Capitolo 1421

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Sollevo il viso per poterlo guardare e,ridendo,mi avvicino per baciarlo,rimanendo poi qualche secondo vicino a lui che ha iniziato a darmi dei piccoli bacetti sul collo.

C: seriamente Em,dovremo stare attenti tu quanto io. Anche a me verrà sicuramente voglia di baciarti,ma dovremo resistere.

Em: riuscivamo sempre a trovare un posto in cui parlare senza essere visti,quindi non sarà un problema.

C: speriamo,peró cercheremo di superare tutti gli "impedimenti".

Em: beh domani io mi occuperó del mio primo "impedimento".

C: cioé?

Em: ho un fidanzato da lasciare.

Nel momento in cui dico la parola "fidanzato",sento Colin stringermi istintivamente a lui,come se davvero la figura di Luca potesse spaventarlo.

Em: almeno non sarai più geloso.

C: io non... - lo guardo divertita - ok,un po'. Non é stato facile vederlo baciarti,tenerti la mano e tutte quelle cose che io non potevo fare.

Em: mi dispiace.

C: tranquilla,un po' me lo meritavo. Tu sei una bellissima ragazza e sarebbe stato normale vederti andare avanti con qualcuno.

Em: mi sentivo soltanto da sola: al di là dei sentimenti che provavo per te,tu eri quasi il mio miglior amico. Lui mi chiedeva spesso di uscire e dopo un po',ho accettato. Pensavo mi potesse aiutare a dimenticarti,ma non era nemmeno lontanamente come te.

Colin mi sorride,sistemandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio e stringendomi ancora di più tra le sue braccia,così io vado a mettere la testa nel suo collo.

Em: credi che ora che stiamo insieme,potrei riuscire a venire in Irlanda almeno una volta?

C: fosse per me ti ci porterei anche subito,ma capisci che ci sono sempre i soliti problemi.

Em: lo so,ma mi prometti che ci andiamo insieme una volta? Magari anche nel 3000,ma ci andiamo.

C: te lo prometto se tu mi prometti di portarmi a Malta una volta.

Em: certo: te lo prometto. L'Irlanda é più bella peró.

C: sono belle entrambe: é che tu vedi Malta da quando sei piccola e per te é diventata la normalità.

Malta era sempre bellissima per me,ma in effetti passandoci quasi ogni anno,la conoscevo in ogni angolo e quindi era normale che altri posti mi destassero maggior curiosità.

Em: sicuramente andarci con te renderà tutto migliore.

C: grazie.

Mi lascio coccolare dalle sue carezze,chiudendo leggermente gli occhi: mi sento davvero benissimo tra le sue braccia e non vorrei mai andarmene. Devo aver chiuso gli occhi per un po' troppo,perché sento Colin accarezzarmi e chiamare dolcemente il mio nome,facendomi aprire gli occhi.

Em: mh...

C: ti sei addormentata.

Em: stavo bene peró.

Mi rannicchio ancora di più contro di lui,facendolo sorridere ma nello stesso tempo facendogli avvolgere ancora di più le braccia intorno a me.

C: non ti avrei svegliata,ma devo portarti a casa.

Em: no,tienimi qui.

C: dai,pigrona. Adesso ci alziamo e andiamo: sono già le tre.

Cerco con lo sguardo l'orologio appeso alla parete per vedere che ore sono davvero,visto che potrebbe avermi fatto uno scherzo. Sono peró le tre effettivamente,quindi mi alzo permettendogli così di fare lo stesso.

C: ti porto le scarpe.

Colin va di là in camera ed io ne approfitto per stiracchiarmi: la sera prima mi aveva davvero sfinita e aver chiuso ancora una volta gli occhi mi ha fatto stare meglio. Torna dopo circa un paio di minuti,con indosso già le scarpe e in mano la busta con i miei vestiti. Mi allunga le scarpe,così me le infilo poi mi alzo,prendendo anche il cappotto e la mia borsa. Aspetto che Colin prenda le chiavi e andiamo. Il viaggio in macchina é molto silenzioso,perché preferisco tenermi al suo braccio e godermi questi ultimi momenti di "libertà". Da domani avremmo dovuto affrontare la vita vera e non sarebbe stato facile come lo erano state queste ore. Colin sembra leggere i miei pensieri perché condivide il mio silenzio,stringendomi la mano e facendo intrecciare le nostre dita,dandomi ogni tanto un bacio sui capelli. Quando arriviamo vicino a casa mia,Colin si ferma qualche metro prima.

C: non vorrei che ci vedesse qualcuno.

Em: tranquillo,posso farli due passi a piedi.

C: allora ci vediamo domani.

Em: non cambierai idea vero? Domani non ti troveró con un muro davanti e le solite scuse come "non possiamo" o "é sbagliato",vero?

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora