Biondo ed Emma - Ricordati di... 8

Capitolo 1479

Prende il cellulare dalla sua tasca,componendo un numero. La nostra rapidità sembra averla almeno in parte convinta perché sembra davvero fidarsi dei nostri calcoli,anche se fatti da quello che lei considera soltanto un bambino.

S: parla Sabrina Molina,codice di autorizzazione FOXTROT,FOXTROT,BRAVO,DARLA,6269. Ho le coordinate per un'intercettazione missilistica: preparatevi a ricevere.

In base alle coordinate che Matías aveva trovato,da quello che mi ricordo la struttura missilistica più vicina è quella di Kauai nelle isole Hawaii. Non sentiamo cosa le stiano dicendo,ma con le dita fa un countdown di tre secondi e allo scadere del tempo,sui monitor vediamo che il missile è stato lanciato. Proprio in questo momento Viky e Fobie fanno irruzione nella sala,di ritorno dalla visita al consolato.

V: ci siamo persi i fuochi d'artificio?

I: stanno per iniziare.

T: mi scusi - si avvicina alla Molina - mi chiedevo se la Sicurezza Nazionale le avesse parlato del nostro bonus "salva mondo",sa per quando evitiamo disastri del genere.

S: no,ma sono informata dei soldi che deve al fisco per vincite di gioco non dichiarate.

Tutti,compreso Matías,ci voltiamo a guardarlo: ha voluto fare il buffone come al solito,ma questa volta la Molina,mostrandosi persino divertita,lo ha rimesso al suo posto.

T: ok...forse possiamo rimandare il discorso ad un'altra volta.

A: ragazzi si mette male,qualcosa non va.

I: cosa?

A: lo mancherà... - indico il monitor - traiettoria errata.

M: non può essere: ho calcolato tutto.

V: il missile gli passa sopra.

Siamo tutti rivolti con lo sguardo verso gli schermi,dove continuano ad apparire scritte come "interceptor failed" e "error": seguiamo la traiettoria percorsa dal missile e senza problemi passa sopra al satellite,esattamente come ha detto Viky.

S: com'è possibile?!

M: non lo so,ho fatto tutti i calcoli ed erano corretti.

L: può succedere ragazzino.

S: non sarebbe successo,se aveste affidato il compito ad una persona responsabile e più competente!

I: scusi,ma Matias è molto più che competente.

T: è il migliore in questi casi.

S: vi piacciono i fatti: beh ha sbagliato.

M: io...i miei calcoli sono sempre esatti...mi dispiace,non so come ho fatto a sbagliare.

Sto continuando a guardare lo schermo,sentendo a malapena quello che stanno dicendo a causa di un altro mal di testa,ma sono certo delle capacità di Matías e non lascerò che la Molina continui ad accusarlo.

A: basta così! Matías ha fatto un ottimo lavoro.

L: forse non hai sbagliato: a volte capita di avere informazioni errate.

A: non queste però: venivano direttamente dall'Agenzia Spaziale Russa.

S: avevo suggerito di far allontanare il ragazzino: ora per le vostre scelte,la sicurezza del paese è compromessa.

V: anche la sua,se non la smette di prendersela con il ragazzino in questione.

Viky va verso la Molina,arrivandole a pochi centimetri dal naso: a vederla fisicamente poteva sembrare una di quelle ragazze tranquille,ma la verità è che solo uno stupido non avrebbe paura di lei,infatti Tobie la prende da dietro,trascinandola via.

T: aspettate,abbiamo lavorato su supposizioni: sappiamo che il satellite è stato danneggiato. Alex aveva dei dubbi su questo,magari ha ragione.

I: cioè?

L: cioè abbiamo dei dati errati e se quelli russi sono esatti,sono quelli americani a non esserlo.

S: cosa vorreste dire?

V: quello che abbiamo detto!

I: calmiamoci tutti. Lo ha detto lei: c'é la sicurezza di molte persone in gioco e se non prende in considerazione tutte le ipotesi,potrebbe pentirsene.

Le parole di Isabella unite al suo modo di fare lucido e determinato sembrano aver convinto la Molina,che dopo avermi guardato per un paio di secondi,tira fuori dalla tasca il suo cellulare.

L: cosa sta facendo?

S: chiamo direttamente la fonte primaria.

La Molina digita un numero e si porta il telefono all'orecchio dicendo qualcosa in americano e dando dei codici. Torno davanti ai computer,osservando con la coda dell'occhio che Tobie e Viky si stanno occupando di Matías mentre sento la mano di Isabella posarsi sulla mia schiena.