Capitolo 1505

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E: io vado a prepararti la colazione.

G: non sono passati ciqque minuti.

E: tu rimani pure: io ti aspetto giù,così trovi già pronto.

Fa un piccolo sorriso guardando Gaia,poi se ne va uscendo dalla camera e socchiudendo la porta. Deve aver capito che avevo percepito in qualche modo il fatto che stesse piangendo e,per difesa,ha preferito andare via.

G: papi?

B: dimmi.

G: mami è ancoa abbiata veo?

B: penso di sì.

G: pecché? Ommai è toppo tempo che è abbiata...non le hai dato un bacino?

B: questa volta un bacino non basta.

G: alloa due...oppue tre...papi devi dalle tutti i bacini che sevvono: io sono tufa di vedevvi abbiati.

Incrocia le braccia contro il petto guardandomi spazientita,facendomi sorridere: quando fa questa espressione,risulta davvero molto buffa. Tuttavia anche se lei vede la situazione con occhi diversi,ha ragione perché io ed Emma ci stavamo troppo allontanando e quello che mi spaventa è che sta accadendo senza che io abbia risultati validi dall'altra parte: Emily è rimasta delle sue idee e Dio solo sa come farò a gestire la cosa quando ricomincerà la scuola.

B: io ho provato amore,ma stavolta non basta qualche bacino.

G: è coppa tua peò.

B: ah sì?

G: sì.

B: e tu cosa ne sai signorina?

Le do un piccolo cricco sul naso,iniziando a farle un po' di solletico: che fosse curiosa non è una novità e che fosse intelligente e sveglia nemmeno,ma preferisco che non entri in certi dinamiche visto che ha solo cinque anni.

G: ehi... - mi blocca le mani per non farle più solletico - dite sempe che sono piccoa,ma non sono stupida: lo so che siete abbiati pecché non voi che Em vede Coin.

B: non è così semplice e mi spiace,ma sì: sei troppo piccola.

G: ma pecché ti pace che Em e mami non ti pallano pú?

B: no che non mi piace ma....

G: alloa devi fae la pace con loro.

B: per fare la pace con tua madre e tua sorella dovrei accettare una cosa che non va bene.

G: neacche essere sempe abbiati va bene: io accettei quassiasi cosa per davvi un bacino.

Si allunga verso di me,dandomi un bacino sulla guancia per poi mettersi seduta di fianco a me: a volte i bambini,pur non riuscendo a considerare tutti i fattori di una situazione,riescono ad analizzarla nella sua semplicità. In effetti i rapporti tra di noi erano cambiati troppo e non sono più sicuro che ne valga la pena.

G: mi pometti che povi a fae pace con mami?

B: vedrò di provare...

G: poi acche con Em quaddo tonna.

B: va bene.

G: ma davveo stavotta: pomettilo o no ti do pú bacini nemmeno io.

B: allora mi tocca prometterlo: se smetti anche tu di farmi le coccole,sono finito.

G: ecco bavo papi.

Mi da un altro veloce bacino poi si alza,saltando giù dal letto e andando di corsa di sotto urlando di avere fame: solitamente corre a mangiare appena si alza,ma credo che oggi abbia solo voluto provare ad incastrare me ed Emma. Quando si trattava della settimana,la frenesia del lavoro e della scuola ci teneva impegnati,ma il weekend lo passavamo a casa e non deve essere simpatico per una bambina vedere che i propri genitori,pur di non litigare,non si parlano. Quando arrivo giù,Gaia è già seduta a mangiare e troppo impegnata a farlo per ascoltare le raccomandazioni di Emma,così mi avvicino a lei catturando la sua attenzione.

B: posso parlarti due minuti?

E: ok.

B: magari andiamo in giardino... se ti va.

E: va bene. - si avvicina a Gaia - Amore andiamo un attimo fuori,non fare pasticci.

G: ok,io maggio tutti i biccotti peò.

E: non ci provare: non fare l'esagerata.

G: uffa va bene.

Gaia sbuffa mentre Emma le lancia un'occhiata divertita: esattamente come i suoi fratelli era molto golosa e ci provava sempre a fare la furbetta. Faccio andare avanti Emma e,dopo essere usciti,accosto la porta vetro e ci spostiamo di lato in modo che Gaia non possa vederci anche se sarà impegnata a mangiucchiare e guardare la TV.

E: cosa devi dirmi di così urgente?

B: voglio parlare del motivo per cui hai pianto prima.

E: non ho pianto.

B: beh ti sei asciugata le lacrime,quindi stavi piangendo.

E: tu non c'entri niente.

B: vorrei tanto fosse così,ma sappiamo entrambi che è per colpa mia.

E: e se anche fosse,cosa cambierebbe: so benissimo come la pensi.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora