Lo sguardo di Alex è deciso e forse mai come oggi l'ho visto più determinato. Crederei a mio figlio anche se mi dicesse che il cielo è giallo,visto quanto è intelligente,e se dice che è qui per aiutare a trovare Emily,allora lo farà.
E: va bene.
A: so che meritate delle spiegazioni,ma...
B: non ci devi nulla,ci fidiamo di te: fai quello che devi fare. È già un bene che siate qui,tutti e due.
I: grazie. Non preoccupatevi,andrà tutto bene e una volta trovata quella pazza di Em,andremo a mangiarci una pizza tutti insieme e vi spiegheremo ogni cosa.
I primi tempi avevo visto in Isabella una sorta di nemica,pronta a portarmi via il mio piccolo Alex,ma con il tempo ho realizzato che non era più così piccolo. In questi quattro anni,ho potuto conoscerla per bene e ho capito che non esiste una ragazza migliore per mio figlio. Lei riusciva a farlo stare tranquillo quando qualcosa lo agitava e quando non riusciva a trovare le parole giuste per spiegare le sue emozioni,lei sapeva aiutarlo: era la sua metà mancante,esattamente come Simone lo era per me.
A: quando la troverò,mi sentirà giurateci.
Ci alziamo e Alex viene ancora verso di me ad abbracciarmi: so che è molto in pensiero per sua sorella. Non sa di quello che le è successo in questi mesi,sia perché lei non ha voluto dirgli nulla sia perché si sono sentiti poco. Da quando aveva iniziato l'università aveva deciso di prendere un appartamento vicino alla Sapienza e torna a casa solo quando non deve studiare. L'ultima volta era tornato a maggio e poi ci aveva detto di essere impegnato,quindi posso immaginare che gli sia mancata molto sua sorella. Si allontana da me sentendo qualcuno entrare nel tendone e quando alzo lo sguardo,vedo un ragazzo con uno strano cappello a bombetta nero sulla testa.
T: scusate il disturbo,ma... Alex,ci servi di là per iniziare.
A: sì,veniamo subito. Anzi,vieni qui un secondo.
Devo ammettere che questo ragazzo ha un'aria abbastanza buffa e dal modo in cui si avvicina sembra anche molto impacciato,ma il cappello gli conferisce un non so che di affidabile.
A: mamma,papà,lui è Tobie. Tobie,i miei genitori.
T: ehm... molto piacere.
I: dovresti stringergli la mano.
T: ah è vero. - ci stringe la mano - Scusate ancora.
E: non preoccuparti: è un piacere.
B: lo stesso per me.
T: dovremo andare di là ora.
Senza dire altro,quel ragazzo se ne va ed Isabella,insieme ad Alex,ci fa segno di seguirli. Sarei piena di domande da fare,ma ci ha chiesto di non farlo ed è giusto rispettare la sua richiesta. Anche Simone sono sicura sia curioso di avere delle risposte,ma la priorità ora è trovare Emily. Li seguiamo all'interno di quella che,quando siamo arrivati,mi era sembrata una piccola baita soltanto fatta di ferro. Quando entriamo,mi rendo subito conto che questo deve essere il luogo da cui stanno gestendo tutte le loro operazioni,visti i computer e gli schermi che sono presenti. Vedo alcuni uomini intenti a tirare fuori degli strumenti elettronici da dei borsoni mentre al centro c'è l'uomo che ci aveva chiesto di spostarci che sta parlando con il capo della forestale. Quello che mi salta all'occhio però è la presenza di un bambino,seduto di fianco ad una ragazza che sta lavorando al computer. Alex ci fa segno di seguirlo e arriviamo al centro della stanza.
A: a che punto siamo?
L: aspettavamo te per il dispositivo.
A: ok,facciamo un resoconto della situazione.
Isabella si avvicina a noi,dicendoci di stare tranquilli così ci mettiamo vicino a loro ad ascoltare ed osservare. Il ragazzo con il cappello,va vicino al bambino e alla ragazza mentre Alex inizia a tirare fuori da un involucro uno strano aggeggio,mettendolo poi sul tavolo,destando la nostra curiosità e lo sguardo confuso del capo della forestale.
X: questo a cosa servirebbe?
A: il mio sistema usa un laser scanner e una videocamera per trasmettere un'immagine avanzata che attraversa gli alberi,riconoscendo dall'alto le impronte lasciate sul terreno.
T: in poche parole ci vede bene.
X: e lei lo ha progettato per hobby?
A: diciamo che... ho modificato un vecchio sistema.
Mi è sembrato esitante nel momento in cui ha dovuto rispondere,inoltre ha spostato lo sguardo su me e Simone per poi guardare quell'agente di fianco a lui. Isabella rimane di vicino a noi e devo ammettere che mi fa strano vederla abituata a questo modo di fare di Alex. L'ho sempre visto molto intraprendente e determinato,oltre che sicuro con il suo modo di parlare tecnico e preciso,ma non l'ho mai visto in questa veste professionale.
L: i ragazzi localizzeranno i dispersi e comunicheranno le coordinate alle squadre di recupero.
A: è un uso interessate di questo software,come ti è venuto in mente?
L: penso spesso a cosa è successo anni fa: ho creduto che stavolta avrebbe potuto rivelarsi positivo.
Non so a che cosa stiano facendo riferimento,ma sia il ragazzo con il cappello che la ragazza si sono voltati verso di loro,quindi deduco si tratti di qualcosa che coinvolge tutti.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romance- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...