Biondo ed Emma - Ricordati di... 8

Capitolo 1558

Lo osservo mentre si passa una mano sul viso,riportandola poi sul volante e stringendolo con più forza: anche Simone ha questo modo di sfogarsi quando deve trattenere le sue emozioni. Indipendentemente dal fatto che possa essere giusto o sbagliato,significa che tiene molto ad Emily.

C: io... la ringrazio per essere venuta a dirmelo.

E: in realtà è stata Emily a volerlo.

C: Emily? - mi guarda confuso - Mi ha detto che è svenuta?

E: il dottore che era con lei mentre la portavano fuori da quella riserva,mi ha detto che continuava a chiedere di vederti.

C: davvero?

E: ha chiesto che venissi io: in questi mesi mi ha parlato molto di te,compreso dove abiti. Potrei arrivarci ad occhi chiusi,tanto mi ha descritto ogni angolo della strada.

Emily mi aveva davvero raccontato ogni dettaglio quasi avesse avuto paura di dimenticarseli. In un primo momento vedo Colin sorridere,ma dura veramente poco: forse sente come una colpa il fatto che Emily non abbia mai smesso di parlarmi di lui.

C: beh non era tenuta a farlo,quindi la ringrazio comunque.

E: sai,non abbiamo mai avuto l'opportunità di parlarci,ma per quel che vale,vorrei scusarmi.

C: e per cosa?

E: per come sono andate le cose: avresti dovuto avere almeno il diritto di spiegare.

C: no invece: al vostro posto avrei reagito allo stesso modo,anzi dispiace a me avervi creato un motivo di discussione.

Senza dubbio quello che era successo,aveva scosso e non poco gli equilibri di casa nostra,ma la colpa non era l'argomento,ma il modo sbagliato che entrambi abbiamo avuto di affrontarlo.

E: non sono mai stata d'accordo con la linea dura adottata da mio marito.

C: suo marito ha fatto quello che andava fatto per proteggere sua figlia,non lo biasimo.

E: io sì invece: sapevo che in questo modo il rapporto con Emily ne avrebbe risentito,ma ho preferito che capisse da solo i suoi errori.

C: non avete alcuna colpa.

E: è vero quello che mi ha detto Emily,cioè che hai cercato di evitarla?

C: l'unica cosa che volevo evitare era che lei stesse male,ma a quanto pare non ci sono riuscito.

Non posso vedere i suoi occhi dato che ha lo sguardo fisso sulla strada,ma dal tono della sua voce riesco a percepire il suo malessere. Aveva cercato di fare la cosa più giusta,ma purtroppo non aveva potuto fermare i suoi sentimenti.

E: perché non l'hai cercata?

C: non volevo che Emily dovesse scegliere: non mi sarei mai permesso di metterla in una posizione simile.

E: non so se ti fa stare meglio,ma è successo comunque: Emily è molto testarda.

C: oh lo so.

E: mio marito ha preferito chiudere lì il problema piuttosto che affrontarlo e come ti ho detto,ho sbagliato anche io.

C: ha sofferto molto?

Di primo acchito non capisco subito il fatto che stia parlando di Emily,visto che ha l'abitudine di darmi del lei. Un piccolo dettaglio però me lo fa capire: una lacrima. Con la mano se la asciuga subito,così abbasso la testa perché non pensi che lo abbia visto.

E: più di quanto lo abbia fatto vedere.

C: non è mai stata mia intenzione. Io... volevo solo che fosse felice: non avrei dovuto farmi convincere e avrei dovuto tenerla lontano.

E: se hai imparato a conoscerla,sai che non ci saresti mai riuscito: Emily ottiene sempre quello che vuole.

C: dovevo farle capire che non tutto quello che vuole,è giusto.

E: io,con il senno di poi,penso che fosse giusto.

C: lo dice solo per farmi sentire meglio.

E: no,lo dico perché pur non sapendo della tua esistenza,non ho mai visto Emily felice come in quel mese.

Potevamo dire quello che volevamo,sia io che Simone,ma il fatto che Emily in quelle settimane avesse una luce diversa era innegabile. Quando era stata fidanzata quel breve periodo con Luca non era stata nemmeno lontanamente così.

C: abbiamo sbagliato però: forse avremmo dovuto dire la verità.

E: non credo sarebbe cambiato molto,anzi non sareste riusciti a passare nemmeno quel mese insieme.

C: a questo punto ne è valsa la pena allora.

E: dici?

C: nemmeno io sono mai stato più felice di così: Emily ha riportato la luce nella mia vita,dopo un lungo periodo in cui non sentivo più nulla.

Emily mi ha detto quello che era successo a suo fratello e quanto fosse stato difficile per lui accettarlo. Non immagino cosa potrei provare se oggi perdessi mio fratello,ma credo che a quell'età sarebbe stato molto difficile da gestire per chiunque.

E: tu la ami?

C: cosa?

E: ami davvero Emily?

C: io...

E: so di metterti in difficoltà e in imbarazzo,ma puoi dirmelo senza problema.

C: mi sono innamorato di lei dal primo momento.

E: non ha smesso di pensarti un secondo.