro e i colori di sopra,non sia mai che ti stacchi da Colin un secondo.

Alzo gli occhi al cielo e vado verso le scale,notando il fatto che mia sorella non abbia nemmeno accennato ad allontanarsi da lui.

G: gazie,ti voio un moddo di bene...e sei la soella miore del moddo.

Em: ruffiana e Colin smettila di suggerirle quelle parole.

Credo che dovrò fare i conti con la brutta influenza che Colin ha su mia sorella,ma avrei dovuto anche aspettarmelo: ovviamente lo avrebbe trovato simpatico e su questo non posso darle torto. Vado di sopra e,dopo aver preso tutto,torno da loro e insieme aiutiamo Gaia a fare i suoi esercizi. Anche io avrei dovuto fare dei compiti,ma li avrei fatti domani visto che non ne ho molti. Verso le cinque mi chiama mamma per chiederci come stiamo: ha voluto parlare anche con Gaia e lei ci ha sorpreso. Non ha accennato nemmeno ad un dettaglio che potesse far pensare alla presenza di una terza persona e mamma è stata molto tranquilla. Lei e papà sarebbero arrivati a casa domani pomeriggio dopo mezzogiorno e quindi Colin sarebbe andato via a metà mattina. All'inizio non ne voleva sapere di restare a dormire,ma Gaia ha insistito perché restasse il più possibile,inoltre non sarebbe stato un problema dato che abbiamo la camera degli ospiti. Per cena Gaia ci ha messo poco a convincere Colin ad ordinare delle pizze: oggi mia sorella ha vissuto proprio nel paese dei balocchi. In fin dei conti è già abituata a manipolare papà con i suoi occhioni dolci,quindi non è stato difficile farlo con Colin. Abbiamo lasciato tutto sul tavolo,tanto avrei sistemato io domani mattina e ci siamo messi a guardare un film tutti insieme. Verso le dieci Gaia è crollata,così dopo aver finito di vedere il nostro film,Colin mi ha aiutato a portarla in camera sua. L'ho portato nella sua camera e sono andata subito a cambiarmi. Dopo essermi messa il pigiama,torno nella sua camera,appoggiandomi allo stipite della porta e trovandolo al cellulare.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora