Capitolo 1554

504 33 10
                                    

P.S. Vi avevo detto che ci sarebbe stata una sorpresina ❤ buona lettura

Emma Pov's

Abbiamo il cuore in gola. Stiamo seguendo l'ambulanza che ha caricato Emily e Alex. Appena l'elicottero li ha portati fuori da quell'incendio,sono stati caricati subito e abbiamo saputo veramente poco se non qualche piccolo dettaglio. L'unica cosa che ho visto molto bene è stata la camicia sporca di sangue di Alex e la caviglia di Emily contornata da una sorta di pezzo di plastica rigonfiata. Anche il pilota con cui erano partiti non stava bene e aveva la coscia destra sporca di sangue. Lui e gli altri ragazzi,fortunatamente incolumi,sono stati divisi nelle altre tre ambulanze disponibili e Simone mi ha spiegato che avrebbero portato Alex ed Emily al Gemelli per ragioni legate al lavoro di Alex. Ora come ora non ho nemmeno la forza né la voglia di sapere altro perché spero solo che stiano bene. Sono riuscita ad intravederli quando li hanno caricati e nessuno dei due aveva una bella faccia. Isabella è andata con il bambino e la loro amica,il loro amico Tobie è salito in ambulanza con loro mentre il loro agente gli ha aperto la strada,dato che la sua auto è provvista di sirene. Quando sono arrivati,c'era davvero una grande confusione perché eravamo circondati dai vigili del fuoco che erano arrivati per spegnere l'incendio. Quando ci avevano detto che era scoppiato,non volevo crederci: avevo già avuto abbastanza sorprese fino a quel momento e aggiungere un'altra cosa incredibile,non era sopportabile per me. Sono le nove di sera e come sempre Roma è un inferno,inoltre è domenica e il traffico è ingestibile tanto che ci fa perdere di vista l'ambulanza,ma per fortuna Simone conosce bene come arrivare all'ospedale. Durante il tragitto,non ci scambiamo una parola fatta eccezione per qualche indicazione per tenere la strada giusta: non mi serve molto per capire quanto sia agitato anche lui. Per tutto il tempo ha cercato di farmi forza e farmi rimanere positiva e so che gli è costato molto: quando ha visto Alex ed Emily caricati in ambulanza,gli tremavano le gambe. Quando arriviamo all'ospedale vediamo l'ambulanza già ferma all'ingresso e i medici intorno,così Simone parcheggia nel posto più vicino e scendiamo di corsa. I lettini di Emily e Alex sono già stati tirati fuori e Tobie sta parlando con il medico,affiancato dal loro agente. Senza curarmi della loro presenza mi precipito in mezzo a loro vedendo che sono entrambi con gli occhi chiusi.

E: come stanno?

X: signora,lei è?

L: è la madre dei ragazzi.

E: dovete dirmi come stanno!

T: scusi,ma deve darci un momento per stabilizzare la situazione.

E: non mi interessa che...

B: Emma,stai calma.

Simone mi prende per il braccio,tirandomi leggermente indietro: quel medico sta collegando dei tubi al braccio di Alex,mentre Tobie sta toccando la caviglia di Emily. Quello che però non mi fa essere tranquilla è che nessuno dei due ha gli occhi aperti: sembrano svenuti. Li portano velocemente dentro e noi li seguiamo di corsa: Alex viene subito portato via,mentre Emily no. Tobie si ferma con la sua barella,alzando lo sguardo verso di noi facendoci segno di avvicinarci,ma appena ci muoviamo entrambi,dice a Simone di aver solo bisogno di me,così vado da lui. Non ho idea di cosa debba parlarmi,ma la prima cosa che faccio è prendere la mano di Emily e accarezzare il suo viso.

T: le hanno dato un po' di morfina,sta dormendo.

E: morfina? Addirittura?

T: una piccola dose per aiutarla con il dolore,ma non è per questo che l'ho chiamata.

E: e per cosa?

T: mentre eravamo sull'elicottero e in ambulanza,Emily continuava a dire che vuole vedere un certo Colin.

E: Colin?

So quanto quel ragazzo significhi per lei e quanto in questi mesi lei abbia sentito la sua mancanza,ma devo ammettere che mi stupisce il fatto che in una situazione del genere volesse solo lui. Nonostante io sia stata colta di sorpresa,provo a dire qualcosa,ma Tobie mi precede.

T: ho avuto modo di parlare con Emily e non sarei il miglior psichiatra al mondo se non avessi capito che questo Colin è il ragazzo di cui mi ha parlato.

E: lei te ne ha parlato? Anche ad Alex?

T: no solo a me e ho chiamato lei perché Emily continuava a dire di dirlo a lei.

E: a me?

T: "mamma sa dov'è" queste sono le parole che ha usato.

E: beh...io non credo sia possibile...

T: ascolti non voglio intromettermi,ma Emily se l'è vista dura: credo le farà piacere.

E: lo so,ma non posso obbligare mio marito ad accettarlo tutto in una volta,insomma....

T: guardi che parlavo del dolore alla caviglia.

Lo guardo leggermente imbarazzata: quando ha detto di aver parlato con lei,pensavo che le avesse detto ogni cosa. Fosse per me andrei di corsa a chiamare Colin per renderla felice,ma devo pensare a Simone. Aveva deciso di rivedere il suo punto di vista,ma non penso avrebbe mai accettato di vederlo tanto presto,per di più in una circostanza simile.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora