Simone aveva sempre avuto il difetto di accendersi facilmente quando qualcosa riguardava le sue figlie e senza dubbio aveva sbagliato,ma non aveva scoperto che con lei c'era un normale ragazzo,bensì il suo professore: probabilmente anche mio padre avrebbe reagito così.
E: vuoi che chiamo Alex o Lilia per parlare con loro?
Em: no,per adesso non voglio dirlo a nessuno.
E: allora perché non ti alzi e andiamo a fare un giro?
Em: non mi va mamma e poi dovrei anche fare i compiti.
E: beh non ti serviranno: hai sentito tuo padre.
Em: mamma ma se tu sei d'accordo come me perché non dici a papà che posso fare come dici tu? Non rischierebbe mai di litigare davvero seriamente con te.
E: frena,io non sono d'accordo con te: dico solo che credo alla natura dei vostri sentimenti. Inoltre hai visto tu stessa tuo padre: non mi sentiva nemmeno.
Emily ha ragione: io sapevo sempre come gestire Simone e anche quando i nostri pareri erano discordanti,cercavamo sempre un punto d'incontro per non litigare. Questa volta però,come mai prima d'ora,Simone era inamovibile.
Em: e quindi lo fai decidere da solo?
E: so che sta sbagliando e in fondo lo sa anche lui. Posso capire che starai male,ma cerca di pensarlo come ad un modo per farlo rendere conto della cosa.
Em: pensi che cederà?
E: sinceramente sì. Ora è nero,ma dagli qualche giorno per abituarsi all'idea e io proveró a fargli capire il tuo punto di vista.
Em: non lo perdonerò comunque per come mi ha trattata oggi.
Una cosa che Emily aveva sempre avuto in comune con Simone era l'orgoglio: entrambi si sarebbero fatti uccidere piuttosto che fare un passo indietro e ammettere di aver sbagliato e a me toccava spesso mediare.
E: proprio per questo credo che dobbiamo andare a fare un giro: andiamo a fare shopping dai.
G: sì sì! Voio compae un vettito nuovo!
E: ehi signorina,guarda che se andiamo,andiamo solo per far fare un giro a tua sorella.
G: ma voio venie acche io: le ho fatto le coccoe quiddi mi meito un vettito.
Em: hai ragione Gaia,te lo meriti: non so cosa avrei fatto senza di te piccolina.
Emily le tocca la punta del naso con il dito,facendola sorridere e subito Gaia si stringe a lei,abbracciandola forte. Conosco bene Gaia e se questo Colin non fosse stato una bella persona,lei non lo avrebbe mai accettato e soprattutto non si sarebbe affezionata tanto.
E: ho un'idea: adesso ci prepariamo e andiamo a fare shopping e per iniziare a far capire a tuo padre il tuo punto di vista,useremo la sua carta oro.
G: papi s'arrabbeà paecchio.
Em: e a chi importa? Ha detto di trovarmi dei nuovi hobby ora che non posso più vedere Colin: beh il mio nuovo hobby è lo shopping.
E: così ti voglio: quindi asciugati gli occhi,preparati e andiamo. Tu Gaia vieni con me.
Prendo Gaia in braccio,andando verso la porta: ci saremmo andate a preparare e avremmo cercato di far pensare Emily il meno possibile.
Em: mamma?
E: dimmi.
Em: io non gli rivolgerò comunque più la parola.
E: ho capito,adesso non pensarci: pensiamo alla sua carta di credito.
Em: grazie mamma,davvero.
E: aspetta a ringraziarmi: voglio comunque saperne di più.
Finalmente riesco a farla sorridere per la prima volta da quando ho rimesso piede in casa. Sicuramente un pomeriggio di shopping avrebbe calmato le cose per qualche ora,ma non avrebbe risolto poi molto. Spero solo che Simone capisca di aver esagerato perchè continuando in questo modo rischia di incrinare irrimediabilmente il suo rapporto con Emily.
P.S. DA DOMANI INIZIERA' UNA PARTE NUOVA. TOTALMENTE DIVERSA DA QUESTA CHE RIPRENDERA' SUBITO DOPO. PARLERA' DI ALEX E DI COME STA PASSANDO LA SUA VITA. NON SONO SICURA CHE PIACERA' A TUTTI QUINDI PER FARLA PASSARE IN FRETTA VEDRO' DI PUBBLICARE 2/3 CAPITOLI AL GIORNO. DOPO QUESTA PARTE TORNERA' EMILY E SI SCOPRIRA' COME ANDRA' A FINIRE LA FACCENDA. 😘
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Roman d'amour- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...