T: come va?
C: bene.
T: ho conosciuto Emily solo oggi,ma abbiamo parlato molto. Non mi ha detto i dettagli,ma credo di aver capito perché vi siete lasciati.
C: non credo: è una cosa molto fuori dal normale.
T: ti stupiresti di quello che ho capito,come per esempio che sei un professore e azzarderei di lingue.
Inizialmente pensavo stesse scherzando,ma poi il fatto che abbia inquadrato esattamente la situazione mi lascia spiazzato: da quello che avevo visto fino ad ora era un semplice dottore.
C: come hai fatto a capirlo?
T: da molti particolari,ma mi ci vorrebbe troppo per spiegarlo. Comunque,hai avuto un bel coraggio.
C: non si tratta di coraggio: ho solo seguito quello che sentivo e ho sbagliato.
T: lasciatelo dire da chi ha davvero sbagliato: se hai seguito quello che sentivi non puoi aver fatto un errore. Può non essere capito,ma in quel caso non è più un problema tuo.
Queste parole mi fanno sorridere perché sono le stesse che mi aveva detto Emily il giorno in cui ci siamo detti di amarci e ci siamo messi insieme. Il problema è che la realtà non poteva essere semplicemente ignorata,soprattutto quando era rappresentata dalla sua famiglia.
C: tu conosci suo fratello,giusto?
T: molto più che giusto: è il mio migliore amico,perché?
C: pensi che accetterà la cosa?
T: quanti anni hai?
C: 24 fatti a gennaio.
T: Emily praticamente 18,quindi sei anni di differenza. Non sono pochi in effetti...
Sposta lo sguardo verso i genitori di Emily con fare pensieroso: non so quanto li conosca,ma sicuramente saprà quale potrebbe essere la linea di pensiero di suo fratello e il fatto che non mi risponda subito,è un campanello d'allarme.
C: allora?
T: mi spiace.
C: nemmeno una speranza eh?
T: no... - mi guarda sorridendo - mi spiace dirti che sarà d'accordo.
C: lo credi davvero?
T: Emily è felice con te?
C: credo di sì,ma bisognerebbe chiederlo a lei.
T: allora andrai bene,fidati.
Di sicuro mi sarei aspettato meno rigidità da parte sua vista la sua età,ma non meno protettività. A questo punto non mi resta che aspettare per avere il mio verdetto. Verso di noi viene l'altra ragazza di cui mi sfugge ancora il nome: quando ci siamo presentati non ero stato molto attento a dire la verità.
T: ehy... - mi fulmina con lo sguardo - giù gli occhi da mia moglie.
V: piantala di dire cretinate.
T: mettevo solo le cose in chiaro.
C: in realtà stavo cercando di ricordarmi il suo nome tutto qui.
V: visto? Ti ha detto in modo gentile che hai detto una cosa da idiota.
T: un consiglio? Non sposarti mai: diventano spine nel fianco.
V: non dare false informazioni tesoro: tu lo eri già da prima.
Inevitabilmente il loro battibecco mi diverte,ma osservandoli mi accorgo che sono comunque abbastanza giovani per essere addirittura sposati. Non so la loro età precisa,ma Tobie avrà più o meno la mia età e lei sembra persino più giovane anche se non di tanto.
V: il nome è Viky. Così tu saresti il ragazzo di Em...
C: lo sai anche tu? Ma come hai fatto?
V: essere sposata con il miglior psichiatra del mondo ti insegna molto,inoltre sono un genio.
T: frena. - si avvicina per parlarle all'orecchio - Non credo sappia che siamo dei veri geni.
C: veri geni?
Queste due parole mi fregano del tutto perché danno inizio ad un racconto molto particolare. Dopotutto avremmo dovuto rimanere tutti lì fino al giorno dopo e quindi tempo ne avevamo da vendere. Si uniscono anche gli altri e mi raccontano tutto quello che era successo in quell'assurda giornata. Quello che mi dicono è molto surreale tanto che il fatto che io stia con Emily,pur essendo il suo professore,sembra la cosa più normale. Ora riesco anche a capire perché Emma fosse così agitata quando è venuta da me: avevano avuto una giornata molto piena. In particolare mi ha colpito il fatto che in tutto questo fosse coinvolto anche quel ragazzino a cui all'inizio non avevo nemmeno dato importanza. Verso mezzanotte si sono quasi tutti addormentati nella sala d'aspetto tranne io,Isabella e Tobie. Tobie andava ogni tanto a controllare che le condizioni di Alex fossero buone,visto che il periodo post operatorio è il più delicato,mentre credo che io ed Isabella fossimo semplicemente troppo coinvolti per chiudere occhio. Hanno insistito perché gli raccontassi quello che era successo tra me ed Emily,così li ho accontentati davanti all'ennesimo caffè. Quasi fosse stata una ninna nanna,dopo aver detto tutto iniziamo anche noi a farci prendere dal sonno,crollando.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romance- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...