C: anche io sono bravo ad ascoltare,sai?
G: so che sei in oppedale Em,ma mi pace vedetti sorridere.
Em: grazie,ma è perché non ho avuto nulla di ché.
G: no,è perché è tonnato Coin.
Io ed Emily ci guardiamo non riuscendo ad evitare di sorridere: mi ero dimenticato di quanto fosse sveglia per la sua età. Inizia a ripetere "bacino" mille volte,così la accontentiamo e ci sfioriamo leggermente le labbra. Applaude come se avesse appena visto uno spettacolo,ma questo momento di divertimento viene interrotto da un rumore che ci fa voltare subito verso la porta. Qualcuno si è schiarito la voce. Questo qualcuno,è suo nonno che non mi guarda poi così diversamente dal solito modo in cui mi guarda Simone. Di fianco a lui c'è sua moglie che invece ha uno sguardo meno duro e dietro di loro i genitori di Emily,ormai abituati a vedermi qui.
Em: nonno,nonna... sono contenta di vedervi.
R: anche noi tesoro.
B: Gaia vieni via di lì che fai male a tua sorella.
G: no,mi ha detto che non ha male.
Con: le sei completamente sopra,almeno scendi per farla respirare.
G: mi metto qui da Coin.
Gaia si sposta venendo di nuovo a sedersi sulle mie ginocchia. Suo nonno non si aspettava di certo una risposta simile data la sua espressione,ma continua a non dire nulla,avvicinandosi semplicemente a me affiancato sempre da sua moglie. È Emma a superarli e a mettersi tra di noi.
E: mamma,papà lui è...
Con: il famoso professore.
Em: ha un nome nonno,lo sai.
Con: già. - mi guarda negli occhi - Che sarebbe?
C: Colin signore,piacere di conoscerla.
Non posso alzarmi visto che ho Gaia sulle gambe,ma tendo il braccio per stringergli la mano e lui stranamente ricambia senza dire nulla il mio gesto. Forse il suo era solo un modo di mettere alla prova il mio coraggio di parlargli e credo di averlo superato. Faccio educatamente lo stesso con sua moglie e subito dopo vanno dall'altra parte del letto di fronte a me,per abbracciare Emily.
R: ci avete fatto venire un colpo tu e tuo fratello.
Em: mi dispiace nonna.
Con: beh da oggi niente più escursioni ok?
Em: va bene. - gli sorride - Non credo ne avrò più bisogno.
R: tuo fratello ha chiesto di te.
Em: ma non gli avete detto che sto bene?
E: sì,ma vorrebbe vederti: questo ospedale è pieno di amici e parenti,ma sei l'unica che non ha ancora visto.
Em: lo avete già visto anche voi?
Con: sì,appena arrivati.
Sicuramente sarà preoccupato per lei e vorrà verificare con i suoi occhi che stia bene,ma Emily sembra quasi frenata dall'idea di andare da lui,ma forse è solo una mia impressione visto che fino a poco fa non voleva saperne di andarsene da qui senza di lui.
Em: tra poco ci vado.
Con: comunque di cose ne ho viste tante nella mia vita,ma tra te e tuo fratello a livello di novità abbiamo fatto il pieno per oggi.
Em: gli avete raccontato tutto?
E: beh abbiamo detto chi era Tobie e poi c'era anche Isabella. Inoltre...
B: bisognava giustificare tutto quel via vai che c'è giù,oltre al fatto che avete due reparti dell'ospedale solo per voi.
Per essere delle persone che hanno avuto quelle informazioni in pochi minuti e che avevano addosso la preoccupazione per due nipoti,sono molto tranquilli. È bello come il voler sapere come stessero,gli abbia fatto mettere il resto in secondo piano per quanto importante. Suo nonno continua a guardarmi e anche Emily lo nota.
Em: cosa devi dirmi?
Con: nulla.
Em: nonno ti conosco e conosco anche come la pensi su di lui.
Con: non mi metto contro quello che hanno deciso i tuoi genitori,ma non credo sia la cosa giusta tutto qui.
Em: non puoi solo essere contento per me?
Con: tesoro io ti adoro e voglio solo vederti felice,ho solo il dubbio sul fatto che questo possa essere il modo giusto.
Em: lo è.
Due semplici parole che però Emily pronuncia in modo molto deciso,quasi come se fosse in grado di togliere tutti i suoi dubbi con quelle due piccole sillabe. Suo nonno fa un sospiro,spostando lo sguardo su Emma che gli sorride. So che non è la stessa cosa,ma alla fine lui ha accompagnato sua figlia all'altare praticamente a quest'età. Quello che chiedo io è di poter soltanto iniziare ad amarla liberamente.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romantizm- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...