Capitolo 1569

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T: buongiorno.

Li: buongiorno. Il cappello mi dice che sei Tobie.

T: esatto e la spiccata ironia mi suggerisce che sei la sorella di Alex.

E: in realtà te l'ho appena detto io,ma va bene lo stesso.

Lilia sorride,dando la mano a Tobie: per essere una persona che ha appena ricevuto un gran numero di informazioni,ha un modo molto controllato di reagire,ma da quello che mi aveva raccontato Emily sul suo passato,immagino sia abituata a gestire dei grandi cambiamenti. Mentre il suo fidanzato si presenta a me,la vedo aspettare di fare lo stesso e devo ammettere di essere leggermente nervoso mentre lei invece mi guarda sorridendo.

Li: tu invece sei quello che ha conquistato il cuore di mia sorella.

C: avrei detto solo Colin,ma sì: sono io.

Li: è un piacere conoscere la persona che ha fatto dannare questo signore qui.

Mi stringe la mano,lanciando un'occhiata a suo padre che sentendo le sue parole,non riesce a non guardarla con lo sguardo storto. Probabilmente Lilia la pensava come Emma,ma immagino che la sua maturità le abbia comunque fatto capire che la cosa fosse un minimo sbagliata.

C: il piacere è tutto mio.

Li: sappi che non sei l'unico a cui papà ha riservato un trattamento del genere.

Lu: com'è che dici sempre a me Simone? Che sono...

B: in fase di prova Luis,ma per lui è un altro discorso.

Tobie mi guarda alzando le sopracciglia nel momento in cui sente la puntualizzazione di Simone: sapere di non essere l'unico mi fa piacere,ma so anche che la mia situazione non è particolare come la loro.

Li: Emily si è svegliata?

T: non ancora.

Li: la solita dormigliona.

E: beh se nel giro di mezz'ora non si sveglia,entriamo lo stesso.

Lu: la sveglio io poi.

Per la prima volta da quando mi sono svegliato,do un'occhiata al cellulare vedendo che sono addirittura le dieci e mezza. Emma e Simone decidono di andare con Tobie da Alex,più che altro per accordarsi con il chirurgo che lo ha operato per decidere una cura fatta apposta per lui. Quasi a farlo apposta rimango da solo con Lilia e il suo fidanzato che si siedono nella sala d'aspetto,così faccio lo stesso mettendomi in una delle sedie di fronte a loro.

Lu: hai 23 anni giusto?

C: 24 compiuti a gennaio.

Li: sembri più giovane però: te ne avrei dati 21 più o meno.

C: beh grazie.

Li: papà ti ha fatto il terzo grado vero?

C: fosse stato solo il terzo,ma lo capisco.

Li: in effetti per quanto ami mia sorella,capisci che è molto difficile come posizione la tua.

Non mi dice nulla di nuovo ed ero stato il primo a vedere questo ostacolo: cosa potevo fare se il mio lavoro era quello di insegnare? Cosa potevo fare se mi era capitato di insegnare alla sua scuola? E che colpa ne avevo se mi ero innamorato fin dal primo momento di quegli occhioni e di quella voce che non si spegneva un secondo?

C: mi sono tirato indietro e ho accettato di stare male anche se mi mancava. Può chiedermi tutto e lo farò,ma smettere di amarla... no,non ci riesco.

Lu: es el amor que nos engana siempre.

Li: ci mancavano i tuoi aforismi andalusi amore.

Lu: lo so,ma io per partito preso devo stare dalla sua: dovremmo fare un partito contro il paparino.

Li: beh il primo passo per andargli a genio Colin,è non chiamarlo paparino.

C: lo avevo immaginato.

L'agitazione che avevo prima di conoscerla se n'è completamente andata: è veramente una ragazza simpatica e intelligente,così come anche il suo fidanzato. Rimaniamo a parlare per un po' e loro mi raccontano come hanno reagito quando hanno saputo tutto. Vediamo ad un certo punto entrare un'infermiera in camera di Emily ed istintivamente ci alziamo,avvicinandoci per paura sia successo qualcosa. Quando viene però fuori,la sua espressione serena ci rincuora.

X: la signorina si é svegliata e chiede di un certo Colin.

C: sono io.

X: allora entri pure: se avete bisogno chiamatemi.

Ci sorride,tornando da dove era venuta: probabilmente essendosi svegliata e non avendo trovato Tobie in camera,Emily si era trovata costretta a premere il pulsante per le emergenze. So che ha chiesto di me,ma faccio segno a loro due di entrare con me.

Li: se vuole te,vai.

C: è perché non sa nemmeno che siete arrivati: io le ho già parlato ieri sera.

Lu: dai amore,le facciamo una sorpresa.

Li: ok ok,andiamo.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora