Capitolo 1415

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C: ascolta sono le dieci e mezza quasi,vuoi stenderti un po'? Ti fa ancora male la testa?

Em: un pochino.

C: allora dormi un po',ti chiamo tra un paio di ore.

Em: non puoi rimanere con me?

C: se non ti da fastidio,va bene.

Em: grazie.

C: dai,sotto le coperte.

Sposta tutto quello che avevamo lasciato appoggiato sul letto,così mi vado poi ad infilare sotto le coperte e lui fa lo stesso subito dopo. Alza il braccio,permettendomi di andare a stringermi contro di lui circondandomi le spalle.

Em: grazie per tutto.

C: non dirlo nemmeno.

Em: se non fossi il mio professore,vedendo il modo in cui ti preoccupi per me,mio padre potrebbe persino darti una possibilità.

C: ho i miei dubbi: se ci vedesse adesso,l'unica cosa che mi darebbe sarebbe un pugno in faccia.

Non riesco a non sorridere: é vero che stiamo parlando di una cosa seria,ma immaginare mio padre in questo tipo di situazioni,mi fa sempre divertire.

C: me lo prenderei volentieri peró.

Gli do un piccolo bacio,andando poi ad appoggiare la testa sul suo petto,mentre sento la sua mano accarezzare lentamente i miei capelli.

C: adesso chiudi gli occhi e riposati chiacchierona.

Em: ok.

Mi rannicchio contro di lui,lasciandomi cullare dal suo calore e dalle sue carezze: finalmente posso stargli vicino senza dover nascondere i miei sentimenti.

Colin Pov's

Dopo qualche minuto Emily si addormenta tra le mie braccia. Non riesco ancora a credere che abbiamo accettato di stare insieme: non é la cosa giusta. Io,essendo più grande,avrei dovuto essere più razionale e soprattutto responsabile,ma la amo. La amo così tanto da non poter sopportare di passare altro tempo senza di lei: sono stato malissimo negli ultimi due mesi e lo era stata anche lei. Il mio allontanarmi l'aveva ferita molto e anche se sarebbe stato difficile,avrei cercato di renderla felice. Aspetto ancora dieci minuti,poi mi alzo stando attento a non svegliarla. Prendo le mie cose e vado a mettermi sul tavolo: devo correggere alcuni compiti per domani e preferisco approfittare del fatto che Emily dorme. Fortunatamente lei é bravissima in inglese,altrimenti farei fatica ad essere obiettivo. Dopo aver finito di correggere i compiti,compilo anche alcuni moduli per la segreteria,ma sento dei passi avvicinarsi: sulla soglia della stanza vedo infatti Emily,passarsi una mano sugli occhi.

Em: ti troveró mai dove ti ho lasciato?

C: buongiorno eh.

Alzo lo sguardo verso l'orologio attaccato alla parete: era quasi mezzogiorno e nel correggere quelle verifiche di letteratura,il tempo era volato. Emily ha un'espressione imbronciata molto buffa,così le faccio segno di venire vicino a me: la faccio sedere sulle mie gambe e lei appoggia la testa sulla mia spalla.

Em: lavori?

C: dovevo correggere alcuni compiti,ma ho finito.

Em: lavori troppo.

C: beh il tuo era praticamente perfetto,quindi mi hai avanzato della fatica. - mi sorride - Come ti senti?

Em: molto meglio.

C: vuoi mangiare qualcosa,ti serve qualcosa o...

Em: Colin sto bene,tranquillo.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora