Accarezzo la guancia a Gaia,sorridendo: lei amava davvero tanto sua sorella e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di proteggerla,ma anche se sta dicendo la verità,Simone non è affatto disposto a dialogare.
B: considerati molto di più che in punizione. Quest'estate se devi andare dalle tue amiche ti porterò io e ti controllerò. Non rivedrai mai più quell'uomo.
Em: sei senza cuore: non ti preoccupi nemmeno di come sto in questo momento.
B: passerà,nel frattempo ti consiglio di trovati dei passatempi per questa settimana: non andrai a scuola.
Em: ma non posso perdermi gli ultimi giorni!
B: sei molto sveglia: telefonerò a scuola e spiegherò che quest'anno partiamo prima e mi farò inviare tutto.
Em: non potrai tenermi lontano in eterno! Io andrò da lui!
B: fino a quando avrò un briciolo di respiro,farò di tutto per tenere quell'uomo lontano da te.
Em: bene,come vuoi tu! - si alza visibilmente arrabbiata - Avrei voluto che il nonno avesse fatto lo stesso con te quando hai conosciuto mamma,così almeno non saresti stato tu mio padre.
Dopo avergli urlato in faccia queste parole va verso le scale,andando di corsa di sopra e sbattendo con forza la porta di camera sua. Simone si passa una mano tra i capelli,rimanendo sempre serio: normalmente sentirsi dire delle parole del genere lo avrebbe fatto riflettere,ma questa volta non lo scalfiscono nemmeno.
E: sei contento adesso?
B: Emma per favore...non ti sembra di avermi dato abbastanza contro?
Poteva capitarci di discutere qualche volta,ma nulla che con una battuta o un bacio non si potesse risolvere,oggi invece ci siamo davvero scaldati addirittura recriminandoci riguardo a come avevamo educato i nostri figli.
E: ehy piccolina,perché non provi ad andare da Emily?
G: no voio addae via mami.
E: magari ha bisogno di giocare con te.
G: no,voio stae con te. Papi?
B: cosa c'è?
G: no mi voi pú bene?
B: Gaia cosa c'entra adesso dai. Ho dovuto pensare a quello che ha combinato tua sorella: tu non c'entri niente.
G: no mi hai nemmeno sautato.
Gaia appoggia la testa sulla mia spalla visibilmente triste: era stato molto brusco sia con me che con Gaia,ma lei ha solo cinque anni e non può capire in pieno la situazione.
E: Simone per favore: non vedi che è qui che piange da quando siamo arrivati? Una parola gentile credo che se la meriti: non ha colpa di nulla lei.
Guardo negli occhi Simone per fargli capire quanto sono seria: spero abbia capito di essersi comportato molto male con tutti,ma che avrebbe almeno potuto chiedere scusa a chi non c'entrava niente. Si alza venendo verso di me e allungando le braccia,ma Gaia non accenna ad allontanarsi da me.
B: dai vieni.
G: tu voi addae via?
B: no,dove dovrei andare?
G: tu no ittighi mai con mami,quiddi adesso vi voete lasciae?
Mi limito a continuare a guardare Simone: Gaia era una bambina e tutte quelle urla l'avevano spaventata. La mia parte l'avevo fatta per come potevo,ora tocca a lui rimediare alle conseguenze del suo comportamento. Si abbassa,piegandosi sulle ginocchia e prendendole una manina,su cui stampa un bacino.
B: amore no! È solo che...beh tua sorella ha fatto una cosa molto grave e non potevo non arrabbiarmi. Tu non c'entri nulla e io e la mamma abbiamo solo discusso un po' di più del solito.
Le sue parole sembrano bastarle,perché molla la presa sul mio collo e,lasciandosi prendere da Simone,gli va in braccio accoccolandosi contro di lui e appoggiando la testa sulla sua spalla.
G: non vedò pú Coin veo?
B: mi dispiace,ma non è una brava persona: non lo vedrete più.
G: con me è tato così gettile papi...mi ha autato a fae i coppiti e poi tanotte ho fatto un butto sogno e lui mi ha dato il pemesso di dommie vicino a lui. Mi ha compato acche il geato!
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 8
Romans- SEQUEL - Emma e Simone sono ormai sposati da più di 20 anni e i loro figli sono cresciuti....forse troppo. Ognuno di loro ha intrapreso strade diverse,compresa Gaia,la più piccola di casa. Ognuno di loro ha fatto o farà scelte molto precise,ma Emm...