Mi guarda con un ghigno divertito,sapendo di essere riuscito a prendermi in giro fino alla fine. A me poco importa di questo,perché lascio che per una volta il mio cervello non si metta contro il mio cuore e faccio quello che mi spinge a fare l'istinto. Mi alzo di scatto dalla sedia e lo abbraccio,stringendogli le braccia intorno al collo. In un primo momento rimane bloccato dal mio gesto,ma poi anche le sue braccia mi avvolgono.
Em: dove cavolo sei stato? Pensavo non tornassi più.
C: é successo tutto all'ultimo minuto.
Mi accorgo solo ora di essere ancora abbracciata a lui,così per evitare di metterlo ulteriormente in difficoltà,mi allontano cercando di risultare il più naturale possibile.
C: comunque...vedo che mi hai sostituito in fretta qui eh.
Em: certo come no,hai visto con che entusiasmo sono entrata.
C: beh mi auguro tu abbia seguito comunque le sue lezioni attentamente.
Em: quello sempre.
Continua a guardarmi con un leggero sorriso,ma si riesce ancora a percepire un po' di tensione: sapevo che avrei creato un clima di imbarazzo,ma questa settimana mi era mancato troppo.
Em: allora dove sei stato?
C: sono dovuto tornare in Irlanda.
Em: come mai?
C: vedo che mi ritrovo la stessa curiosona di sempre.
Em: allora? Se é troppo personale fa niente,insomma non succede niente se non vuoi...
C: Emily calmati. Facciamo così,vediamo se ti sei impegnata questa settimana e se finiamo prima,ti racconto tutto.
Em: va bene,come vuoi.
Accetto subito la sua condizione: non che volessi per forza sapere cosa avesse fatto in Irlanda,ma per quale motivo avesse dovuto andarsene senza preavviso.
C: quindi - indica la mia roba sul banco - il mio collega ti ha relegato alla prima fila eh?
Em: non gli sa fatica stare in piedi due ore.
C: beh a me sì,quindi torna di fianco a me.
Em: finalmente.
Il professore di tedesco era il più apatico di tutti: non pretendevo un professore con cui avere il rapporto che avevo con Colin,ma nemmeno l'esatto opposto. Prendo la mia roba e vado a sedermi vicino a lui,aspettando che si sieda anche lui. Riguardiamo velocemente gli argomenti che avevo fatto nelle due lezioni precedenti e poi andiamo avanti secondo quanto c'é nel suo programma. Mentre studiamo,non gli faccio alcuna domanda per concentrarmi al meglio: volevo finire in fretta per potergli finalmente parlare perché dopo due settimane ne avevo bisogno.
Em: e questo era l'ultimo esercizio.
C: sei migliorata molto,complimenti.
Em: ho un ottimo insegnante.
C: tecnicamente hai fatto due lezioni con me e due con il professore di tedesco,quindi non si sa di chi sia il merito.
Em: non si sa per niente infatti.
Anche queste piccole,ma bellissime battute mi erano mancate in questa settimana. Guardo l'orologio e sono a mala pena le cinque: ora è arrivato il tempo di parlare,quindi mi volto completamente verso di lui.
Em: ti va di dirmi come mai sei andato via?
C: pensavo ti saresti dimenticata.
Em: per niente.
Mi raccontava sempre di cosa faceva quando tornava in Irlanda e l'ultima volta era stata quasi due mesi fa,per le feste di Natale. Inoltre ormai era abituato a sentirmi fare domande.
C: ti ricordi quando quella sera in macchina mi stava chiamando mia madre?
Em: certo.
C: beh quando sono arrivato a casa,l'ho richiamata.
Em: e? E' successo qualcosa?
C: no,nulla del genere. Solo,che...ero stato preso dai mille impegni che non mi ero ricordato di un impegno importante.
Mentre mi dice queste parole,lo vedo abbassare lo sguardo e diventare leggermente serio con quel atteggiamento che adottava solo in una particolare situazione.
Em: Colin non sei obbligato a parlarmene. A me dispiace tu te ne sia andato via una settimana,ma ora che sei tornato sono contenta: i motivi sono tuoi.
C: é che,in questa settimana ho avuto molto tempo per stare con la mia famiglia e pensare. Ho pensato così tanto che ho capito che non posso continuare ad ignorare la cosa: devo iniziare a sfogarmi,altrimenti non potrò mai fare pace con la cosa.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romantizm- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...