Biondo ed Emma - Ricordati di... 8

Capitolo 1428

C: devo ammettere che tua sorella però è molto dolce.

Em: lo so,è adorabile.

C: mi ricorda qualcuno...

Em: forse. - mi guarda sorridendo - Comunque io ero molto peggio alla sua età: lei sa quando fermarsi nel fare domande.

C: beh in effetti è tranquilla come me l'avevi descritta.

Emily mi parlava davvero spesso dei suoi fratelli e mi aveva spiegato di quanto Gaia fosse sempre stata molto calma,nonostante fosse comunque molto brava ad ottenere quello che voleva dai suoi genitori,adulandoli molto bene con la parola.

Em: sai una cosa? Non le piace farsi prendere in braccio da tutti.

C: beh avrà i bellissimi gusti della sorella.

Em: probabile: l'hai conquistata subito.

C: le piacciono semplicemente i complimenti e anche in questo mi ricorda qualcuno.

Em: smettila. - mi da una pacca sul petto - Piuttosto sei sicuro di voler restare? Puoi ancora andare se non ti senti a tuo agio.

C: sto benissimo. Credo davvero che possiamo fidarci di tua sorella: è piccola,ma è molto intelligente.

All'inizio in effetti mi erano rimasti un po' di dubbi,ma ormai la cosa è stata fatta e non avrebbe senso tornare indietro. Le do un altro bacio e insieme torniamo di là dove Gaia ha già finito di mangiare. Emily prende il tovagliolo aiutandola a pulirsi e poi la fa scendere dallo sgabello.

G: andamo a giocae?

Em: a cosa vuoi giocare?

G: non lo so... - scrolla le spalle - tu Coin a cosa sai giocae?

C: quello che vuoi tu.

G: vitto che sei il mio amico pessonale,voio fatti delle domadde.

Em: Gaia dai...giochiamo a qualcosa.

G: è il gioco che facciamo a scuoa quando ci sono babbini nuovi.

Non si può non trovare tenera questa bambina e,per quanto Emily possa essere stata diversa,credo che si somiglino in molti aspetti del loro carattere.

C: e come funzionerebbe?

G: alloa io ti faccio una domadda e tu rippondi,poi tu la fai a me.

C: bisogna rispondere per forza alla domanda?

Mi rendo conto solo ora di averla messa in difficoltà con questa domanda: essendo un gioco per bambini,immagino che nessuno avesse mai espresso il bisogno di non rispondere. Gaia si mette un dito sulle labbra assottigliando lo sguardo e iniziando a pensare,così le tolgo questo dubbio.

C: fa lo stesso,va bene. Giochiamo dai.

G: veni Em!

Em: ascolta,ti dispiace se lascio solo voi? Ho tutti i vestiti da sistemare in camera da ieri sera e mamma mi ha chiesto di farlo subito per mettere a lavare quelli sporchi.

G: ok,se Coin vuole rettare da solo con me,va bene.

C: sì nessun problema.

Faccio un cenno ad Emily per darle un'ulteriore conferma,guardandola andare di sopra. Non sono molto abituato a stare con dei bambini,ma non sarà un'impresa impossibile. Sto ancora guardando Emily salire,quando mi sento prendere la mano.