Capitolo 1448

567 41 19
                                    

B: Emily! Alzati subito!

Lo urla talmente forte da far quasi tremare i muri della stanza e inevitabilmente tutti e tre si svegliano. Emily mette a fuoco dopo un po' di fronte a chi si sta trovando,mentre il suo professore capisce subito la gravità della situazione. Quella che mi preoccupa di più è Gaia: non ci vuole molto a capire che sia spaventata.

E: Simone calmati!

B: e tu - sposta lo sguardo verso il professore - allontanati immediatamente da mia figlia.

Il professore di Emily scatta in piedi chiaramente spaventato da Simone e la stessa cosa fa Emily: conosce suo padre e credo possa sapere quello a cui sta per andare incontro.

Em: papà aspetta,stai calmo.

B: Emily spostati subito: non voglio che tu ti faccia male.

Em: papà no.

Vado verso Emily,facendo segno a Gaia di venire da me per prenderla in braccio visto quanto è spaventata. Prendo poi Emily per il braccio,spostandola: purtroppo non avrei potuto fermare Simone e per quanto non fossi d'accordo con le sue reazioni molto accese,voglio delle spiegazioni anche io.

C: aspetti non è come crede,io...

B: non azzardarti nemmeno a parlarmi. Cosa diavolo ci fai in un letto con mia figlia?

C: non è successo nulla di quello che crede,glielo posso assicurare.

B: ed io posso assicurarti che dovrai inventarti una scusa più plausibile se vuoi uscire da qui tutto intero.

Simone fa un paio di passi verso il professore di Emily chiaramente con cattive intenzioni: io sono troppo impegnata a far stare tranquilla Gaia per riuscire anche a trattenere Emily,che mi scappa andando a mettersi davanti al suo professore.

Em: papà lascialo in pace.

B: con te parlerò dopo,perché ce n'è anche per te,ma adesso spostati.

Em: non puoi fare sul serio,non ha fatto niente di male: stavamo solo dormendo.

G: è veo papi,è coppa mia: ho avuto un butto sogno e ho voluto dommie con Coin.

B: Gaia silenzio!

Simone si volta verso di lei guardandola in modo molto severo e questo la fa tornare a piangere,proprio quando ero riuscita a farla calmare.

E: vedi di calmarti ok? Lei non ha colpe,non vedi che è spaventata?

C: guardi se mi lascia la possibilità di parlare,io posso spiegarle.

B: tenga le parole per i carabinieri,perché è lì che andrà.

Em: no papà! Non puoi farmi questo!

B: farti cosa? Io ti sto aiutando a... aspetta... tu non....

Em: mi dispiace papà.

Non so cosa avesse capito Simone,ma sicuramente accecato come è in questo momento dalla rabbia,deve aver perso di vista il fatto più evidente.

B: no...non puoi! Non ti abbiamo insegnato questo genere di cose.

Em: papà...

C: signore non è colpa di Emily glielo assicuro.

B: ti conviene andartene: non so cosa mi stia trattenendo dal spaccarti la faccia.

E: Simone!

Em: papà smettila!

B: non mi interessa quello che pensate: prendi le tue cose e vattene da casa mia!

So che la situazione non è a loro favore,ma li vedo davvero spaventati e negli occhi del professore di Emily leggo anche tanto dispiacere. Il professore di Emily,infila le scarpe e dopo aver preso le sue cose,va verso la porta. Simone si sposta di lato facendolo passare e quando Emily fa per raggiungerlo,Simone la ferma tenendola per il braccio.

B: non provarci!

Em: voglio solo salutarlo,mollami!

B: no.

Em: lasciami andare!

C: Emily,va bene così.

Em: no,non andartene.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 8Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora