Biondo ed Emma - Ricordati di... 8

Capitolo 1501

Biondo Pov's

SALTO TEMPORALE 3 MESI LUNEDÌ 03/06/2041 - SABATO 07/09/2041

Nella mia vita credo di averne passate davvero tante,ma con certezza posso dire che questi tre mesi sono stati i peggiori che io abbia mai vissuto. L'unica cosa che funziona come dovrebbe è il mio lavoro,ma purtroppo è la cosa che mi importa anche di meno. Da quando ho scoperto Emily con il suo professore,i rapporti tra di noi sono cambiati radicalmente: al di là di un sì o un no,non mi rivolge la parola e quando ha qualcosa da chiedere,ne parla prima con Emma che poi viene a riferirmelo. Evita ogni situazione in cui si possa restare soli io e lei e ormai la vedo a malapena quando mangiamo. Quest'estate ha passato le prime settimane in casa senza nemmeno emettere un suono. A quanto mi ha detto Emma,non ha nemmeno voluto chiamare o sentire suo fratello. Lilia passava ogni tanto da noi,ma non aveva raccontato nulla nemmeno a lei. Abbiamo deciso allora di farlo noi per fare in modo che Emily potesse parlare anche con qualcun altro al di fuori di Emma. La cosa non si è riversata a mio favore perché anche Lilia mi ha detto di aver esagerato e che avrei almeno dovuto ascoltare le loro spiegazioni. Non ho bisogno di avere dei supporter e quindi,nonostante il loro parere,ho continuato a tenere il mio atteggiamento verso Emily: avrebbe sofferto ancora un po' per la mancanza di quella persona,ma poi sarebbe stata meglio e avrebbe capito che tutto quello che sto facendo,ha come unico scopo quello di proteggerla. Averne parlato con Lilia è sembrato essere utile per Emily perché ha iniziato ad uscire più spesso con le sue amiche. Inutile dire che,ovunque dovesse andare,mi prendevo l'impegno di accompagnarla e quando non ci riuscivo,provvedeva Emma. L'unico periodo in cui le ho lasciato la briglia sciolta è stato nella prima metà di agosto: questo perché avevo saputo da delle mie fonti che quell'uomo era partito. Ero intervenuto molto duramente nei confronti di Emily,ma questo non mi bastava e avevo assunto un investigatore privato per avere delle informazioni circa gli spostamenti del suo professore. Tutto all'insaputa di Emma,con la quale le cose non andavano meglio. La mia linea di comportamento verso Emily non le piaceva per niente e la cosa si era riversata sul nostro rapporto. Mentre io cercavo di frenare Emily quando voleva uscire senza permesso,lei si opponeva dandomi contro. Quel muro che si era formato tra me ed Emily,si era messo anche tra me ed Emma e la cosa non mi piaceva per niente. Riuscivamo sì e no a parlare serenamente per cinque minuti perché poi ritornavano a galla le solite discussioni riguardo ad Emily. Non posso nemmeno dire che Emma non abbia provato a risolvere la cosa,ma ogni volta che provava ad avvicinarsi,le sue condizioni erano che allentassi la presa su Emily. Per quanto amassi mia moglie e fossi disposto a fare qualsiasi cosa per renderla felice,non potevo accontentarla stavolta. Potrà sembrare strano tenere controllata una ragazza di 17 anni in questo modo,ma conosco Emily e so che se non lo facessi,troverebbe il modo per contattare quell'uomo di nuovo. Qualche giorno dopo averla trovata con lui,avevo chiesto ad Alex di modificare un cellulare nuovo che avevo preso apposta per lei,in modo che potesse contattare solo alcune persone,ma per non dirgli la verità gli avevo detto che mi serviva per il mio lavoro. Verso fine agosto siamo andati al mare con i genitori di Emma,ma l'unico motivo per cui hanno accettato,è stato per far passare una settimana di tranquillità a Gaia. Purtroppo aveva risentito della tensione che girava in casa,ma essendo una bambina cercavamo di liquidarla con delle scuse. Emma mi ha confessato di non avermi riconosciuto in questo periodo: pensava che nel giro di un paio di settimane,mi sarei abituato all'idea e avrei cambiato opinione o almeno che mi sarei ammorbidire,ma quello non sarei stato io. Avrei rischiato tutto pur di difendere mia figlia,anche a costo di mettermi contro tutti.