Capitolo 1437

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C: beh avere la fortuna dalla nostra ogni tanto non è poi così male.

Em: credo tu le piaccia tanto per il tuo essere impacciato con lei.

C: non sono impacciato: me la sono cavata benissimo.

Em: non dico questo. Vedi,tutti la trattiamo come la bambina di cinque anni che è,ma tu no.

C: non credo di seguirti.

Em: la tratti in modo dolce,ma è quasi lei a spiegarti come rapportarti a lei perché tu non sei abituato e a lei questo piace da matti.

Vedo Colin guardarmi leggermente confuso e questo mi fa sorridere: non conosceva il modo in cui la mente di Gaia ragionava,ma so quello che dico e anche se può essere sembrato contorto,è la verità. Sta per dirmi qualcosa,ma si ferma perché iniziamo a sentire Gaia scendere velocemente le scale e chiamare il mio nome. Prima che ci veda così vicini,mi allontano da Colin di qualche passo.

G: aevi detto che mi dicevi quaddo aivava Coin.

Em: infatti stavo proprio per salire a chiamarti.

Sembra credermi,anche se è troppo impegnata a correre incontro a Colin per ascoltare in pieno le mie parole,per di più considerato il fatto che lui non aspetta un secondo a prenderla in braccio.

C: scimmietta hai riordinato tutto?

G: sì tutto e tu mi hai compato il geato?

C: certo e credo di aver fatto anche di meglio.

G: cioè?

C: sorpresa.

G: no,voio sapere! Dai pe favoe!

C: no,lo saprai a fine pranzo.

Gaia lo guarda sbuffando e facendo quella sua solita espressione seccata che la rende molto buffa. Se mio padre vedesse questa scena darebbe i numeri: non sopporterebbe vedere Gaia avere questa complicità con nessuno altro al di fuori di noi.

C: ti metto sullo sgabello adesso.

G: pecché? Voio stae in baccio.

C: lo avevo capito,ma tra un paio di minuti è pronta la pasta.

G: la patta? L'hai peparata tu? Ma sei capace?

C: sono molto capace signorina.

G: se no è buona,non la maggio.

C: allora preparati a mangiarne due piatti,visto che fai la furbetta.

Colin la mette a sedere e io vado a metterle il tovagliolo attorno al collo per non farla sporcare. Vado poi ad aiutare Colin a preparare i piatti e poi ci mettiamo tutti e tre a mangiare. Durante il pranzo ridiamo e scherziamo,più che altro per i discorsi che fa Gaia: tutte le volte che mangia,le piace entrare nei panni dell'adulta e raccontare delle storie. Finalmente arriva il momento del gelato e Colin si alza andando a prenderlo dal freezer. Gaia è in piedi seduta in ginocchio sullo sgabello che scalpita come una matta.

C: vedo che sei curiosa eh?

G: dai api!!!

C: arrivo arrivo.

Colin inizia ad aprire il sacchetto cercando comunque di fare degli scherzi a Gaia che a momenti,fosse per lei,si butterebbe dentro al sacchetto. Dopo aver giocato con la sua pazienza,finalmente ci da i nostri gelati e quando scarta quello di Gaia il sorriso le contorna subito il viso.

OGGI REGALO VISTO CHE È NATALE E QUINDI NE APPROFITTO PER FARVI GLI AUGURI E SPERO SIANO DELLE BELLISSIME FESTE ❤❤❤

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora