Capitolo 1524

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P.S. Piccola sorpresa! Da domani se riesco ne pubblicherò due al giorno visto che siete impazienti di vedere cosa è successo ad Em.     Buona lettura 😘😘😘


T: io voglio collaborare,ma non puoi chiedermi di salire spontaneamente su una trappola mortale ideata da Leonardo da Vinci più di 500 anni fa.

I: Dio Tobie.... sei uno psichiatra: dovresti sapere che la tua paura fisica di cadere è dovuta ad una paura inconscia.

T: ovvio che lo so,ma...

V: ascoltami. - gli prende le mani - Ci sarò io,ok?

T: ma se dovessimo cadere,noi...

V: se dovessimo cadere,lo faremo insieme: non ti lascio,tranquillo.

Ancora una volta rimango sorpresa,questa volta nel vedere la ragazza baciarlo. Siccome tutti gli altri,al di fuori di me e Simone,non sembrano colpiti dalla cosa,deduco che siano una coppia,anche se non lo avrei mai detto visto come lei gli ha parlato poco fa. Mentre si baciano,Alex e il bambino si scambiano sguardi complici di cui non riesco,o meglio non posso,comprenderne il motivo.

T: non è giusto... voi donne siete troppo subdole.

B: vedi di farci l'abitudine perché con il tempo non migliorano.

Il commento di Simone gli fa meritare una bella gomitata facendo scoppiare tutti a ridere,a differenza di Alex che mi guarda non imbarazzato,ma come un ragazzo di 23 anni che vede i genitori fare i ragazzini davanti ai suoi amici. Il momento viene spezzato,se così si può dire,da una figura imponente: un signore alto e molto robusto con indosso la divisa del corpo della forestale.

X: resta qui a piagnucolare allora.

L: lui è Sandro,il vostro pilota.

X: fai come vuoi - indica Tobie - ma non voglio uno che da di matto a bordo: una volta salito,dovrai controllarti.

L: e dire che sono io quello che dovrebbe essere aggressivo....

I: non dire così dai.

V: se può consolarti,potrei mettere quel tipo in calzamaglia al suo posto in pochi secondi. In ordine di autorità,saresti secondo e lui terzo.

L: e tu prima... molto consolatorio dopo tanti anni di onorata carriera negli Stati Uniti.

Il fatto che parli dell'America mi confonde un po' ad essere onesta e se fosse per me,partirei con le domande,ma mi trattengo. Per quanto riguarda la ragazza-soldato,posso affermare che avrebbe sicuramente messo sotto qualunque uomo,compreso quel pilota dall'aspetto duro.

A: aspetta Lewis... perché il nostro pilota però? Non vieni tu?

L: non c'è posto in cabina. Resterò qui a coordinare i soccorsi e le operazioni: appena avrete la posizione dei dispersi,interverremo.

V: io ho fissato il dispositivo.

S: se me lo hai graffiato,me lo paghi.

V: non tirare la corda,ok? Alzi la voce con mio marito e passo,dai avvertimenti a me e passo,ma fermati qui.

I: calmiamoci... prepariamoci ad andare ragazzi.

A: voi andate,io arrivo subito.

Si fanno un cenno tra di loro e tutti,compreso il bambino,si allontanano,lasciandoci da soli con Alex. Immagino non sia ancora il momento per le domande,ma mi basta salutarlo e fargli qualche raccomandazione visto che sta per salire su un elicottero in balia di questi venti.

A: fidatevi,rivedrete Em tra poco.

E: lo sai che vorrei sapere molte cose,vero?

B: anche io,perché sinceramente non ho capito molto in mezzo a tutti questi tipi strambi.

A: possono sembrarlo,ma credetemi: non affiderei la sicurezza di Emily a nessun altro.

B: se ti fidi tu,ci fidiamo anche noi.

Simone ha ragione: non ci siamo trovati davanti allo scenario apparentemente più rassicurante,ma pur con le loro stranezze sono convincenti perchè hanno dimostrato di essere come Alex e di pensare come lui in modo molto logico.

A: vi prometto che finita questa faccenda,vi dirò tutto: mi dispiace abbiate dovuto ritrovarvici catapultati dentro.

E: Alex va bene tranquillo: ora pensa a fare quello che devi.

B: niente colpi di testa ok? - Alex annuisce - E sempre un occhio ad Isabella.

A: sempre. Ah... avete avvisato i nonni o Lilia?

E: non abbiamo avuto il tempo.... eravamo troppo presi dalla situazione.

B: i nonni sanno solo che Emily si era probabilmente persa e gli abbiamo lasciato Gaia prima di venire qui.

A: beh tranquillizzateli soltanto: dirgli tutto non serve,li mandereste solo in agitazione. State con Lewis e tenetemi d'occhio Matías per favore.

Ci limitiamo ad annuire: non avrà legami effettivi con quel bambino,ma deve essere molto importante per tutti,da come tengono a lui. Lo abbracciamo,prima Simone e dopo io,guardandolo poi andare verso i suoi amici. Salgono tutti su quell'elicottero,ad eccezione del ragazzino e dell'agente,che dopo averli salutati vengono verso di noi.

L: so che siete agitati,ma fidatevi dei ragazzi: sanno cosa fare.

E: lo sappiamo.

L: hanno affrontato situazioni peggiori credetemi.

B: non possiamo fare altro: non sappiamo nulla di quello che fa. Magari potrebbe dirci qualcosa lei.

L: lo farei,ma non è quello che vorrebbe Alex.

M: magari seguendo quello che facciamo,potrete capire qualcosa. Siete i genitori di Alex dopotutto: la sua intelligenza viene da voi.

Le sue parole sono molto convinte e il suo tono molto sicuro: potrà essere un bambino,ma quando parla può prendere il posto tranquillamente di un adulto. Un secondo dopo aver detto quelle parole,va di corsa verso il punto da cui eravamo arrivati,così seguiamo l'agente e andiamo con loro.


Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora