Jane...Jane Fox

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ADRIAN FOX

Ero andato via da casa di Jane, senza Vladimir.

Rivedere, al solo pensiero, quella donna dopo vent'anni, dopo quel divorzio così travagliato e pesante.

Il vero Adrian se ne sarebbe fregato di tutti questi pensieri, ma era difficile immaginare di vederla dopo anni.

Anni di litigi a distanza, anni di tradimenti, anni passati ad amare segretamente una donna che era totalmente cambiata.

Non era la donna che sapevo di aver sposato.

Dopo il divorzio il mio mondo era crollato.

Io e Claire ci lasciammo di comune accordo, ma non ho mai scelto di allontanarmi da Jane.

Non mi permetteva di vederla, neanche fuori da scuola nascosto dietro ad un albero.

In tutti questi anni, dopo di lei, si mi ero sposato un altro paio di volte, ma non ho mai amato nessuna donna come avevo fatto con lei.

Quello che ho sempre sperato e pregato, è che dopo anni il mio cuore fosse rimasto ghiacciato.

Non volevo assolutamente che si venisse a creare di nuovo qualcosa.

C'è però da dire che grazie a me e mio fratello ha sempre fatto la bella vita, soprattutto grazie al mio mantenimento.

Soldi che erano indirizzati a Jane ma lei li usava per comprarsi borse Chanel e prenotare viaggi.

Mio fratello mi raccontava di come però riuscisse ad essere un forte punto di riferimento per Jane.

Ma con il passare degli anni qualcosa si sarà rotto.

Scacciai via quei pensieri dopo aver finito il mio caffè, sacro prima di pranzo.

Passai il pomeriggio a risolvere alcune questioni nel mio studio del Fox's.

Il mio telefono squillò, era Jane.

Risposi: "Stai bene?"

Mi preoccupavo per il suo stato in quei giorni.

Soprattutto dopo averla vista con le lacrime agli occhi, qualcosa la stava davvero distruggendo.

"Sì sto bene, fra circa due ore lei sarà in città, pensi che dovremmo invitarla al locale?"

"Jane io...decidi tu."

Non le avrei mai imposto di non vedere sua madre, se voleva invitarla nel mio locale era libera di farlo.

Ero un mostro sotto tanti punti di vista, ma per la mia famiglia, anche se distrutta, avevo dei principi sani e positivi.

"Va bene, ci vediamo fra poco." disse attaccando.

Sospirai.

Un sospiro che conteneva un po' di agitazione.

Aprii con una chiave un cassetto della mia scrivania.