Em: dimmi la verità Alex.
A: il nostro lavoro è molto particolare.
Em: spiegamelo allora.
T: siamo dei geni e usiamo il nostro cervello come ho detto prima.
Em: ok... scusa se detto da uno come te non ha molta credibilità.
A: siamo stati assunti dal governo americano per formare una squadra.
Em: governo americano?
Difficilmente qualcuno riesce a lasciarmi a bocca aperta,ma devo dire che Alex ce l'ha fatta benissimo: quando ha parlato di governo prima in mezzo agli altri,pensavo parlasse di quello italiano e che fossero una sorta di squadra di soccorso volontaria,ma mai come oggi sono andata fuori strada.
T: al mondo non sono tante le persone come noi e il governo americano ha voluto riunirle in tre squadre: noi siamo una di queste.
Em: e lavorate là? In America?
A: no,qui a Roma.
Em: e quindi invece di andare all'università,hai iniziato questo lavoro.
A: a dire il vero,l'ho fatta l'università e l'ho anche finita.
Em: l'hai finita?!
T: quel genio di tuo fratello ha preso la lode senza nemmeno studiare.
Si scambiano un sorriso,ma io non riesco a non essere spiazzata: mio fratello era sempre stato molto intelligente,ma da qui a far parte di uno strano gruppo di geni è molto difficile da realizzare oltre che da credere. Inoltre devo ammettere di esserci rimasta un po' male: non mi aveva detto di essersi laureato e sapevo quanto fosse importante per lui averci tutti con lui.
Em: ma perché proprio il governo americano?
A: il nostro lavoro prevede l'hackeraggio di molti sistemi e l'utilizzo di software altamente avanzati ed è l'America a disporne in ampia scala.
T: l'Italia non ha strumentazioni del genere,inoltre non è preparata ad una realtà del genere.
Em: quale realtà?
T: beh per esempio noi lavoriamo molto con centrali o dispositivi nucleari.
Em: tipo cose della NASA e robe così?
A: anche,ma abbiamo anche incarichi minori di routine come installazioni di programmi o controlli di sistemi.
Sono sempre stata fiera di avere un fratello intelligente come Alex e mi affascinavano molto i discorsi che faceva,quindi ora non posso non essere fiera di un fratello che svolge un lavoro come questo,per quanto assurdo ancora mi suoni.
Em: e il tuo,che ruolo sarebbe mister cappellino?
A: si dia il caso che quello che tu chiami mister cappellino,sia lo psichiatra migliore del mondo oltre che un brillante medico.
T: plurilaureato ad Harvard aggiungerei.
Em: beh... non hai un brutto curriculum in effetti.
T: troppo tardi carina,sono già sposato.
Em: ah sì? E chi avrebbe la pazienza di sopportati a vita?
T: quello schianto di ragazza laggiù.
Con la mano mi indica la ragazza che era arrivata con loro e per l'ennesima volta rimango senza parole. Non era un brutto ragazzo,anzi aveva quel non so ché di affascinante,ma io l'ho trovato insopportabile dopo due minuti,figuriamoci la pazienza che deve avere quella ragazza,per di più bellissima.
Em: immagino sia un genio anche lei... insomma se lo sei tu.
T: molto simpatica... comunque è un ingegnere meccanico.
Em: scusa ma quanti anni avete?
A: Em non devi fare un interrogatorio.
Em: voglio solo sapere con chi lavora mio fratello.
So di sembrare leggermente invasiva con tutte queste domande,ma è la mia natura e non riesco a non essere curiosa,inoltre credo sia giusto saperne di più visto che per quattro anni non mi ha detto niente.
T: io ho 18 mesi in più di tuo fratello e Viky 2 in meno.
Em: non puoi darmi una risposta normale?
T: l'ho fatto.
Em: si dice ho tot anni,non tot mesi.
A: lui è così,lascia perdere.
Em: sicuro che sia un genio e non un caso umano?
A: lo stiamo ancora capendo.
Capisco che molte persone parlino di geni incompresi,ma mio fratello e la sua amica mi sembrano persone normali,mentre lui mi sembra solo un buffone,probabilmente intelligente ma pur sempre un buffone.
Em: ascolta cappellaio matto,sei di qui?
T: mi spiace deluderti,ma vengo dalla romanticissima e affascinante Francia.
Em: sicuro? Non hai nessuna di queste due caratteristiche.
T: nemmeno tu vieni da Acidolandia,ma non ti ho detto nulla.
A: ascolta Em,se non hai altre domande,vado avanti a vedere come è messa Viky con la radio da aggiustare.
Em: certo che ho altre domande: non ti vedo da maggio!
A: avremo tutto il tempo che vuoi,torno tra qualche minuto. Tobie trattamela bene.
T: guarda che sono io che rischio tra i due.
Alex gli sorride e dopo avermi dato un bacio sulla fronte,accelera di poco il passo arrivando in poco tempo da Isabella e dalla loro amica: preferirei conoscere lei piuttosto che questo pomposo. Continuerei a camminare stando volentieri in silenzio,ma lui non sembra avere la stessa intenzione.
P.S. Oggi solo uno scusate. Vi prego perdonatemi
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romance- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...