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RIVERA

Ero nel seminterrato della mia villa

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Ero nel seminterrato della mia villa.

Dove mi sfogavo solitamente, prendevo a pugni il muro, mi spaccavo le nocche sì.

Oppure ordinavo di farmi trovare degli uomini in fin di vita, anche donne, per poter scaricare la mia rabbia, violenza e ferocia sui loro corpi.

Era una specie di bunker, costruito in materiali resistenti a qualsiasi cosa.

Solo io e una mia guardia potevamo accedere, più che guardia era un mio fidato.

Lavorava per me da vent'anni, un grande uomo.

Jacob Lehn, un uomo che aveva mollato la sua vita per starmi accanto, era l'unico che trattavo dignitosamente.

Avevo incaricato lui di occuparsi di seguire Jane ed erano ore che attendevo una sua telefonata.

Risalii al piano terra prendendo l'ascensore.

Camminai verso l'immenso divano nero con dettagli dorati e mi ci sedetti.

Era così comodo che ci sarei rimasto a vita.

Fissavo continuamente lo schermo del telefono sperando che si illuminasse.

Nella lunga attesa mi accesi una sigaretta.

Accesi anche la televisione, misi il canale dove facevano i soliti reality dei cornuti.

Il telefono iniziò a squillare, quella segreteria dell'ultimo modello iphone che rimbombava nella mia testa a non finire.

Afferrai velocemente il telefono, era lui.

Risposi frettolosamente.

"Dimmi."

"È entrata nella 341, in un palazzo rosso con un uomo, dopo circa una quindicina di minuti è uscita, aveva il viso leggermente macchiato, penso fosse sangue. Dopo di lei sono entrate delle guardie in quella casa, indagherò."

"Sei sicura fosse macchiata?" chiesi.

"Il mio binocolo non mente, Alexander penso abbia ucciso qualcuno."

Attaccai la telefonata, perché uccidere qualcuno, ero sicuro che in quella strada e zona non conoscesse proprio nessuno.

Tutto quello che volevo era lei.

Il suo profumo mixato tra menta e tabacco.

I suoi occhi, il suo sguardo, il suo sguardo accompagnato da quell'anima dannata priva di ogni buon senso.

Volevo quella donna più di ogni altra cosa.

Desideravo il suo corpo sì ma soprattutto la sua mente, la sua personalità e il suo carattere tossico quanto il mio.

Jane...Jane FoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora