Capitolo 1525

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Alex Pov's

L'incontro con i miei è andato meglio di quanto mi aspettassi: essere in pensiero per Emily li ha forse distratti dal fatto che io gli abbia tenuta nascosta una parte fondamentale della mia vita. Li conosco e so che,se avessero potuto,mi avrebbero riempito di domande,ma sono contento che abbiamo capito e si siano semplicemente fidati. Il motivo per cui non gli avevo detto del mio lavoro,così come Isabella con sua madre,è perché avrei dovuto legarli ad un patto di riservatezza e non volevo che entrassero a far parte di questo mondo. Purtroppo non operiamo per conto dello stato italiano,ma rispondiamo al governo americano che è di gran lunga più rigido e attento al rispetto delle norme,specialmente se queste riguardano la sicurezza del loro paese. Mi fido molto di loro,ma avrebbe potuto capitare a chiunque di farsi sfuggire una parola e per evitare,ho voluto tenerli lontani da eventuali ripercussioni. Una volta trovati Emily e i suoi amici,andremo a mangiarci una pizza tutti insieme e spiegherò loro ogni cosa. Ho lasciato Matías con loro e,insieme a Lewis,sono sicuro che saprà dargli qualche risposta. Saliti tutti sull'elicottero,iniziamo subito a controllare i primi dati del dispositivo: io sono nel posto di fianco al pilota,mentre gli altri sono dietro. Il nervosismo di Tobie non si è placato,ma Viky è seduta di fronte a lui e gli tiene la mano mentre Isa la aiuta con il computer.

T: sappiamo che quando si vola c'è un'ampia scelta di sponsor,quindi grazie per aver scelto noi.

V: non è divertente,ma bravo: fare battute stempera la tensione.

A: il modello predittivo dice che si sono diretti a sud-ovest con una probabilità del 94%,quindi pieghi ad ovest.

I: qui c'è qualcosa... le vedi Viki?

V: sì,le orme coincidono con quelle dei ragazzi.

T: e l'ordine con cui camminano,conferma la mia supposizione.

A: mantenga la rotta fino a quando non li raggiungeremo.

Siamo in volo da qualche minuto ormai,ma questa riserva è davvero molto grande e ci vuole tempo. Se non ci avessero chiamato e non avessimo messo a disposizione il nostro software,con questo vento sarebbe stato impossibile trovare delle tracce. I venti però stanno diventando veramente forti,tanto che l'elicottero viene colpito da una grande raffica che ci fa scuotere in modo molto brusco.

T: oddio...

V: tutto ok: è solo uno scossone,tranquillo.

I: un bello scossone.

A: tenetevi forte,mi raccomando.

S: il vento tocca i 50 nodi,ci saranno turbolenze.

Questi venti sono davvero molto potenti e ora capisco fino in fondo le riserve che ha avuto Tobie: siamo abituati a volare,ma su mezzi di trasporto all'avanguardia,mentre questo è un po' datato come elicottero in effetti. Dico a Tobie di accendere il telefono satellitare che ci ha dato Lewis prima di partire dato che gli auricolari avrebbero creato interferenze.

A: Lewis ci ricevi?

L: vi ricevo,dimmi.

A: buone notizie: abbiamo trovato le impronte. Pochi minuti e saremo da loro.

L: ottimo lavoro! Dove siete ora?

T: dove siamo ora Capitan Carisma?

La battuta spiritosa di Tobie viene subito stroncata da un altro scossone,questa volta provocato da un colpo di vento molto più forte: se prima avevo mantenuto i nervi saldi,ora devo ammettere di avere anche io il cuore in gola.

S: una corrente d'aria accidenti. - preme un pulsante tra i comandi - Qui Sandro,mi ricevete?

Non riceve alcuna risposta e prova ancora a comunicare mentre noi veniamo colpiti nuovamente da delle raffiche di vento. Come se non bastasse,al rumore del vento e al rumore della radio che non funziona,si aggiungono anche le imprecazioni di Tobie.

S: le apparecchiature sono morte: il vento ostacola le comunicazioni.

T: moriremo tutti,lo sapevo.

V: non morirà nessuno,calmati.

S: mayday qui è Sandro: siamo in grave pericolo. Ripeto: siamo in grave pericolo.

T: oh Dio... e io non dovevo piagnucolare? Che pilota è uno che ci fa schiantare?

A: Tobie piantala un attimo.

Capisco la paura di Tobie,ma prendersela con lui non serve se purtroppo il tempo è quello che è: sento Isabella che sta cercando di calmarlo,mentre Viky sta provando ad aggiustare il telefono satellitare,che come il resto è stato colpito dalle interferenze. L'elicottero però sta perdendo il controllo,perdendo quota in quanto in balia del vento.

I: finiremo addosso a quegli alberi.

A: no,resti lontano dai pini.... guardi laggiù: le casuarine attenueranno l'impatto e forse ne usciremo incolumi.

V: Alex 350 metri all'impatto.

T: 300,adesso.

S: cosa faccio allora?

A: si fidi,viri! Adesso!

I: santo cielo...

La casuarina è un tipo di pianta la cui morfologia ci avrebbe probabilmente permesso di schiantarci in modo "morbido",perché avrebbe assorbito l'urto,a differenza dei pini la cui superficie compatta e robusta ci avrebbe respinto,facendoci cadere. Siamo tutti molto agitati,nervosi e a tratti spaventati,ma il pilota riesce a tenere il sangue freddo.

V: oddio.

Mi giro per tenere sott'occhio anche gli altri perché temo più per loro che per me. Non dico nulla,ma mi limito a guardare negli occhi Isabella per cercare di trasmetterle per quanto possibile sicurezza. Vedo Tobie togliersi la cintura e buttarsi di peso su Viky.

V: ma che diavolo fai!

A: tutti giù! Isa abbassati!

S: reggetevi,preparatevi all'impatto.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora