Capitolo 1550

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Viky si toglie lo zaino,abbassandosi per aprirlo e tirare poi fuori una corda,dopodichè va verso Tobie e dal suo zaino estrae un'altra corda. Le lega tra di loro in modo molto saldo,poi ad un capo lega una pietra. Lancia la corda verso l'altra parte facendo agganciare la pietra al ramo di un albero.

V: avete mai fatto rope swing?

S: scusa ma mi sembra un suicidio.

A: restare qui a far niente è un suicidio: potrebbe funzionare invece.

I: la fune sembra salda.

T: sì,ma non si è ancora lanciato nessuno.

V: inoltre l'albero potrebbe essere marcio all'interno e il nostro peso potrebbe spezzare il ramo.

T: facendoci cadere da 15 metri.

Faccio un passo in più verso il burrone per provare a vederne la fine,ma il buio me lo impedisce. Può sembrare azzardata come idea,ma un incendio ci sta letteralmente alle calcagna e tempo da perdere non ne abbiamo.

F: non per mettere fretta,ma le fiamme si avvicinano.

T: allora per primi dovremmo fare andare le persone ferite in modo da aiutarle a saltare.

I: sì,ma qualcuno deve saltare per primo e testare la resistenza della corda.

V: possibilmente un maschio che essendo più pesante,testerebbe al meglio la sua resistenza.

Prima ancora che Viky riesca a finire di parlare vediamo Sandro lanciarsi dall'altra parte: non lo abbiamo nemmeno visto fare una piccola rincorsa e in un paio di secondi lo vediamo in piedi dall'altra parte. Lo guardiamo tutti stupiti,ma dalla sua espressione sembra non aver fatto nulla di ché.

S: direi che regge bene: io sono il più pesante tra di noi. Forza muovetevi.

A: allora direi Emily,i ragazzi,Viky,Isa e per ultimo io.

T: non dovresti restare per ultimo,qualcuno dovrebbe aiutarti e darti una spinta.

I: rimango io.

A: no,si segue l'ordine che ho detto io,ora Tobie aiuta mia sorella.

Come quando eravamo dovuti scendere da quell'elicottero,Alex si fa guidare dall'istinto e non dal ragionamento. So che mettersi a discutere con lui è inutile,inoltre non ce n'è il tempo quindi seguo le sue istruzioni. Tobie aiuta Emily a buttarsi,poi salta anche lui per poterla aiutare a stare in piedi. Saltano poi Denise,Federico,Luca,Andrea e Nicola e dopo di loro io e Viky. Alex rimane per ultimo,ma senza tanto sforzo riesce a lanciarsi. Vista la sua ferita,non credo sia stato molto positivo aggrapparsi,ma è stato inevitabile. Riprendiamo subito a camminare sempre con passo molto svelto,visto che ormai gran parte della foresta è illuminata per le fiamme dell'incendio.

A: ok,ragazzi tra 400 metri tenete la destra e da lì,dritti per altri 150. C'è una pendenza del 5%,seguite Viky.

Em: mi dispiace Alex,non avrei mai dovuto venire qui.

A: sarebbe successo comunque: il fatto che ci sia anche tu,mi da un incentivo per resistere.

Em: mi dispiace comunque.

A: non dirlo nemmeno. Isa distribuisci un po' d'acqua,darà sollievo... bevi anche la mia parte.

I: no,ne hai bisogno come gli altri se non di più.

T: non per essere negativo amico,ma ha ragione: camminare velocemente e giocare a Indiana Jones,ha fatto tornare a sanguinare la ferita.

Mi volto preoccupata verso di lui,portando lo sguardo all'altezza del suo fianco destro: in tutta quella confusione non me ne ero accorta. Non si vede molto,ma in effetti al centro della grande macchia di sangue secco si intravede una piccola porzione di rosso vivo.

T: devi bere per idratarti.

A: non preoccupatevi,sto bene ora sbrighiamoci.

T: ma...

A: devi soltanto occuparti di mia sorella,non devi pensare a me.

Em: sta solo cercando di aiutarti,non c'è bisogno di rispondere così.

I: lasciate perdere,andate pure.

Io e Tobie ci scambiano uno sguardo molto loquace dopodiché va avanti con Emily,mentre io rimango in coda con Alex. So che non voleva rispondere male a Tobie,ma che lo ha fatto perchè lo preoccupa qualcosa.

I: ehy,che ti è preso?

A: nulla,ho solo ricordato a Tobie quali sono le priorità.

I: io credo che le conosca benissimo,visto che non ha lasciato da sola tua sorella nemmeno un secondo.

A: lo so...

I: allora riproviamo: che ti è preso?

A: siamo in una brutta situazione tutto qui.

Per tutto questo tempo era stato calmo,cercando di gestire la situazione,quindi non mi stupisce che ora sia arrivato al limite: avrà voluto minimizzare tutto per spaventare il meno possibile i ragazzi.

I: manca poco al bacino,possiamo farcela: dobbiamo solo resistere ancora un po'.

A: e una volta arrivati? I venti sono aumenti,è buio,gli alberi fitti e il fumo impediscono di trovarci oltre al fatto che dubito che partano degli elicotteri con queste condizioni.

I: Viky non ha smesso di lavorare alla radio per un secondo,sono sicura che può ancora fare qualcosa.

A: siamo in una foresta enorme che sta bruciando velocemente: non abbiamo molto tempo e rischiamo di restare qui.

I: smettila di essere negativo: troviamo sempre un modo e lo faremo anche oggi.

Mi guarda per qualche secondo,poi si limita a bere un goccio d'acqua senza rispondermi. Si rimette a camminare dietro agli altri ed io lo seguo. Sentiamo poi Tobie chiamarci da davanti la fila e velocemente lo raggiungiamo,trovandoci davanti all'ennesimo problema.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora