Capitolo 1486

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Non sembra molto contento,ma come pensavo ha ceduto al rigore della logica. Con l'aiuto di Lewis ci prepariamo,indossando le giacche pesanti e i paracadute,ascoltando nel frattempo le indicazioni di Matias. Nel giro di pochi minuti siamo pronti e non potendo perdere nemmeno un minuto,iniziamo a salire sul pallone,caricando il dispositivo di Viky.

I: sembra un lavoro scolastico: tipo quelli che fa Matías.

M: non suona come un complimento....

I: funzionerà?

A: in teoria.

L: in teoria? Ragazzo stai per andare a metri di altezza per bloccare un satellite potenzialmente nucleare: la teoria non basterà.

A: a volte non si sa se la teoria è valida fino a quando non la si testa.

Dal suo tono di voce sembra essere molto sicuro che funzionerà e questo mi basta,visto che molto difficilmente si sbaglia riguardo a queste cose. Lo aiuto a caricare il dispositivo all'interno ed inizio ad entrare.

L: ci vediamo a terra ragazzi.

A: in ogni caso purtroppo.

L: non scherzare ragazzo: non sei divertente.

Dopo averli ascoltati parlare,saluto con un forte urlo Lewis prima che Alex entri e chiuda il portello della sfera in cui ci troviamo dentro. Lo sentiamo trafficare con le corde che tenevano ancorato il pallone e dopo poco ci sentiamo sollevare.

A: stai bene?

I: sì.

A: ok,diciamo ciao alla Terra.

Apprezzo molto il suo tentativo di abbassare il mio livello di ansia,ma per quanto in questi anni avessimo potuto affrontare diversi casi importanti,non mi era mai capitato di volare dentro ad un pallone sonda verso un satellite nucleare pronto ad esplodere.

I: mi sto ibernando...

A: beh qui fa appena freddo: ti ibernerai tra poco,quando dovremo uscire.

I: confortante.

A: vieni qui dai: cerca di resistere.

Alza il braccio,facendomi segno di andare vicino a lui così non me lo faccio ripetere due volte e mi avvicino,lasciando che mi avvolga tra le sue braccia. Avendo tenuto gli auricolari sentiamo il resoconto che Matías sta facendo alla Molina e anche quello che sta succedendo tra Tobie e Viky.

M: come va Viky?

T: sta benone visto che mi picchia ogni volta che le premo l'occhio con la garza.

V: fa male idiota.

A: diagnosi?

T: ha l'occhio pieno di liquido e il drenaggio,il canale di Schlemm è bloccato.

V: non si chiama così,te lo stai inventando.

A: invece si chiama così: lascialo lavorare brontolona.

T: sembra di usare uno sturalavandini spingendo sulla tua palpebra.

I: ok,continua a picchiarlo.

Mi dispiace istigare la vena violenta di Viky,ma di fronte a certe battute non rimane altra scelta. Viky però prende le mie parole seriamente perché sentiamo Tobie fare dei piccoli versi di dolore.

T: sei sposata con il medico migliore del mondo e non ti fidi delle mie diagnosi...perfetto.

V: sei uno psichiatra.

T: plurilaureato ad Harvard e per la cronaca ho fatto anche medicina. Inoltre ti amo e non ti farei male nemmeno con una garza.

V: allora...continua a spingere.

T: so che adori quando lo faccio.

A: ragazzi per favore!

M: meno male che sono un genio e so più cose del normale.....anche se fa schifo comunque.

A: ignorarli.

M: qualche minuto e sarete in posizione.

Io ed Alex prendiamo in mano il dispositivo per essere poi pronti ad uscire appena Matías ci darà il comando,mentre Tobie continua a parlare con lui facendogli una delle sue strambe lezioni di vita. Alex mi fa però segno di togliere l'auricolare,così lo faccio subito.

I: dimmi.

A: mi dispiace per aver hackerato le telecamere dell'ospedale: in questo modo non avrei preso il virus e avremo fatto in tempo a prendere in mano il sistema senza dover salire qui.

I: non lo sapevi.

A: abbiamo detto comunicazioni aperte: perciò devo ammettere che il motivo per cui volevo vedere quei filmati all'inizio era curiosità.

I: all'inizio?

A: beh poi ho capito che c'era qualcosa di cui volevi parlarmi: non ci vuole un genio.

Avrei dovuto pensare che non gli sarebbe servito molto per capire che qualcosa non andava e ripensandoci,il discorso sul sostenersi a vicenda era stato un po' eccessivo.

I: in effetti qualcosa ci sarebbe....

A: ti va di parlarne? È vero che non è l'occasione più adatta,ma io sono qui.

I: lo so,ma la verità è che ho bisogno di più tempo.

A: tempo? È una cosa grave?

I: no,ma vedi...ne ho parlato con Tobie e mi ha consigliato di risolverla prima da sola e poi condividerla con te.

So che non era stato esattamente questo quello che mi aveva detto Tobie,ma so quanto Alex gli dia credito sotto questo punto di vista,quindi sa che se lui mi ha consigliato di fare così,è perché è la cosa giusta.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora