Sentiamo una voce provenire da dietro di noi,cosí ci voltiamo a guardare e dopo qualche secondo vediamo sbucare un ragazzo con uno strano cappello in testa ed una ragazza dai capelli castani. Quello che però mi lascia decisamente senza parole è vedere dietro di lui arrivare anche Alex ed Isabella.
A: andate a occuparvi degli altri,ragazze.
Isabella e l'altra ragazza vanno dai ragazzi,ma io resto concentrata su Alex e i nostri sguardi si catturano immediatamente e prima ancora che riesca a dire una parola,me lo ritrovo addosso.
A: giuro che dirò alla mamma di legati al letto! Cosa ti salta in mente di andare a fare l'esploratrice?
Lascio che continui ad abbracciarmi perché in questi mesi ho davvero sentito la sua mancanza,ma stringendolo noto che si sposta come se gli avessi fatto male. Quando sposto lo sguardo infatti noto che ha la camicia tutta coperta di sangue nella parte destra,così lo allontano guardandolo spaventata.
Em: è sangue questo?
A: non preoccuparti,pensiamo alla tua gamba adesso.
Em: come... come fai a saperlo? E poi cosa fate qui voi due?
A: Tobie,mentre Viky e Isa pensano agli altri,occupati di lei per favore.
Alex sembra ignorare completamente le mie parole,scambiandosi un cenno con quel ragazzo dallo strano cappello che si avvicina a me,tirando fuori alcune cose dal suo zaino.
Em: scusa,ma lui chi sarebbe?
T: sono un medico e dovrei occuparmi della tua caviglia.
Em: tu un dottore? Con quel cappello?
A sentire la mia frase sia Isabella che l'altra ragazza si mettono a ridere,persino Alex si lascia scappare un piccolo sorriso,l'unico a non essere divertito è proprio il ragazzo che si sta spacciando per un dottore,che sembra invece cercare un aiuto da parte di mio fratello.
A: è un medico fidati di me: fai quel che ti dice.
Em: ok,ma mi dici cosa ci fate qui?
A: storia lunga... comunque siamo venuti per cercarvi.
Em: voi?
T: ti aspettavi una carrozza con dei cavalli e un coro di accompagnamento?
Em: nella posizione in cui ti trovi,potrei darti un calcio e trasformarti in una donna in due secondi,non farmi sforzare la gamba per favore.
Si è accovacciato intorno alla mia caviglia,tenendola in mezzo alle sue gambe,quindi se caricassi un calcio lo colpirei in un punto molto dolente. Non mi risponde e inizia a togliermi la scarpa,muovendo lentamente la mia caviglia. Federico si avvicina,beccandosi una strana occhiata da Alex.
F: come sta?
T: si è slogata la caviglia e sembra leggermente infiammata: devi averci camminato sopra un bel po' eh?
Em: ottima diagnosi dottorino... comunque sto bene grazie Fede.
Gli sorrido cercando di rassicurarlo e a quanto pare basta per farlo tornare dagli altri,che insieme a Isabella e a quell'altra ragazza stanno raccogliendo tutte le nostre cose.
A: e quello chi sarebbe?
T: quello che nella foto era interessato.
Em: quale foto? Tu che ne sai?
A: non ci vuole molto a capire che il ragazzo sia interessato.
Em: non urlare...
A: non lo sto facendo. Allora ti piace?
T: mi sembra evidente che la principessina non sia interessata a quel comune mortale,visto come lo ha liquidato.
Se potessi lo riempirei di botte: non mi conosce e pensa di sapere tutto di me. Non sono di certo una persona che si vanta e snobba gli altri: non è colpa mia se il mio cuore è sempre rimasto occupato. Vorrei mandarlo al diavolo,ma mi limito ad ignorarlo,voltandomi dall'altra parte.
A: dai non istigarla così...
Em: mi vuoi dire davvero perché siete qui e chi sono loro?
A: lui è Tobie e quella là è Viky.
Em: quel signore con la gamba ferita?
A: quello è il pilota che ci ha portati qui.
Em: sì,ma voi cosa c'entrate con il venirci a cercare?
A: te l'ho detto... storia lunga.
T: in breve è il nostro lavoro.
Non so quanto prendere per vero quello che dice questo strano tizio,ma osservando la sua espressione sembra davvero serio. Tuttavia non può essere vero: mio fratello studia ancora e poi se avesse trovato un lavoro ce lo avrebbe detto. Sto per fargli un'altra domanda,quando anche gli altri si avvicinano ed Isabella viene ad abbracciarmi.
I: ci hai fatto preoccupare.
Em: non esagerare dai....
I: ti trovo bene.
Em: grazie anche tu.
Non mi sento in imbarazzo,ma mi sento un po' troppo al centro dell'attenzione: non mi aspettavo di sicuro che mio fratello e la sua fidanzata venissero a prendere me e i miei amici.
D: beh ora ce ne andiamo vero?
V: sì,dovremo solo camminare ancora un po'.
D: e perché? Non sarete mica venuti a piedi?
I: no,ma l'elicottero con cui siamo partiti non è più disponibile.
L: e perché?
S: perché si è schiantato contro ad un albero.
STAI LEGGENDO
Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romantiek- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...