Capitolo 1490

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Tobie Pov's

Dopo che Alex e Bella si sono lanciati,abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo: le cose si stavano davvero mettendo male. Li abbiamo sentiti parlare qualche secondo,ma poi credo si siano tolti gli auricolari per fare le schifezze di cui mi accusano sempre. Mentre li aspettiamo,la base torna a riempirsi di militari e nel giro di pochi minuti arriva un elicottero da cui scendono la Molina e Matías che appena mi vede,corre verso di me,facendosi prendere in braccio.

T: dov'è il dirottatore di missili migliore del mondo?

M: era un satellite.

T: è uguale,batti il cinque.

Ci scambiano il cinque e poi il mio sguardo cade sulla Molina che sembra coordinare alcuni militari non si sa per cosa: quella donna è davvero strana.

M: dov'è Viky?

T: è andata con Lewis ad aiutare un paio di uomini a riprogrammare dei dispositivi che con l'impulso elettromagnetico sono saltati.

M: e come sta?

T: sta bene tranquillo: non ha rischiato di cadere da un pallone sonda a metri di altezza.

M: pensi arriveranno presto?

T: hai fatto tu i calcoli.

M: lo so,ma...

T: stai tranquillo: tra qualche minuto li rivedremo.

Ovviamente non sarebbero potuti ricadere dritti esattamente da dove erano partiti e Matías aveva calcolato che sarebbero atterrati qualche chilometro a nord rispetto alla nostra posizione e la Molina aveva provveduto a farli recuperare da una squadra. Sa benissimo che i suoi calcoli sono giusti e nel giro di dieci minuti sarebbero arrivati,ma è pur sempre un bambino ed è preoccupato per loro.

M: Tobie posso chiederti una cosa?

T: certo.

M: voi non mi lascereste mai vero?

T: woah e questa da dove esce fuori?

M: hai detto che avresti risposto e fare un'altra domanda,non è una risposta.

T: ok... credo di poter rispondere a nome di tutti dicendoti che non ti lasceremo mai.

M: nemmeno se arriverà un altro bambino che mi sostituirà?

La sua domanda mi lascia senza parole,il ché per uno come me è davvero strano. Dopo aver sentito Isabella dare la notizia ad Alex non ne avevamo più parlato,visto che eravamo stati presi da altro e non avevo pensato che la cosa avesse potuto avere un impatto diverso su Matías,che è pur sempre un bambino. Faccio qualche passo,andando vicino ad una sporgenza per farlo sedere e riuscire così a guardarlo negli occhi.

T: ascoltami bene: nessuno sostituirà nessuno.

M: ma hai sentito: Alex e Bella avranno un bambino.

T: e questo cosa ha che fare con te?

M: sono io il vostro bambino e se ora ne nascerà un altro,non lo sarò più.

T: non è un ragionamento logico: lo sarete entrambi.

M: la logica dice che le persone considerano proprio un figlio che ha per il cinquanta percento il patrimonio genetico di uno e per il cinquanta percento il patrimonio dell'altra persona.

Il motivo per cui molte volte ci dimentichiamo del fatto che abbia solo dieci anni è proprio questo: il suo modo di ragionare include sempre numeri e statistiche.

T: seguiamo il tuo ragionamento allora: perché ti sei definito il nostro bambino?

M: beh perché anche se sono sotto la custodia del governo americano,sto crescendo con voi: siete voi la mia famiglia.

T: sbagliato,non lo siamo.

M: ma...

T: lo hai detto tu poco fa,ricordi? Non hai nemmeno l'uno percento di patrimonio genetico proveniente da noi e la biologia non mente.

Il mio lavoro non è mai facile e anche se qualcuno può credere il contrario,quando si tratta di applicare le mie conoscenze sulle persone che amo,tutto mi risulta più difficile.

M: allora avevo ragione... - mi guarda abbattuto - mi lascerete appena arriverà il nuovo bambino.

T: invece hai detto la cosa giusta: noi siamo la tua famiglia.

M: ma...

T: ascolta,lascia che ti dica una cosa: i miei genitori non sono mai stati quello che una madre ed un padre avrebbero dovuto essere,mentre tutti voi sì.

M: ma loro avevano il tuo patrimonio genetico: nessuno più di loro poteva essere la tua famiglia.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora