Capitolo 1531

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Biondo Pov's

È già un bel po' che siamo qui in piedi ad osservare ed ascoltare. Sono tutti concentrati sugli schermi dei computer,compreso quel bambino: non riesco a capire su che cosa stiano lavorando,ma sembra che stiano seguendo i movimenti di Alex e degli altri. Dopo che Alex,Isabella e i loro amici sono partiti,siamo tornati in quella che tra di loro chiamano "base". Non siamo di sicuro abituati a questo tipo di realtà,per cui Emma ed io ci limitiamo a guardare. Il loro agente ci ha chiesto di andare a tranquillizzare gli altri genitori: avere informazioni da noi,li avrebbe sicuramente allarmati di meno. Siamo poi però tornati subito per poter vedere con i nostri occhi come andasse la ricerca. Sono in contatto con Alex da qualche minuto,ma all'improvviso qualcosa sembra non andare bene perché le comunicazioni si interrompono. Provano a ripristinare i contatti,ma niente,così l'agente Lewis ordina agli uomini della forestale di cercarli sui monitor. Emma è molto preoccupata,infatti si avvicina verso di loro,ma io le prendo la mano: so che vorrebbe fare qualcosa,ma la cosa migliore che possiamo fare è lasciare lavorare loro.

X: signore,ho avvistato la coda dell'elicottero,ma il bosco è troppo fitto e non vedo sopravvissuti.

Sentire parlare di sopravvissuti e di un elicottero schiantato tra gli alberi non è di sicuro la notizia che volevamo ricevere. Anche quell'agente rimane in un primo momento senza parole,come se non volesse realizzare la cosa.

L: Matías mostrami una carta topografica.

X: lei pensa che se ce l'hanno fatta,continueranno a cercare gli altri ragazzi?

L: niente se,i miei ragazzi stanno bene.

X: l'elicottero si è schiantato,nessuno potrebbe farcela.

M: lei non li conosce.

L: se le dico che stanno bene,è così. La caduta avrà impedito le comunicazioni e mentre cercano i ragazzi,cercheranno di mettersi in contatto con noi.

Sono ovviamente molto preoccupato per Alex,così come Emma,ma stranamente le parole di quell'agente e di quel bambino suonano così convincenti da darci un certo senso di sicurezza. L'americano si sposta alle spalle del ragazzino per guardare le carte della riserva.

L: tu sei come loro ragazzino,che ragionamento faresti?

X: scusi,ma vuole davvero basarsi sul ragionamento di un bambino?

L: non le ho chiesto un parere,ma se le interessa tanto sì: ascolteró quello che ha da dire un bambino che è più intelligente di tutti noi messi insieme.

Il suo tono è molto duro e non a caso sembra uno di quei poliziotti americani che si vedono nei film: posso comprendere le riserve del capo della forestale,ma se pur lo conosca da poco,mi fiderei anche io di questo bambino.

M: allora,gli alberi sono molto fitti ovunque e non sarebbe possibile raggiungerli,ma... ecco qui. - indica la cartina - Questo bacino a est: è l'unico punto di fuga possibile.

L: atterreremo lì,è anche il punto più vicino allo schianto.

X: c'è troppo vento,gli elicotteri non possono più decollare.

L: uno da trasporto sì.

X: la città non dispone di elicotteri da trasporto al momento.

L: allora me lo procurerò da solo: non abbandono i miei ragazzi laggiù.

L'istinto mi farebbe tirare un pugno in pieno viso a quell'ufficiale visto il modo in cui sembra ostacolare ogni valida soluzione,ma i miei pensieri vengono interrotti da Emma che scatta in avanti andando da quell'agente lasciando sia lui che me sorpreso.

E: Alex sta bene vero?

L: certo,sono convinto che stiano tutti bene.

E: ma non rispondono e avete trovato il loro elicottero tra gli alberi... se si fossero fatti male?

L: ora devo fare una telefonata,ma le assicuro che Alex sta bene: hanno superato momenti peggiori si fidi.

E: ma...

B: Emma lascialo andare dai.

Le prendo il braccio tirandola leggermente indietro: capisco sia in pensiero,ma deve lasciarlo fare il suo lavoro. Lui le sorride per poi tirare fuori il cellulare ed uscire. Il capo della forestale e il suo collega restano a controllare i computer,mentre noi andiamo a sederci. Emma appoggia la testa sulla mia spalla ed io le prendo la mano stringendola.

B: vedrai che staranno bene.

E: sono caduti dentro quell'elicottero Simo... chissà da che altezza sono caduti poi.

B: devi avere fiducia nelle loro capacità: anche se strani,sembra che sappiano quello che fanno.

E: lo so,ma... cavolo,guarda a cosa siamo arrivati per cercare dei ragazzi in una riserva naturale.

B: quell'uomo farà qualsiasi cosa per aiutarli e sono certo che stasera ceneremo sia con Emily che con Alex.

E: io non voglio nemmeno pensarci....

La sua voce si spezza e prima ancora che possa accorgermene, la vedo piangere. Mi volto allora verso di lei per abbracciarla: anche io ho paura che sia successo qualcosa di grave,ma devo essere forte per lei. Ad un certo punto,sento qualcuno picchiarmi sulla spalla e quando mi allontano da Emma,vediamo quel bambino davanti a noi.

M: non dovete ascoltare quei signori: stanno tutti bene.

Emma si asciuga velocemente le lacrime passandosi la mano sugli occhi,probabilmente imbarazzata nel farsi vedere così. Il bambino però non sembra farci molto caso,perché va a prendere una sedia,venendo poi a sedersi di fronte a noi.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora