Capitolo 1436

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Emily Pov's

Mentre sto sistemando alcuni vestiti nell'armadio di Gaia,senza volere do un'occhiata fuori dalla finestra,vedendo la macchina di Colin parcheggiata qualche metro da casa: non lo vedo lì vicino quindi deve essere arrivato da un po'.

Em: ehy,vado a vedere se è arrivato Colin,tu finisci di sistemare i colori e il resto ok?

G: ok,ma poi quaddo ho finito,veggo giù con voi.

Em: certo...ma non so se è già arrivato,ti chiamo appena torna tranquilla.

Gaia annuisce tornando subito a sistemare le sue cose: mi dispiace averle detto una bugia,ma vorrei avere due minuti per parlare liberamente con lui senza averla intorno. Esco dalla camera di Gaia,socchiudendo la porta e scendo lentamente le scale. Appena metto piede di sotto,lo vedo di spalle,intento a cucinare: circondato dai rumori della cucina,non mi ha nemmeno sentita scendere. Mi avvicino facendo piano per poterlo prendere di sorpresa e quando sono dietro di lui,lo abbraccio facendolo sobbalzare,anche se di poco.

C: mi hai spaventato.

Em: già: davvero strano che io sia a casa mia.

C: simpatica...eri di sopra.

Em: ho visto la macchina e sono scesa.

C: hai fatto bene.

Appoggia il cucchiaio che aveva in mano,voltandosi poi verso di me: mi sorride e,dopo avermi spostato una ciocca di capelli dietro all'orecchio,mi avvicina a lui per baciarmi.

C: dove hai lasciato la peste?

Em: non le ho detto che eri arrivato.

C: perché scusa?

Em: perché volevo poterti baciare e davanti a lei sei solo "un amico segreto"...oltre al fatto che ti sta sempre appiccicata.

C: pensavo di aver preparato del sugo,ma devo aver sbagliato qualcosa.

Em: perché?

C: beh perché qui si sente solo odore di gelosia.

Gli do una pacca sul braccio,alzando gli occhi al cielo e sbuffando per la sua battuta squallida facendolo però solo sorridere.

Em: non sono gelosa,tanto meno di mia sorella,ma...avrei voluto passare la giornata con te.

C: lo so,ma a me va bene.

Em: lo dici perché mi ami: non credo che pensassi ad una giornata da baby sitter,quando ti ho detto che avremmo passato la giornata insieme.

C: infatti pensavo solo a te: il contorno non mi interessa. In più mi ha fatto davvero piacere conoscere tua sorella.

Mi guarda con un sorriso divertito sulla faccia,facendomi un leggero solletico sotto il mento: sa che in questo modo toglierei subito il broncio.

Em: Gaia è sempre stata una bambina tranquilla,ma difficilmente si fida delle persone che non conosce.

C: me lo hai detto: le sono piaciuto molto.

Em: non è solo questo: credo che abbia capito qualcosa.

C: di noi?

Em: forse non che stiamo insieme,ma credo che abbia capito che sei importante per me: ha accettato di non dire niente per questo.

C: te lo ha detto lei?

Em: non serve.

Io e Gaia abbiamo un legame davvero molto forte: è un semplice legame tra sorelle,ma allo stesso tempo molto di più. Non avevo bisogno di parlarle il più delle volte per sapere come si sentisse e questa volta non era stata un'eccezione.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora