JANEAvevo passato tutta la giornata nervosa.
Era arrivata sera ed avevo finito di prepararmi, era arrivato il momento tanto atteso.
Sarei dovuta andare e affrontare questa cosa, come diceva Adrian, ma in cuor mio non era la mia priorità di vita.
Non mi importava vedere quel ragazzo che in qualche modo mi apparteneva, faceva parte del passato.
Ma il passato veniva sempre a bussare alla mia porta e quando lo faceva, mi era difficile scappare.
Uscii fuori sulla grande vista del mio attico.
Diedi le spalle alla grande vista di NY e mi misi comoda poggiandomi con un braccio sulla ringhiera.Assaporai l'aria fresca intorno a me e quel leggero vento che spostava i miei capelli.
Guardai il riflesso della vetrata e osservai me stessa.
Quell'outfit meraviglioso e quel corpo che non invecchiava mai, ne andavo fiera.
Mi ricomposi ed entrai dentro, afferrai la borsa ed il telefono e uscii di casa.
Presi l'ascensore con una delle mie guardie e scesi giù.
Entrai nella Ferrari e la mia guardia montò sulla moto.
Misi in moto e accelerai.
L'angoscia in me aumentava sempre di più.
Presi il telefono e mentre ero ferma ad un semaforo in centro, telefonai a mio padre.
"Pronto." disse.
"Dimmi che non hai invitato la mamma, Colin e mia figlia." dissi innervosita.
"Mi credi scemo?"
"Ok, sono per strada."
"Calmati Jane." attaccò.
Calmati un emerito cazzo.
Accelerai al verde e abbassai tutto il volume della radio, mi dava fastidio in quel momento.
Sostai ad un altro paio di semafori, finché entrai nel parcheggio privato del locale e dell'Hotel di mio padre.
Scesi dalla mia auto e consegnai le chiavi ad un autista.
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Jane...Jane Fox
RomantikJane, Jane Fox. Da professoressa a ereditiera, una vita fatta di scoperte, di amori, di violenza e sesso sfrenato. La sua storia vi attende. 🔞 ⚠️ASSOLUTAMENTE VIETATA LA COPIATURA DI IMMAGINI O DETTAGLI INERENTI ALLA STORIA.⚠️