Inizialmente penso si tratti di uno stupido scherzo,ma vedendoli seri capisco che non ci siano dubbi. Inoltre credo anche di aver capito come si siano fatti male Alex e quel pilota ed essendosi schiantati,non deve essere solo un graffio quello che ha nel fianco.
N: che si fa quindi?
A: l'unico punto in cui potremmo essere visibili,è il bacino ad est.
V: quindi dobbiamo muoverci visto che si sta già facendo buio.
F: siamo stanchi,Emily non può camminare,il vostro pilota nemmeno: non possiamo rimanere qui?
A: se restiamo qui non potranno venirci a prendere.
V: gli alberi lo impediscono così come i venti: arrivare al quel bacino è l'unica opzione.
I: so che siete stanchi,ma dovete fare un ultimo sforzo.
Rispetto al tono risoluto di mio fratello e della sua amica,quello di Isabella riesce a essere comunque incisivo ma nello stesso tempo più rassicurante e convincente. Non fa molta differenza per me aspettare o andare,ma devo ammettere che non mi dispiacerebbe tornarmene a casa.
D: siete della forestale?
V: no,lavoriamo per il governo e parte del nostro lavoro consiste nel portarvi via di qua.
L: siete una squadra di soccorso allora.
T: siamo dei geni: risolviamo situazioni che nessun altro potrebbe risolvere,usando il cervello.
D: come dei supereroi.
A: non siamo supereroi: siamo organismi con cervello più denso che metabolizzano il glucosio a un tasso così elevato da permettere un avanzato processo cognitivo.
Sono sempre stata abituata a sentire mio fratello parlare in questo modo,ma devo ammettere di essere un po' confusa: so che è molto intelligente,ma geni? Glucosio? Non so di cosa diavolo stiano parlando e soprattutto cosa abbia a che fare questo con il loro lavoro.
V: cammineremo per chilometri,quindi niente pesi inutili.
N: nemmeno queste?
T: cosa sono?
N: colleziono rocce e queste hanno della boracite.
V: no,buttale.
Quella ragazza si avvicina a lui,prendendogli lo zaino e rovesciandolo in modo da far cadere le rocce che aveva preso. Nicolò è abbastanza deluso e lo capisco perchè so quanto ama le rocce,tuttavia anche gli altri guardano storto quella ragazza,compreso mio fratello.
V: ok,solo un paio.
L: non avete qualcosa da mangiare?
I: no nulla,dovete resistere ragazzi.
A: abbiamo solo l'acqua e andrà porzionata.
T: adesso seguite Viky e Isabella. Sandro ce la fai a continuare?
S: benissimo: sto davanti con loro.
V: tu e Tobie chiudete la fila.
Isabella e quella ragazza aiutano i miei amici a svuotare gli zaini dalle cose inutili,dopodiché una volta che tutti si sono preparati iniziano a camminare,seguendo il pilota e le ragazze. L'amico di Alex,alias medico col cappello,viene verso di me,provando a prendermi il braccio,così lo spingo via.
T: calma tigre!
Em: nessuno ti ha dato il permesso di toccarmi.
A: Em io non posso portati e hai bisogno di aiuto per camminare: devi tenerti a lui.
T: non ti porterò in braccio: dovrai accontentarti di farti aiutare.
Non so da cosa lui abbia dedotto che io sia una sorta di "principessa",visto che mi conosce soltanto da qualche minuto,ma mi da alquanto fastidio il suo tono da "so tutto io". Non gli voglio dare soddisfazione,quindi allungo la mano e lascio che metta il mio braccio attorno alle spalle,iniziando poi a camminare piano piano.
T: fa male?
Em: no.
T: allora ho fatto un bel lavoro.
Em: Alex dì al tuo amico di smetterla: mi da sui nervi.
A: Tobie...
T: capito,ma se dovessi sentire dolore dimmelo.
Mi limito ad annuire perché dopotutto è vero: ha fatto un buon lavoro. Attorno alla gamba mi ha messo un tutore gonfiabile che,tenendomi bloccata la caviglia,non mi fa sentire dolore.
Em: allora vuoi spiegarmi come sei finito a fare un lavoro del genere?
A: è un lavoro che mi è stato offerto quattro anni fa,poco dopo aver iniziato l'università.
Em: quattro anni fa?! E me lo dici solo ora!?
T: in realtà se non avessimo dovuto venire qui da voi,non te l'avrebbe proprio detto.
A: Tobie...
Em: oddio.... e mamma e papà? Lo sapevano?
A: no,lo hanno saputo anche loro oggi,quando mi hanno visto arrivare.
Io ed Alex avevamo un bel rapporto che con gli anni era migliorato sempre di più. Sapevo che se ci fosse stato qualche "segreto" me lo avrebbe detto,ma magari in questo caso ne avrebbe parlato prima a mamma e papà.
Em: loro sono qui?
A: sono stati avvisati dalla sicurezza della riserva quando non siete rientrati.
Em: come l'hanno presa?
A: non male,ma li conosci: vorranno dell risposte.
Em: non hanno tutti i torti: cosa ti costava dircelo?
Li vedo lanciarsi un'occhiata con il suo amico: conosco gli sguardi di mio fratello e quello indica che c'è qualcosa di cui non vuole parlare. Ad essere onesti sono un po' invidiosa del fatto che abbia questa confidenza con lui piuttosto che con me.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romance- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...