Biondo ed Emma - Ricordati di... 8

Capitolo 1488

V: allora,mettiti con il sole alla tua destra e angola di 45° il pulsante rosso.

I: aspetta un secondo...ok,credo sia in posizione.

V: al via di Mati,spingi le tre levette da destra a sinistra. Chiaro?

Riesco a sentire le sue istruzioni,ma la mancanza di ossigeno me le fa comprendere a fatica e purtroppo non riesco a non sporgermi per tenere Alex sotto controllo: sicuramente anche lui starà sentendo gli effetti dell'altezza e non so quanto resisterà lì appeso.

V: Bella?

I: sì... ci sono.

M: vai Bella! Adesso!

I: ehm...ragazzi...mi sento un po'....non mi ricordo hai detto da sinistra?

V: no,da destra a sinistra tutte insieme!

A: dai amore: ce la puoi fare.

Mi appoggio ad uno dei ferri che tengono collegata la sfera alla parte gonfiata,cercando di rimanere lucida. Metto a fuoco i pulsanti di cui parla Viky e li muovo da destra a sinistra.

M: SAFE MODE,abbiamo il satellite!

T: bene,ora le sue misure di sicurezza sono disabilitate.

M: inserisco le nuove coordinate per...

All'improvviso dalla sala in cui si trova Matías si sentono dei forti rumori e delle urla in inglese: non riesco a capirle,ma dal tono sembrano persone molto arrabbiate.

M: se mi fermo,moriremo tutti.

I: Mati che succede?

V: Matías?

T: ragazzino non farmi venire un colpo!

A: Matías sbrigati: Isa non sta molto bene ed io non so quanto resisterò.

M: ci sono,ci sono: erano arrivati i federali,ma la Molina gli ha spiegato tutto.

Tiro un respiro di sollievo perché finalmente avevamo risolto un problema ed ora non sarebbe rimasto altro da fare che deviare la rotta del satellite e Matías se la sarebbe cavata benissimo. Il problema vero ora è la nostra situazione: Alex non reggerà ancora a lungo.

I: Alex devi arrampicarti!

A: per il freddo ho i crampi alla mano sana e il pallone è a rischio così,perciò devi scendere da sola.

I: non se ne parla!

T: amico prova a risalire con calma.

V: no,il peso potrebbe spostare il pallone in modo brusco o peggio qualcosa potrebbe rompersi visto che non è fatto per restarci appesi.

Viky e Tobie continuano a discutere sulle varie possibilità che possono esserci mentre di sottofondo sento Matías parlare con la Molina su come procede il nuovo reindirizzamento del satellite,ma tutto si fonde nella mia testa ormai già troppo confusa dall'altezza,così decido di ignorarli e passare ai fatti.

I: io vengo da te!

A: no! Non muoverti!

I: devo solo trovare il modo di calarmi...

A: Isa no!

I: no,ci sono...

A: Isabella no! Per favore!

I: sono incinta e non ti lascio da solo appeso a questo stupido pallone con il rischio di cadere!

T: cavolo! Ho vinto davvero?

V: aspetta? Lo sapevi?

M: questo gli farà avere uno shock...

Mentre tutti continuano a fare dei commenti sarcastici o sorpresi al riguardo,mi calo da Alex senza quasi sprezzo del pericolo dettato ovviamente dalla mancanza di ossigeno arrivando alla sua altezza nel giro di pochi secondi. Quando però lo guardo negli occhi,mi rendo davvero conto di quello che ho detto.

A: tu...cosa?

T: amico hai fatto...

I: non è il momento Tobie!

M: non è il momento adatto lo so,ma con le nuove coordinate useremo il motore di APOGEO per farlo esplodere nell'Oceano. Ho indirizzato l'accensione ad un terminale per prevenire un possibile sovraccarico.

I: ok,ascoltami... ora ti passerò la cinghia del mio paracadute e ci lanciamo insieme.

A: ok.

Lo vedo ancora turbato per la notizia che gli ho gettato in faccia poco fa,ma ora non è il momento di pensarci: non siamo molto lucidi a causa dell'aria rarefatta,ma dobbiamo restare concentrati per uscirne incolumi.