Biondo ed Emma - Ricordati di... 8

Capitolo 1576

Emily è senza dubbio bellissima ed io sono pur sempre un ragazzo di 23 anni. Sarei bugiardo se dicessi che non avrei voglia di stare con lei,ma fino ad ora,a parte dover respingere gli inesistenti tentativi di Emily,non era stato un problema. L'attrazione c'era e anche tanta,ma avevo adorato ogni minuto passato anche solo a coccolarla. La mia risposta sembra sollevarlo e non poco.

B: bene.

C: inoltre ci tengo a dirle che il rapporto tra me ed Emily non ha mai nemmeno influenzato il mio lavoro: ha sempre avuto i voti che meritava perché ci tengo ad essere professionale.

B: questo lo so,stai tranquillo. Non mi scordo le lamentele che ha fatto per la penultima verifica.

Mo ricordo di quel compito: purtroppo pur avendo scritto tutte cose giuste,aveva risposto solo a 12 delle 20 domande e per motivi di punteggio,le avevo dovuto mettere un sei e mezzo. In generale Emily aveva un ottimo andamento e nella mia materia era la migliore,quindi non sarebbe stato quel voto a cambiare chissà quanto la sua media. Nonostante questo,mi aveva tenuto il muso per tre giorni dicendo che si era solo distratta a guardarmi. Da ragazzo innamorato con quella banale scusa si sarebbe meritata un 100,ma da professore non potevo. Mi fa piacere sapere che non mette in dubbio la mia professionalità perché ho sempre amato insegnare e modestamente pur essendo giovane,sono molto bravo.

B: ho anche saputo che hai chiesto di non seguire più la classe di Emily.

C: immaginavo che non volesse che la vedessi e quindi...

B: non credo sia più necessario,inoltre sei davvero un ottimo insegnante.

C: grazie.

Avevo preso quella decisione per potere far un favore ad entrambi: indubbiamente ci saremo incrociati a scuola,ma almeno non vedendoci a lezioni avremo ridotto drasticamente la nostra sofferenza. Non sarebbe stato un problema fare cambiare la cosa alla presidenza.

B: dovranno esserci delle regole però.

C: non c'è problema,va bene qualsiasi cosa.

B: inoltre dovrete stare attenti: purtroppo abbiamo i riflettori puntati addosso e non vorrei si venisse a sapere nulla.

C: siamo sempre stati molto attenti,per questo andavamo spesso a casa mia.

B: beh preferirei avervi a casa nostra,sai per essere sicuro.

Andare da loro sarebbe stato più rischioso,ma mi aspettavo questa richiesta da parte sua: penserà sicuramente di tenerci meglio sotto controllo,anche se a casa mia non facevamo davvero nulla di ché.

C: posso assicurarle che non si saprà nulla: non vorrei rischiare il lavoro che amo e nemmeno causare problemi a voi o a Emily.

B: ultima cosa,forse la più importante: smettila di darmi del lei,mi fa sentire vecchio e se Dio vuole ancora non lo sono.

C: va bene,proverò.

B: a parte gli scherzi,ti sto affidando uno dei miei cinque tesori più grandi: trattala come tale e andremo d'accordo.

C: non si preoccupi: l'ho sempre fatto e non ho intenzione di smettere.

Il suo sguardo mi redarguisce subito per non avergli dato del tu,ma è stato più forte di me. Allunga il braccio,stringendomi ancora una volta la mano: non vedo l'ora di vedere la faccia di Emily quando saprà che abbiamo chiarito. Torniamo dentro,ma notiamo subito Emily in sala d'attesa seduta su una carrozzina e intorno a lei i suoi nonni,Emma con Gaia in braccio e Tobie.

T: oh finalmente,stavamo aspettando voi.

B: motivo?

Con: vuole andare da Alex,ma non vuole muoversi senza di te.

Suo nonno mi indica mentre Emily continua a fissarmi,evidentemente preoccupata per quello che può avermi detto suo padre. Immaginavo che per muoversi nell'ospedale,l'avrebbero fatta sedere su quell'affare.

Em: beh,ti hanno conosciuto tutti tranne lui e poi non voglio andare a prescindere senza di te.

C: ok,va bene.

B: gli altri sono da lui?

T: c'è solo Bella: Viky,Lewis e Matías sono dovuti tornare in ufficio per sbrigare alcune pratiche. Se riescono tornano a fare un giro in serata.

E: penso che dovreste andare solo voi due.

T: sì anche se sta bene,non gli serve molta confusione.

Sono ancora leggermente preoccupato per quello che potrà dirci,ma sinceramente dopo il dialogo che ho appena avuto con Simone,credo che l'ostacolo più grande lo abbiamo superato. Sembrano tutti d'accordo anche perché lo avevano salutato tutti e avrebbero comunque avuto tempo per andarci poi di nuovo.

G: anche io voio venire.

B: noi andiamo dopo dai. - va da Emma prendendola in braccio - Ora è meglio che vanno solo loro.

G: uffa... allora voio sedemmi anche io su una come quelle,così mi spingete.

R: amore tanto sei sempre in braccio a qualcuno: di strada non rischi di farne troppa.

B: la mia piccola pigrona.

Simone le fa solletico sotto il mento facendo riecheggiare la sua risata per tutto il corridoio e lei si stringe ancora di più a lui. In tutto questo Emily è l'unica a non sorridere: deve essere davvero in pensiero. Prendo la carrozzina e inizio a spingerla andando verso l'ascensore.